...in primo piano

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... Jesus

Novembre 2012

Ciao a tutti! E' da un po' che non ci sentiamo, Io sono stato bello incassinato con il lavoro. Vo volevo dire che, nel caso che non lo sapete, il 25 Novembre faro' la maratona di Firenze con i colori della Milano 25, Karin ha disegnato una bellissima maglietta per l'occasione!
Io volevo dedicare questa maratona a tutti i supereroi, perche siete una grandissima fonte d'inspirazione. Considerate che per me fare la maratona e' un bel sforzo (non solo le 42 kilometri, ma tutto il allenamento, che sono mesi andando a correre 3/4 volte a settimana..), ma lo considero un bel niente al confronto con quello voi avete pasato/state pasando, e questo mi da la forza per andare avanti.
il 25, quando le gambe mi dicono che non vogliono andare avanti, per me bastara pensare a voi e tutto sara piu facile.
I giorni scorsi, sono stato a Londra per lavoro, e un giorno mi sono alzato alle 6 del mattino, per andare a correre in Hyde Park. Sono stati 12 kilometri bellissimi, perche ero riuscito a collegare il mio allenamento per la maratona, con il sogno di Luca, e sono sicuro che Luca era da qualche parte ridendo e faciendo il segno dil rock! Una ficata!!
Bene ragazzi, ora vi saluto, che vado alla doccia, sono appena arrivato di correre (oggi toccaba 20 Km il mattino e 20 Km la sera).
Rock and roll!!
Jesus

... Patch Adams

Ottobre 2012

Dear Caterina,

Thank you so much for the delightful car ride this weekend. It was so nice to see you.

Drive safely!

In Peace,

Patch

... Prandelli

Ottobre 2012

L'ONORIFICENZA


Cesare, fiorentino d'onore e di fatto
Cesare Prandelli e Firenze, è la storia di una somma ancora aperta. Si sono regalati tanto, si sono completati a vicenda e continuano a farlo anche ora.

«Io ci vivo e la trovo meravigliosa». Come un fiorentino vero non ha perso un attimo per difendere la «sua» città dall'infelice e inopportuno attacco di Marchionne. Più di un fiorentino forse perché per lui Firenze è stata una scelta dopo esservi arrivato, nel 2005, in punta di piedi ed essersi fatto conquistare giorno dopo giorno, imparando ad aprire il suo carattere schivo e a volte permaloso. Cesare Prandelli e Firenze, è la storia di una somma ancora aperta. Si sono regalati tanto, si sono completati a vicenda e continuano a farlo anche ora che da tre anni sono divisi, ma solo calcisticamente. Perché il ct in realtà ne è cittadino già da tempo, tanto da far pesare la possibilità di non lasciarla quando ha accettato la panchina della Nazionale.
Un rapporto fortissimo, iniziato forse nel suo giorno più triste, quello della scomparsa della moglie Manuela. Fu allora che capì di non essere più solo l'allenatore della Fiorentina. Quando si ritrovò una città intera accanto, senza i consueti fiumi di retorica, come si fa con un amico di famiglia ferito. Per la prima volta in uno stadio italiano invece degli applausi calò un silenzio irreale, lunghissimo per intensità ed empatia. Da quel momento quell'uomo nato a Orzinuovi non è stato più un ospite di passaggio, non più «Prandelli» ma semplicemente «Cesare», anzi «il nostro Cesare». Perché il calcio, in questa storia, c'entra fino a un certo punto. Si ferma là dove ne sono venute meno le regole non scritte. Quelle che raccontano di protagonisti sempre con la valigia in mano, pronti magari a giurare amore eterno salvo poi rimangiarsi tutto alla prima occasione. Di promesse Cesare non ne ha fatte poi molte, e a Firenze è rimasto per inziare la sua nuova vita da ct della Nazionale. Semmai ha provato a sognare insieme alla città che lo aveva adottato. Miraggi, come quello dello scudetto, che hanno finito per portarlo a scontrarsi con la realtà come un tifoso qualsiasi, fino a non trovare più spazio nella «sua» Fiorentina. E allora eccole ancora le lacrime, per la seconda volta. Quelle sincere dalla finestrella degli spogliatoi mentre salutava i tifosi accorsi per un disperato ultimo tentativo di farlo restare.
Eppure proprio in quel momento Prandelli è diventato definitivamente fiorentino. Uscendo con la sua Smart dal cancello della curva Ferrovia nel suo ultimo giorno da allenatore della Fiorentina, Cesare e Firenze hanno iniziato a guardarsi con occhi forse più sinceri. Non più la «simpatia» legata a un risultato, né osanne per una vittoria in Champions, magari storica come quella di Liverpool. Solo una città a misura di un uomo come lui. Non una metropoli, magari anche un po' provinciale ma al punto giusto per chi arriva da un piccolo paese del bresciano e che mai ha avuto il rimpianto di essere stato costretto (per stare accanto alla moglie malata) a lasciare Roma. Anche per questo Prandelli a Firenze ha cercato il proprio posto in una dimensione ancora più ristretta. Quella del quartiere di Santo Spirito in cui ha traslocato dopo aver trascorso i suoi anni da allenatore viola sulla collina di Arcetri. Ma l'Oltrarno, grazie anche alla sua compagna Novella, lo ha definitivamente conquistato. Ne vive la quotidianità, dalla basilica di Santo Spirito ai bar della zona.
E poi i suoi ristoranti preferiti come quello di sushi dietro piazza del Carmine, o una più tradizionale trattoria in via di Ripoli fino all'immancabile bistecca alla fiorentina in uno storico locale a due passi da Santa Maria Novella. Ed è proprio attraverso le sue passioni che Cesare ha conosciuto pian piano Firenze e i suoi dintorni. Spingendosi fino al Mugello per giocare a golf, dopo il calcio decisamente il suo sport preferito. Tanto Prandelli ha ricevuto, tanto ha dato. Tramite il suo lato più profondo, quello della solidarietà. Da anni è testimonial per l'Associazione Toscana Tumori, così come non manca mai all'appuntamento di «Corri la Vita» organizzato da Bona Frescobaldi per raccogliere fondi da destinare alle strutture di Firenze specializzate nella lotta contro il tumore al seno. E poi il suo rapporto profondissimo con Caterina, «Milano 25, la tassista dei bambini» e con il Meyer dove ha portato in visita gli azzurri prima degli Europei. Un modo per portare sempre con sè pezzi di Firenze. Che da ieri può definire sua, anche senza virgolette.


Ernesto Poesio

 

... Paola

Ottobre 2012

Ciao Zia Caterina,
Sono Paola, ci siamo conosciute ieri al festival di Clown e Clown a Monte San Giusto.
Sono molto contenta di averti conosciuto, questo era il mio terzo anno alla feste e avevo sentito parlare tanto di te e della tua tenacia e forza per questa missione d'amore verso i supereroi. Non avevo avuto il coraggio di avvincinarmi a te e parlarti, poi finalmente, ieri, è successo e ho ricevuto un grande regalo.
Ho cominciato a leggere il libro che mi hai donato, carico di emozioni e di amore e ho conosciuto "Margherita", la tua prima compagna di viaggio.
L'ho paragonata a un diario, in cui si scrivono i sentimenti, le meraviglie, le forti emozioni , il tuo diario è la tua macchina, dove ogni passeggero "scrive" la propria storia. Mi sembra un pezzo di Hollywood, dove le stelle del cinema lasciano le loro impronte, le tue stelle invece, lasciano una scia luminosa alcune vanno a brillare nel cielo, altre illuminano la tua macchina mentre ti rechi da un porto all'altro tenendoti compagnia.

Le testimonianze di questi bambini e giovani adulti che ho avuto modo di leggere nel libro sono molto più preziose dell'oro,è un libro che racchiude un grande tesoro e una forza che insegna non soltanto a me ma anche a coloro che lo hanno letto, di abbracciare la vita a piene mani
E' un libro che ci insegna ad amare nella semplicità.
Grazie ancora per questo regalo che per me è immenso. E ringrazio anche per la spinta che queste "stelle luminose" mi hanno dato per venire da te e fare la tua conoscenza.

Un abbraccio,
Paola

... Laura

Maggio 2012

MAGGIO 2012: ZIA CATERINA A JESI – RIFLESSIONI SULLA GIORNATA

Cara Vittoria e cara Caterina, eccomi qua, dopo due mesi dal nostro doppio incontro, con i miei alunni e con le giocatrici della Monteschiavo Volley: 8 maggio 2012.

Ho fatto passare così tanto tempo per vari motivi: innanzitutto si sono susseguiti molti impegni, sia a scuola che in palestra e poi, secondo me, le grandi emozioni vanno fatte “decantare”, come il vino, per essere poi più lucidi nel momento della loro analisi.

Forse, c’è chi è allenato alle “bombe” che gli esplodono nel cuore, ma io ho bisogno di rifletterci su per capire che cosa accade (e non sempre ci riesco…).

E’ proprio questo che è successo quando siete venute e trovarci: avete innescato una serie di esplosioni dei sentimenti in tutti noi. Chi pensava di essere forte, si è sentito debole, chi pensava di essere coraggioso ha cominciato a tremare, chi pensava di avere tutto si è sentito povero.

E’ come se ognuno avesse rivisto il film della propria vita e, improvvisamente, avesse deciso di cambiare sceneggiatura, pensando di inserire scene diverse; sono cambiate le priorità, care amiche!

Quello che prima era fondamentale è diventato di poco conto di fronte al messaggio che ci avete trasmesso: ho sentito grandi e piccoli fare progetti sul prossimo incontro con Caterina, su un’eventuale iniziativa, su cosa fare, dove andare…

L’avete fatta grossa, lo so, ma ormai è andata.

E’ come se fossimo tutti dentro un meccanismo magico, per cui qualsiasi cosa si faccia o si pensi viene collegato a zia Caterina: se a scuola qualcosa va storto ho sentito i miei alunni dire “questo lo racconto a zia Caterina… “, se in palestra si perde una partita ho sentito giocatrici dire “vorrei essere come i supereroi di zia Caterina…”.

Visto? Ci avete iniettato un fluido miracoloso, grazie al quale ho visto alunni “difficilmente gestibili” in classe starsene seduti immobili ad ascoltare Caterina; oppure giocatrici adolescenti, timide ed introverse, sciogliersi in caldi abbracci con Caterina.

A questo punto, penso che sarebbe un peccato lasciar passare tutto questo senza far niente. Anche le mie colleghe sono d’accordo con me, tanto che, all’ultimo collegio dei docenti, è stato votato all’unanimità l’adozione, per tutte le scuole dell’Istituto, del progetto “Il taxi della solidarietà”.

Ve lo propongo così, di getto, senza neanche sapere come lo articoleremo e come, soprattutto, ve lo proporremo; sta di fatto che ho visto la grande disponibilità di tutti ad incamminarsi verso questa strada, ponendo al centro dell’offerta formativa il tema della solidarietà.

Sapete che penso? Se la scuola risponde in modo così entusiasta al vostro messaggio, non mi sorprende più di tanto: in fondo, è dovere di un’istituzione educativa affrontare certe tematiche.

Quello che mi lascia veramente senza fiato è la reazione delle ragazze della pallavolo. Letteralmente rapite e conquistate da zia Caterina, hanno trovato in lei una figura di riferimento, attraverso la quale liberare le proprie emozioni, senza inibizioni e ritrosie.

Vi confesso, ma qui è tutto da decidere, che sono state fatte numerose proposte di ulteriori collaborazioni tra Milano 25 e la Scuola di Pallavolo Monteschiavo.

Non vorrei anticipare i tempi o darvi l’impressione che mi stia approfittando della vostra disponibilità; voglio solo sottolineare che, come dice Vittoria, i semi sono stati piantati e il terreno è fertile. Ora siamo noi che dovremmo coltivare come si deve questo prezioso raccolto.


Un abbraccio fortissimo e un arrivederci a presto!


Con immensa riconoscenza, Laura Fiordelmondo

... Giada

Guigno 2012

Ciao Caterina, come stai?

Quante volte mi riprometto di sedermi qui a scrivere ma fra le mille
cose da fare non trovo mi un attimino libero ...
Lucrezia ha consumato il tuo cd a furia di sentirlo ...
Lo scorso week end siamo andati in un centro commerciale e passando fra
i peluche Lucrezia si e' fermata, ha preso in mano un porcellino di
plastica e mi fa: ti ricordi mamma la zia Caterina? Matteo le rubava il
porcellino e io mi sono arrabbiata...
Poi mi canta sempre ... milano 25 tassi stano, dove sali solo col bagallio a mano ...
Sai che il giorno del matrimonio e' successa una cosa stranissima che
non ti ho detto perche' dopo la strana coincidenza di come ti abbiamo
trovato mi sembrava una cosa stupida da raccontarti ma e' una cosa che
mi ha toccata molto ...
Quando ho conosciuto Claudio un giorno ervamo in macchina e c'era la
canzone di Pavarotti "Vincero'" ...
Io non sono un patita di questa musica ma mi ricordo che dissi a Claudio ... il giorno che mi sposero' non voglio la marcia nuziale ... voglio
che si aprano le porte sulle note di "Vincero'" ...
Non so le volte che gliel'ho detto in tutti questi anni ... e lui rideva
e mi prendeva in giro ...
Anche se a distanza, ho cercato di organizzare tutto nei minimi dettagli
ma non mi sono mai soffermata sulla musica ... non avevo nemmeno
accennto al priore se si potesse mettere la marcia nuziale o cambiare
con qualche altro tipo di musica ...
Il giorno del matrimonio la musica non e' stata messa perche' non
credevo andasse richiesta ...
Nessuna musica, nessuna canzone ma quando stavamo per uscire, si sono
aperte le porte della chiesa e dal tuo taxi, fortissima, si sentiva solo
"Vincerò" ...
Ricordo che mi son venuti i brividi ...
Possibile che fra tutte le canzoni del mondo, proprio quel giorno, non
ci sia stata nessuna canzone al matrimonio se non quella?
La mia idea è che quando un persona è realmente in grado di dare amore
perche' consapevole del valore, del senso della vita, allora proprio li'
Dio è in grado di essere vicino piu' che mai tramite dei messaggi,
niente di ecclatante ma dando emozioni fortissime che chi solo sa, puo'
capire.
Era una cosa che mi sentivo di dirti ...
Per me che per la vita che ho avuto, spesso, ho dovuto trovare amore e
comprensione solamente aggrappandomi ai ricordi profondi di chi mi ha
amata e non avevo piu', è una grande cosa ...
Io e Claudio non ci simo detti nulla ma pochi giorni fa ricordando il
matrimonio lui mi ha guardata e mi fa ... e vincerò, l'hai sentita Giada?
Tu come stai Caterina?

Ti stringo forte... ma forte davvero ...
Sei sempre nei miei pensieri e nelle mie preghiere ...
Un bacione cara

Giada

... Antonio

Maggio 2012

 

... Karin

Maggio 2012

 

... Jam

Maggio 2012

Cara Zia,
Ieri eri sommersa da giornalisti e tutti che t volevano e non ho quindi potuto parlarti e dirti di quanto sia felice d ciò che è accaduto ieri...sinceramente non m'importava che c fosse il sindaco,lo zio e tutti quei giornalisti,il bello d ieri e che noi super eroi c siamo ritrovati tutti insieme x la prima volta fuori
dall'ospedale ed è stato stupendo!!!insieme abbiamo un energia incontrastabile e inarrestabile,sprigioniamo un amore che va al di là d tutti i male che c circondano e lo dobbiamo tutto a te che c hai insegnato ad amarci e che c hai fatto incontrare e che contribuisci giornalmente a divulgare questo stupendo messaggio d'amore!!!oggi è tutta la mattina che c penso e anche se quando m sono svegliato ero triste,ansioso e pensieroso,solo pensandoti e pensando all'amore,m sto rallegrando ...penso sia normale per me adesso avere mille paranoie ma con il tuo messaggio e il tuo amore non c'è niente che m spaventi!!!
Grazie,grazie davvero di tutto!!!Jam.

... Paolo Coccheri

Aprile 2012

PER L'AMATA CATERINA,

Stasera, prima di coricarmi,sento il bisogno di dirti quanto sei stata brava in questo giorno "Storico " per la tua Missione.

Ti sei adoperata oltre l'umano per essere amorevole con tutti; accogliente ed affettuosa,provvdendo a tutto, quasi da sola anche nelle minuzie che riguardavano i posti a tavola,il rapporto con i fotografi,con i responsabili del giardino e tanti altri particolari.

Ho visto piu' volte i tuoi occhi lucidi di commozione, ma anche di gioia.

Converrai con me che tutta la citta' ti ama e ti rispetta, e così tutto il popolo italiano.

CATERINA SII SEMPRE TE STESSA: AUTENTICA, SPONTANEA, AMOROSA, PREMUROSA , AFFETTUOSA, E UMILE CON TUTTI, INDISTINTAMENTE, E TUTTO ANDRA' VERSO IL "BENE."

DA PARTE MIA IO SONO SEMPRE VICINO A TE ANCHE QUANDO MI TROVO A LISBONA A PARIGI, OVUNQUE, AMANDOTI.

BUON CAMMINO, AMATA CATERINA; BUONA STRADA........

Tuo,

Paolo Coccheri

 

... Fiorella Mannoia

Aprile 2012

Mi dispiace cara,
ma non posso venire, salutala da parte mia.
Un abbraccio.
Fiorella.

... Rodolfo

Aprile 2012

Cara Cecila,
purtroppo mercoledì 25 Aprile mi troverò a Mosca per insegnare in un corso di Mediazione familiare ai colleghi russi.
Però sarò con voi col pensiero. E farò pubblicizzare la cosa sul sito WEB delI'ITFF (www.itff,it)
Conosco Caterina ed il suo taxi da molto tempo (ci salimmo per caso con mia moglie Daniela Giommi molti anni fa e fu subito simpatia!).
Inoltre non dimentico la sua spontanea partecipazione al Congresso sull'Umorismo in Psicoterapia, da me organizzato nel 2007 a Firenze, quando accompagnava Patch Adams ...e Matteo Renzi ci fece fare una mostra sul tema nelle sale di Palazzo Medici Riccardi...
Insomma vi faccio tanti auguri e verrò a vedere l'installazione appena rientro da Mosca.
Rodolfo de Bernart

... Giorgio

Aprile 2012

Cara Cecilia,

Avrei voluto essere dei vostri con tutto il cuore, ma purtroppo sono in Turchia, ad Istanbul, per una riunione del Gruppo delle ludoteche europee. Fortunatamente siamo in molti (ma mai abbastanza), a lavorare per il bene dei bambini.

Ti prego di porgere a tutti i miei più sinceri Auguri. Che il simbolo di Margherita sia di esempio e monito per tutti noi.

Giorgio Bartolucci

... taxi in famiglia

Marzo 2012

Cara Caterina,
siamo un gruppo di persone che divide la propria vita, a vario titolo, ciascuno con il proprio tassista. Siamo mogli, fidanzate, mariti, genitori, figli di tassisti (e tassisti stessi) che ai primi di dicembre hanno deciso di unirsi per vivere insieme il difficile momento "liberalizzazioni", oggi siamo cinquecento persone sparse in tutta la penisola, Firenze compresa.
Abbiamo scritto tanto in questi mesi: a sindaci, giornalisti, senatori, fino ad arrivare a Monti e Napolitano. Ma quella di oggi è una lettera diversa, è un GRAZIE scritto tutto in maiuscolo.
Perché mentre noi ci dibattiamo tra leggi, decreti, articoli pro e contro la categoria taxi, c'è chi come te non ha mai smesso di portare un sorriso dove serve, non ha mai distolto lo sguardo da ciò che è veramente importante nella vita. Ciò che ogni giorno fai, con i tuoi pupazzi e i buffi cappelli è meraviglioso e ha tutta la nostra stima.
Brava Caterina! da tutti noi il più sincero e affettuoso augurio di buon compleanno

gli amici di taxi in famiglia

... Lavina

Marzo 2012

Ciao zia Katerina,

sono Lavinia, sono stata a Firenze 2 settimane fa con la mia mamma e tu sei
venuta a prenderci in aeroporto e ci hai portato all'Hotel Cavour, ti ricordi
di me?
Finalmente la mamma ha scaricato le foto che aveva sul cellulare e così ti
posso spedire questa, dove siamo insieme.
E' stato un viaggio fantastico ed è stato bellissimo conoscerti.
Un bacione grande,
Lavinia e Ana

 

... Isa

Marzo 2012

Un bimbo: Ma il cuore sta sempre nello stesso posto, oppure, ogni tanto, si sposta? Va a destra e a sinistra?.No, il cuore resta sempre nello stesso posto. A sinistra . Poi, un giorno, crescerai. Ed allora capirai che il cuore vive in mille posti diversi, senza abitare, davvero, nessun luogo. Ti sale in gola, quando sei emozionato. O precipita nello stomaco, quando hai paura, o sei ferito. Ci sono volte in cui accellera i suoi battiti, e sembra volerti uscire dal petto. Altre volte, invece, fa cambio col cervello. Crescendo, imparerai a prendere il tuo cuore per posarlo in altre mani. E, il più delle volte, ti tornerà indietro un po' ammaccato. Ma tu non preoccupartene. Sarà bello uguale. O, forse, sarà più bello ancora. Questo, però, lo capirai solo dopo molto, molto tempo. Ci saranno giorni in cui crederai di non averlo più, un cuore. Di averlo perso. E ti affannerai a cercarlo in un ricordo, in un profumo, nello sguardo di un passante, nelle vecchie tasche di un cappotto malandato. Poi, ci sarà un altro giorno. Un giorno un po' diverso. Un po' speciale. Un po' importante.".. in cui ti capiterà d'incontrarlo. Il cuore, dico. Non ti puoi sbagliare, sarà il giorno in cui t'imbatti per la prima volta in Caterina.
Buon compleanno tesoro! isa

... Loredana e Rolando

Marzo 2012

Un pensiero

Per chi torna a casa a notte fonda disfatta dalla fatica e dal sonno,
Per chi si sveglia la mattina e, mentre prende il caffè, pensa "….non ce la faccio…"
Per chi, con suo amore, riesce a tirar fuori il meglio di te

Per chi riesce a strapparti un sorriso anche quando non ne avresti voglia

Per chi si siede davanti al computer scrivendo e leggendo storie di dolore e di gioia

Per chi, armato solo di determinazione, combatte contro l'indifferenza

Per chi dubita di se stesso prima che degli altri

Per chi cade in terra e, appoggiandosi alla terra stessa, si rialza per ripartire

Per chi, mentre viaggia, pensa che il bello sia il viaggio stesso

Per te, cara, dolce amica che porti il sereno anche in un giorno di pioggia.

Un pensiero, una abbraccio, un'amicizia eterna.

Loredana e Rolando


... Akena

Febbraio 2012

Piacere, sono Akane Inamoto. Adesso ho guardato Lei & la sua attività sul TV Giapponese. Sono commossa perché ho perso mio figlio ... Buon lavoro e Tanta felicita' !

... da YouTube

Febbraio 2012

つい今、所さんの笑ってこらえて、のなかで、この女性(Milano25代表)の物語をやっていました。
涙が止まりませんでした。素晴らしい女性ですね。本当に愛に満ちた活動ですね。
すてきな団体がイタリアにあることを知れて、良かったです。
I'm Japanese, and just now I've seen about Milano25 and this wonderful woman's story on TV.
What a wonderful lady! She is full of love. Her sad experience made such beautiful action. It is amazing, and she is just amazing. May the children whom they support win their disease and get well soon. God bless them!!

... Alvar

Febbraio 2012

ZIA CATERINA FORSE NON TI RICORDI DI ME MA SONO ALVAR QUEL RAGAZZO DI 12 ANNI CON CUI HAI SCATTATO UNA FOTO A PONTE VECCHIO IL 21 AGOSTO 2011 VOLEVO DIRTI CHE SONO ANDATO NEL TUO SITO INTERNET ED è STUPENDO HO VISTO TUTTE LE FOTO E HO CAPITO CHE SEI VERAMENTE SPECIALE , HO VISTO IL VIDEO E GIURO MI SONO COMMOSSO! VORREI AVERTI COME MAMMA ... MA NON è POSSIBILE .. VORREI AVERTI COME AMICA SU FACEBOOK MA HAI GIà TANTI AMICI FORSE ALCUNI MOLTO PIù IMPORTANTI DI ME MA NON MI INTERESSA HO LETTO LA TUA STORIA E ORA CAPISCO TUTTO PERDERE UN COMPAGNO è UNA GROSSA PUGNALATA AL CUORE CHE DIFFICILMENTE SI PUò RICUCIRE TU PERò CI STAI CERCANDO AIUTANDO TUTTE LE PERSONE BISOGNOSE DI TE E DEL TUO MAGNIFICO TAXI .fORSE QUESTO SEMPLICE MESSAGGIO NON LO LEGGERAI NEANCHE PERò SEI FANTASTICA RICORDATELO . AVEVO ALCUNE DOMANDE FORTI DA CHIEDERTI MA FORTUNATAMENTE LE RISPOSTE LE HO AVUTE DAL TUO SITO ....LA TUA COSA BELLA è CHE IN TUTTO QUELLO CHE FAI CI METTI IL CUORE E FAI DAVVERO TANTO TI HO VISTO PER LA PRIMA VOLTA A FIRENZE LA SERA DEL 20 AGOSTO 2011 A SFRECCIARE NEL TRAFFICO DI FIRENZE PROBABILMENTE STAVI ACCOMPAGNANDO QUALCUNO ALL'OSPEDALE E DA Lì HO PENSATO SINCERAMENTE <MA QUELLA SIGNORA è PAZZA > MA POI IL GIORNO DOPO TI HO TROVATO E HO CAPITO CHE NON SEI UNA PAZZA MA UNA PERSONA FELICE CON FORSE UN ANIMA UN ANIMA TRISTE . ORA VORREI ESPRIMERE DUE DESIDERI :IL PRIMO E QUELLO DI AVERTI COME AMICA SU FACEBOOK ALMENO POSSIAMO SENTIRCI OGNI TANTO SE QUESTO PERò NON è POSSIBILE VORREI IL TUO NUMERO DI TELEFONO ALMENO OGNI TANTO POSSO SCRIVERTI UN MESSAGGINO .... PER FAVORE TU CHE SEI UNA FATA AVVERA UNO DEI MIEI DESIDERI.POI HO UNA DOMANDA PER TE : TU FAI IL TUO SPLENDIDO "LAVORO" SOLO A FIRENZE?SAREI ANCHE DISPOSTO A VENIRE A MILANO VISTO CHE ABITO NON MOLTO LONTANO : VORREI RINCONTRARTI !!!! . ORA DEVO ANDARE SPERO DI SENTIRCI AL PIù PRESTO UN BACIO ENORME . P.S:UN ALTRA COSA CHE MI SONO DIMENTICATO DI DIRTI TU RIESCI A FAR EMOZIONARE LA GENTE ANCHE SOLO PARLANDO 5 MINUTI .. ! BACI CIAO !!! (= ♥♥♥

... da Facebook

30 Gennaio 2012

Ciao Dolcissima Caterina
sono quella "tipa" che ogni tanto ti incontra x strada ... a cui si illumina il cuore quando ti incontra e che non può fare a meno di scendere dalla sua auto (appena il semaforo diventa rosso) e correre al tuo finestrino e darti un bacio :* ... la scorsa settimana è ri-successo :D ! tutte le volte mi guardi con quei tuoi dolcissimi occhioni e mi chiedi con immensa gentilezza:"chi sei?" ..... io sono una delle tantissime amicizie di fb che ti legge, ti pensa e ti vuole un mondo di bene ♥

... da Facebook

Febbraio 2012

Salve zia Caterina. per me è un onore averla tra gli amici di facebook.Purtroppo non ho mai avuto l'opportunità di incontrarla di persona, spero che un giorno ciò avvenga, ho solo avuto l'occasione di incorciare il suo taxi per le vie di Firenze...Ogni volta che la vedo passare mi si riempie il cuore. L'articolo è il mio piccolo modo per dirle grazie. Grazie di tutto quello che fa ogni giorno con i bambini.
Spero tanto di incontrarla un giorno...
Le auguro tutto il bene di questo mondo...Che Dio la benedica!!!
Le voglio bene e le mando un abbraccione enorme...
:-) Ha questa mia giornata speciale!

... Monica

Dicembre 2011

Cominciate dal fare ciò che è giusto e necessario, poi ciò che è possibile.
E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile (San Francesco d'Assisi)

... Alfondo

7 Novembre 2010

Ciao Zia Cat,
Spero ti ricordi di me, sono quel giovanotto (mica tanto più giovanotto) con la barbetta che ha riconosciuto per strada ad Agrigento il mitico Milano 25 ed ha voluto stringere la mano ad una persona bellissima quale tu sei. Bellissima soprattutto per quello che fai, per tutti questi ragazzi che ritrovano il sorriso e la volontà di vivere e amare.
Quando ho visto MI25 (consentimi l'abbreviazione, certamente d'affetto) nella mia Città, non ho creduto ai miei occhi; io c'ho una fissa per i taxi, ne colleziono perfino gli automodelli, ma Milano 25 è il massimo, per la sua storia e per la sua missione.
Arrivederci Zietta!

Alfonso1975 da Agrigento

 

... Alessandro

20 Ottobre 2011

POESIA

Alessandro Cicognani è il direttore del dipartimento di pediatria del Sant' Orsola. Questa poesia è stata scritta da una adolescente malata terminale di cancro. Vuole vedere quante persone la leggeranno. La poesia dice abbastanza. Per favore falla girare. Ve la giro così come me l'hanno inviata.... E' stata spedita da un medico. Accertati di leggere anche ciò che è scritto nelle frasi finali dopo la poesia.

DANZA LENTA

Hai mai guardato i bambini in un girotondo ? O ascoltato il rumore della pioggia quando cade a terra?

O seguito mai lo svolazzare irregolare di una farfalla ? O osservato il sole allo svanire della notte?

Faresti meglio a rallentare. Non danzare così veloce. Il tempo è breve.
La musica non durerà.

Percorri ogni giorno in volo ? Quando dici "Come stai?" ascolti la risposta?

Quando la giornata è finita
ti stendi sul tuo letto
con centinaia di questioni successive che ti passano per la testa ?

Faresti meglio a rallentare. Non danzare così veloce Il tempo è breve.
La musica non durerà.

Hai mai detto a tuo figlio, "lo faremo domani?" senza notare nella fretta, il suo dispiacere ?

Mai perso il contatto,
con una buona amicizia che poi finita perché
tu non avevi mai avuto tempo di chiamare e dire "Ciao" ?

Faresti meglio a rallentare. Non danzare così veloce Il tempo è breve.
La musica non durerà.

Quando corri cosi veloce
per giungere da qualche parte
ti perdi la metà del piacere di andarci.

Quando ti preoccupi e corri tutto
il giorno, come un regalo mai aperto . . . gettato via.

La vita non è una corsa. Prendila piano. Ascolta la musica.

Inoltra questa email. Le e‐mails vengono conteggiate.

VI PREGO SPEDITE QUESTA E‐MAIL A TUTTI QUELLI CHE CONOSCETE e magari anche a quelli che non conoscete. E' la richiesta di una ragazzina speciale che presto lascerà questo mondo a causa del cancro.
A questa ragazzina rimangono pochi mesi di vita e come ultimo desiderio ha voluto mandare una lettera per dire a tutti di vivere la propria vita pienamente, dal momento che lei non potrà farlo.

Se spedisci questa e mail al maggior numero di persone possibili, potrai dare a Lei ed alla sua famiglia una piccola speranza perchè per ogni nome a cui verrà inviata The American Cancer Society donerà 1 cent per pagare le sue cure ed il piano di tentativo di guarigione.
Un ragazzo l'ha mandata a 500 persone! ma basta che noi tutti lo facciamo ad almeno a 5 o 6 persone.

Non ti si chiedono soldi ma solo un po del tuo tempo.

Prof. Alessandro Cicognani
Direttore Unità operativa di Pediatria, Università degli Studi di Bologna, Policlinico S.Orsola‐Malpighi,
Via Massarenti 11, 40138 Bologna
Tel. studio: +39 051 6364814
Fax: +39 051 390070

... Claudio

9 Settembre 2011

Dedicata a te, al bambino dell'areoporto, alla sua mamma e il suo babbo...a tutti i bambini del mondo
tuo amico claudio

Ho ascoltato silenzi
che parlano
pensieri come parole,
per mettere a tacere
tutte le parole
che fanno silenzio
dei pensieri.

Ho imparato
che nel mondo d'oggi,
come essere umano
ho bisogno più che mai,
d'incontri
di luoghi
di sogni
e di parole spirituali.
che parlino
al mio cuore,
questo sconosciuto,
il linguaggio universale dell'amore.

Ho toccato con mano,
come Tommaso,
che Gesù di Nazaret
e la buona notizia del Vangelo
possano essere ancora nel 2011
una chiave interessante e paziente
per scassinare ogni cuore
e aprire il cammino per farci
giungere a conoscere
chi siamo veramente
e non chi crediamo
o magari ci fanno credere
di essere.

... Zia Chandra

6 Luglio 2011

cara zia kate,
oggi mi sono svegliata all'alba ed ho fatto una passeggiata
riflettendo sul significato della tua domanda "sei felice" e sul
significato della mia risposta...
ho pensato che ci sono vari tipi di felicita' e solo alcune persone
sono in grado di riconoscerne la differenza.

c'e' la felicita' leggera... superficiale che accontenta chi rriceve
quello che desidera (un oggetto, un incontro, una vincita al
totocalcio, un nuovo amore)
c'e' la felicita' profonda che e' quella alla quale noi abbiamo il
compito di aspirare che arriva nel momento in cui sentiamo di essere
nel posto giusto e nel momento giusto per volere del Creatore
qualunque sia la circostanza di fronte alla quale ci trovaimao e se la
circostanza di fronte alla quale ci troviamo e' un livello elevato di
sofferenza dell'altro allora la nostra felicita' va ancora piu' a
fondo, in profondita' nel cercare con tatto il suo modo di esprimersi
facendo qualcosa di positivo per la persona che soffre di fronte a
noi.

io so che tu, sotto la veste, sotto l'immagine della zia allegra sei
esposta a questa profonda felicita' che non voglio chiamare sofferenza
perche' se lo fosse saresti fuori posto invece sei esattamente dove
devi essere.

ti abbraccio e ti accludo la mia patente di guida indiana affinche' tu
la plastifichi e la tenga tengo milano 25... cosi saro' sempre con te
e sopratutto quando stai lottanod con il dolore ti offriro' la mia
spalla e piangeremo assieme.
avvertimi quando uno dei superereoi sta male e sta per divenire un angelo...

dall'india con amore profondo
Zia Chandra
p.s. ma perche' in italia hanno tanto paura a chiamare zia una che non ha legami di sangue...?
in india e' naturale anzi obbligatorio chiamare zia, zio tutte le persone piu' grandi
una forma di rispetto e di affetto...

... Steve

5 Luglio 2011

Hey Cecilia,

Remember me? I've got you listed in my notes as that wacky Italian woman who borrowed my computer in Cannes, gave me a CD and sent me pictures of her apartment in Florence ;)

Seriously though, it was lovely to meet you and you were genuinely my most enjoyable 'meeting' in Cannes in amongst all the craziness and the reason that I'm contacting you was to say thank you for the CD which me, my wife and my granddaughter listened to. It is lovely. So sweet. We even tried the Karaoke version of Milano 25 but must admit to defeat. Out Italian is so terrible that we couldn't get all the words sang on one line before it was time to move to the next ... but we'll keep trying!

If you're in London at any time in the future please let me know it would be great to say hello. And if we make it down to Italy this year then it would great to introduce you to my wife. In fact, work permitting, I'm going to try and get down in September - we are in France then and my wife (who you may remember is a writer/director) could really do with some time away from family commitments back home in order to concentrate on her next screenplay. We'll see. I seem to be busier than ever but it's also important to keep developing my wife's work too so I'll try and make the effort and keep you posted if we do. In fact, if we do then we'll definitely head for Florence because, as I mentioned, of the many many places we've been in Italy over the last 15 years we've never managed to get to Florence.

Anyway, I hope this email finds you well and all is good for you in your job and in life.

Thanks again.

Very best,

Steve Bowden,
Producer,
Vita Nova Films Ltd

... Claudio

25 Giugno 2011

Cara Caterina,
e'stata una vera gioia conoscerti questa sera in seminario.

Ti invio la poesia-preghiera di Madeleine Delbrel intitolata "Il ballo dell'obbedienza".

Grazie per la tua gioia e perché con la tua speranza permetti a chi ti sta intorno di udire "il rumore degli angeli".
Dio ti deve volere proprio bene! Gli parlerò di te e di tutto ciò che fai e sei. Lui di te mi aveva già accennato, tanto che nel vederti ti ho come "riconosciuta". Tu sei strumento del suo amore, e oggi hai ricordato a noi seminaristi della altissima vocazione e responsabilità di cui siamo investiti: superare il nostro egoismo per donare amore, per essere amore.
Grazie perché questa sera, con le tue parole, mi hai parlato di Lui e mi hai ricordato perché sono al mondo.
Dio ti benedica e non ti faccia mai mancare la sua forza d'Amore.
Eccoti adesso il testo della poesia:

"Noi abbiamo suonato il flauto e voi non avete danzato"

E' il 14 luglio.
Tutti si apprestano a danzare.
Dappertutto il mondo, dopo anni dopo mesi, danza.
Ondate di guerra, ondate di ballo.

C'è proprio molto rumore.
La gente seria è a letto.
I religiosi dicono il mattutino di sant'Enrico, re.
Ed io, penso
all'altro re.
Al re David che danzava davanti all'Arca.

Perché se ci sono molti santi che non amano danzare,
ce ne sono molti altri che hanno avuto bisogno di danzare,
tanto erano felici di vivere:
Santa Teresa con le sue nacchere,
San Giovanni della Croce con un Bambino Gesù tra le braccia,
e san Francesco, davanti al papa.
Se noi fossimo contenti di te, Signore,
non potremmo resistere
a questo bisogno di danzare che irrompe nel mondo,
e indovineremmo facilmente
quale danza ti piace farci danzare
facendo i passi che la tua Provvidenza ha segnato.
Perché io penso che tu forse ne abbia abbastanza
della gente che, sempre, parla di servirti col piglio da
condottiero,
di conoscerti con aria da professore,
di raggiungerti con regole sportive,
di amarti come si ama in un matrimonio invecchiato.

Un giorno in cui avevi un po' voglia d'altro
hai inventato san Francesco,
e ne hai fatto il tuo giullare.
Lascia che noi inventiamo qualcosa
per essere gente allegra che danza la propria vita con te.

Per essere un buon danzatore, con te come con tutti,
non occorre sapere dove la danza conduce.
Basta seguire,
essere gioioso,
essere leggero,
e soprattutto non essere rigido.
Non occorre chiederti spiegazioni
sui passi che ti piace di segnare.
Bisogna essere come un prolungamento,
vivo ed agile, di te.
E ricevere da te la trasmissione del ritmo che l'orchestra
scandisce.
Non bisogna volere avanzare a tutti i costi,
ma accettare di tornare indietro, di andare di fianco.
Bisogna saper fermarsi e saper scivolare invece di
camminare.
Ma non sarebbero che passi da stupidi
se la musica non ne facesse un'armonia.

Ma noi dimentichiamo la musica del tuo Spirito,
e f acciamo della nostra vita un esercizio di ginnastica:
dimentichiamo che fra le tue braccia la vita è danza,
che la tua Santa Volontà
è di una inconcepibile fantasia,
e che non c'è monotonia e noia
se non per le anime vecchie,
tappezzeria
nel ballo di gioia che è il tuo amore.

Signore, vieni ad invitarci.
Siamo pronti a danzarti questa corsa che dobbiamo fare,
questi conti, il pranzo da preparare, questa veglia in
cui avremo sonno.
Siamo pronti a danzarti la danza del lavoro,
quella del caldo, e quella del freddo, più tardi.
Se certe melodie sono spesso in minore, non ti diremo
che sono tristi;
Se altre ci fanno un poco ansimare, non ti diremo
che sono logoranti.
E se qualcuno per strada ci urta, gli sorrideremo:
anche questo è danza.

Signore, insegnaci il posto che tiene, nel romanzo eterno
avviato fra te e noi,
il ballo della nostra obbedienza.

Rivelaci la grande orchestra dei tuoi disegni:
in essa, quel che tu permetti
dà suoni strani
nella serenità di quel che tu vuoi.
Insegnaci a indossare ogni giorno
la nostra condizione umana
come un vestito da ballo, che ci farà amare di te
tutti i particolari. Come indispensabili gioielli.

Facci vivere la nostra vita,
non come un giuoco di scacchi dove tutto è calcolato,
non come una partita dove tutto è difficile,
non come un teorema che ci rompa il capo,
ma come una festa senza fine dove il tuo incontro si
rinnovella,
come un ballo,
come una danza,
fra le braccia della tua grazia,
nella musica che riempie l'universo d'amore.

Signore, vieni ad invitarci.

... Isac

19 Giugno 2011

Ciao cara Zia! Come stai? Io tutto bene, la settimana che viene vado a fare l'esame del sangue e spero che i valori siano ormai più che alti! Quì è tutto sereno, sono contento di essere tornato a casa. Oggi ho fatto il mio primo bagno al mare e si stava da dio, soprattutto verso tardi che il sole era più dolce e piacevole. Ieri ho saputo i risultati dell'andamento scolastico di quest'anno e sono stato ammesso alla terza superiore con la media: 8,23! Che dire!? Sono contentissimo e fiero di me stesso e spero di continuare sempre così! Ho sempre un mio momento della giornata in cui penso a te, delle tante esperienze belle che mi hai fatto vivere e conoscere! Mi sei stata sempre vicino con la tua allegria e il tuo carisma, sei una persona veramente brava e di cuore! Ognitanto mi capita di scrivere in diretta un messaggio da facebook(che compare anche in tv mentre girano le musiche) a RTL102.5in cui mando tanti saluti a te e a tutti i supereroi di Milano25 e dell'ospedale Meyer! Non ti dimenticherò mai e non vedo l'ora che ci vediamo ancora prossimamente! Un bacione e stammi bene! Il tuo supereroe Isac

... Donatella

18 Giugno 2011

Stamattina ho accompagnato mia nipote al meyer per un prelievo, appena entrate nell'ambulatorio ha iniziato a canticchiare la TUA canzone e l'ha fatto per tutta la durata del prelievo,......ti giuro non ha pianto e appena finito mi ha detto : SONO STATA BRAVA? ZIA CATERINA MI HA FATTO CORAGGIO!!!!!
mi sono commossa l'amore che dai a tutti e' veramente forte

... Massimo

17 Giugno 2011

Grazie Cecilia di avermi fatto consocere quella bella iniziativa che é taxi - Milano25
Spero tu possa trovare qualche spunto interessante nel gruppo che da 4 mesi ho avviato qui in Linkedin: La Responsabilità Sociale d'Impresa.
Unisciti a noi ed inserisci subito il link al sitoweb "Milano25"
Grazie ancora a te e buona giornata.
Massimo Mamoli - www.sm-marketing.com

... Claudia

13 Giugno 2011

Ciao Zia Caterina
Ti volevo ringraziare per i bei momenti che abbiamo vissuto insieme a Novembre dell'anno scorso.
Ho sempre tenuto accanto al mio letto la principessa Disney che mi hai regalato. Ma adesso volevo dirti che purtroppo anche io sono diventata uno de tuoi super eroi in cielo.
Un bacio forte forte
Claudia López

... Dario Cecchini

31 Maggio 2011

Carissima Cecilia,
contento e commosso oer avere partecipato alla manifestazione di ieri a Palazzo Strozzi, avrei voluto trattenermi e incontrarti, ma al mattino mi alzo prestissimo, e la giornate è...lunga.
Lasciai i saluti per te a Caterina, saluti che rinnovo ora, anche per ringraziarti per quanto ti spendi in generosa solidarietà, per tutto quello che fate: gente meravigliosa che mi onoro di avere per amici.
Un abbraccio grande
Dario

27 Maggio 2011

La Fata dei bambini

Martedì 10 Maggio, è arrivata con il suo taxi variopinto,con fiori,farfalle e disegni di supereroi, la fantastica zia Caterina .Era una giornata di sole bellissima e in questo sfondo di luce è arrivata come in una favola. La canzone a tutto volume di Milano 25 che il piccolo coro ‘’Il Melograno’’ le ha dedicato. Il taxi avvolto da bolle di sapone, un’atmosfera magica e solare come lei. I bambini erano incantati da quest’atmosfera speciale ed io anche se gia’ la conoscevo ero emozionantissimo e felice di poterla far conoscere ai miei amici. Quando è scesa, il suo mantello colorato brillava al sole, era splendida! Il suo taxi, all’interno è arredato con pupazzi, palloncini,caramelle,lettori dvd perché è un taxi straordinario che trasporta bambini ammalati e cerca per un po’ di allontanarli dai problemi facendo loro vivere esperienze speciali per farli divertire. Per lei sono i supereroi e sono rappresentati con dei disegni di animaletti che corrispondono ad ognuno di essi in base alle loro caratteristiche e ai loro desideri. Noi abbiamo avuto la fortuna di conoscere lei e alcuni supereroi andando a Firenze con Moira. E nonostante i problemi che avevamo, lei ci faceva sentire come se fosse una vacanza con sorprese sempre nuove addirittura per il mio compleanno mi ha invitato a Coverciano a vedere la Nazionale Italiana di calcio e Prandelli:un regalo bellissimo! E questa volta è venuta a scuola proprio per regalare a me e a Ilenia un’emozione da condividere con i nostri amici ed io non vedevo l’ora.Abbiamo realizzato un cd con delle foto e il sottofondo musicale della sua canzone da far vedere durante l’incontro ed è stato emozionante. Con il suo sorriso e la sua serenità ci ha raccontato la sua storia e le sue esperienze anche tristi, ma a noi non ha trasmesso tristezza ma tanta gioia.Le abbiamo regalato un ritratto ad acquerello che mia madre le ha disegnato…..E’ stata una bellissima esperienza e non riesco a descrivere tutti i sentimenti che ho provato un misto di felicità,emozione,tristezza,armonia.Siamo andati anche da Moira, le abbiamo fatto volare in cielo dei palloncini gonfiati ad elio con delle frasi scritte. A me è fuggito dalle mani forse perché Moira lo voleva subito! Zia Caterina è stata a casa nostra e quindi insieme a Vittoria sono state con noi un giorno intero. Una gioia immensa! L’unico rammarico è che Moira questa volta non era con noi fisicamente ma solo nei nostri cuori.

Mattia Luchetta

 

... Daniela

12 Maggio 2011

Cara zia Caterina,

mi ha fatto molto piacere che oggi, 12 maggio 2011, tu
sei venuta a trovarci qui, a M.S.Giusto.
Non so se ti ricordi di me.
Sono Daniela, la bambina che ti ha che ti ha chiesto:
" POSSO DARTI UN ABBRACCIO? "
Faccio parte della classe 5D, la classe con cui ti sei fatta per prima la foto.
Ti è piaciuta la nostra città?
Ti è sembrata grande o piccola?
Oggi mi sono commossa quando hai detto che tu rimarrai sempre nei nostri cuori.
Hai un viso dolcissimo e sei simpaticissima.
Non smetterei mai di scriverti EROINA DEI BAMBINI!!!!!!!!!
FAI BUONISSIME AZIONI PER NOI BAMBINI.
Ti prego: vienici a trovare prestissimo!!!!!!!!!!
E CONTINUA IL TUO LAVORO.
Grazie di aver portato la felicità a M.S.Giusto,città del sorriso!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Daniela Castagna.

P.S.: RACCONTAMI DEI TUOI AMICI SUPEREROI



... Francesca

20 Aprile 2010

Cara Caterina, ho avuto la fortuna e l'onore di chiedere un taxi lunedì sera ed aver avuto te. Sono felice di questo incontro. Quando è arrivato il tuo taxi all' hilton di novoli io ero stanca, avevo un
gran mal di testa, volevo andare a dormire. E sei arrivata tu. Quando ho visto la tua meravigliosa
auto e ancor di più quando ci sono entrata ho pensato che qualcuno mi stesse facendo uno scherzo..non capita tutti i giorni di vivere una cosa così singolare! Io per lavoro prendo tanti taxi in tante città..MAI ho incontrato una realtà bella come la tua. Il taxi colorato, una macchina come
quella delle favole. E anche io sono ancora una bambina,come tutti credo. Lunedì sera quando
mi hai accompagnata al Bernini sono salita in camera e ho chiamato una collega pregandola
di vedere su internet e di leggermi qualcosa di te. Il mal di testa non era più importante
nonostante mi sentissi tanto male. Ho ascoltato e ho pensato tanto. Ti ammiro tanto Caterina.
Sei una persona speciale in questo mondo frettoloso ed egoista. Aver diviso con te quei 10
minuti è per me un dono del Signore, lo ringrazio e ti ringrazio. Spero di vederti ancora e
comunque di restare in contatto. Vorrei, nei mio piccolo, partecipare a quello che fai, non
solo con quel poco con cui contribuire, ma anche con ka presenza quando potrò farlo viste
le nostre vite diverse e i posti di vita diversi. Quando verrò a Firenze spero di poterti incontrare.
Sei una gioia di Vita per chiunque ti incontri.
Grazie per averti incontrata Caterina. Sei la fata per tutti,grandi e piccini.
Questi giorni sono di preghiera per la Santa Pasqua. Io ti penso e ti penserò tanto nelle
mie preghiere. Ricordi,sotto l'albergo si parlava di concorrenza tra Santi! Io non sarò in
nessun posto migliore di un altro, ma solo in una Chiesa a celebrare la Pasqua e ti penserò.
Ecco, per me sei stata un dono, ringrazio per questo qualsiasi Santo ti abbia mandata per
10 minuti nella mia vita. Non lo dimenticherò. Grazie Caterina, non perdiamoci di vista.
A presto cara, sei davvero una favola che aiuta a far star bene chiunque.
Con grande stima e affetto
Francesca



... Facebook

7 Marzo 2010

Sandra ha scritto:
"Un abbraccio e un ringraziamento per quanto hai fatto e detto ieri a Lastra a Signa, in paese
è tutto un parlare di te, chiedere quando tornarerai....come sempre hai lasciato un segno....
Sei già arrivata a Napoli? un abbraccio anche a Filly!!!ciao Sandra"

10 Marzo 2010

...dedidato a una donna e a tutte le donne di claudio coppini

Ho conosciuto donne che ci sono

donne che prima ti mettono un piatto davanti e dopo parlano

donne che si prendono cura di chi non può prendersi cura

donne che amano i figli del mondo come i propri figli

donne che malgrado la vita sia stata dura on loro non hanno perso la tenerezza,

donne che vivono il vangelo ancora prima di leggerlo

donne che non lo leggeranno eppure ogni giorno lo vivono

donne che combattono il combattimento della vita con la pace nel cuore

donne che creano e resistono

donne che resistono e creano...

ho conosciuto persone belle come le donne, belle come te.

25 Dicembre 2010

Come ogni anno ho preparato la mia valigia , prenotato il treno , fissato l
appuntamento con Capanna e informato la mia amica Giovanna del mio arrivo a
firenze.

Mi presento sono grazia ho 43 anni, vivo a bari ,vengo a firenze da 10 anni,
qui ho avuto la possibilita di tornare a vivere;

Nel 2002 mi scoprono un liposarcoma mixoide un mostro extraterrestre, di
quelli che solo a pronunciare rabbrividisci, pero grazie al mitico capanna con
la collaborazione della dottoressa supplizio e del dottor pertici di tutto il
presonale della radio terapia supreo quel brutto periodo; il mio caratttere mi
da la possibilita di conoscere tante persone e con alcuni di stringere un
rapporto piu forte ,quindi mi sono sentita meno sola;

l amica con cui lego di piu si chiama Annarosa è di pontedera ,molo riservata
ma di animo buono . trascorriamo le nostre giornate confidandoci dubbi e paure
ma il tutto condito dal nostro vulcanico " voler vivere" . lei è assistita
amorevolmente dalla sorella Giovanna , la professoressa giò come la chiamo io
che inizia a viziare anche me.

purtroppo per annarosa non siamo riusciti a distruggere il male, mi lascia in
eredita il legame con sua sorella , giò insegna italiani al saffi la sua
scuola aderisce al progetto " scuola negli ospedali" , inizio anche solo
telefonicamente a conoscere ragazzi che combattono il mostro,

Nel novembre del 2010 mi chiama è euforica , andando da Nino (super eroe) ha
incontrato zia Caterina , mi racconta chi è e cosa fa,io la cerco su facebook e
mi stupisce .Giò mi dice : " muoviti a venir su per il tuo controllo , devo
presentartela" , la sento molto emozionata , conoscendola un po ,se ne parla in
tal modo , zia Caterina dev essere una persona fantastica.

ricordo molto bene la mia ansia quando giunta a firenze l'ho aspettata , arriva
,noto subito il suo taxi al semaforo tutti quei colori diventano il mio
ansiolitico , sono emozionata , entro in macchina, dietro naturalmente, lei è
la tassista.....ci presentiamo, la guardo è bellissima ma ancora più bella è la
sensazione che provo.Sento il mio cuore felicesento un energia che miscorre
nelle vene;infatti quando lci stringiamo le mani per le presentazioni accade
una cosa stranissima:margherita(il suo primo taxi)smette di dar luc,ma gli
occhi del cuorevedono anche al buio.Così trascorro i miei 4 giorni
accompagnandola nelle quotidiane avventure con i suoi super eroi.In
radioterapia conosco Giuseppe il farmacista,rivivo con straordinaria serenità
il mio percorso di cura,che bello rivedere i miei guaritori,noto con grande
gioia che non veniamo dimenticati,loro si ricordano di ogni singolo paziente.
Grazie!! Poi ho incontrato Lucio un ragazzotto di 11 anni, kiara 10 anni ma
già grande,Yuri un vulcano,Filly la partenopea,e Giuseppino tanto piccino che
patrimonio per la mia anima questi super eroi.Partecipiamo all'apertura dellle
feste natalizie a Pescia dove ho l'onore di guidare maargherita e lei sulla sua
berenice,siamo con i nostri super eroi,che emozione leggere negli occhi di chi
si avvicina anche per un semplice salutoa zia Caterina felicità gioia e amore.
Che donna ho conosciuto!il mio passaggio a Firenze terminacon una grande
malinconia nel lasciarla,devo partire.

 

... il Manti

3 Marzo 2010

Il Manti ha pubblicato qualcosa sulla tua Bacheca.

Il ha scritto:
"Gli eroi siamo abituati a vederli alla tv
sono agili, veloci, o super forti e potenti
spaccano un muro con un pugno e fermano le pallottole con una mano.
Tutti li conoscono e li amano......ma non sono reali......
I nostri eroi camminano intorno a noi
li puoi trovare in un bar a prendere un caffè
si fermano ad un semaforo accanto alla tua auto......
non rompono i muri con un pugno, ne fermano una pallottola con una mano...
ma sono capaci di ricacciare indietro una lacrima
e di accendere un sorriso sul viso di chi.....forse di motivi per sorridere non ne ha piu....
Quelli finti hanno maschere, tute scintillanti e armi segrete......
i nostri a volte, un cappello pieno di fiori, un mantello e tanta felicità da lanciare.
Spero di vederne sempre di più di eroi cosi.
Un bacione ad un eroina che nemmeno conosco di persona.
Il Manti"

2 Marzo 2010

Caterina De Luca
Cittadina di Firenze
Ospice Le Oblate, Firenze

Firenze, 02 Marzo 2011

A: Dott. Matteo Renzi – Sindaco di Firenze
e p. c. : To whom it may concern. A tutti gli interessati al caso.

Oggetto: Un Simbolo di Solidarietà

Gentile Sindaco,

mi chiamo Caterina De Luca e sono cittadina della città più bella del mondo. Sono attualmente ricoverata all’Ospice delle Oblate a Firenze. Non Le giro inutilmente attorno alla mia situazione: mi rimane ancora troppo poco tempo da vivere per potermelo permettere.

Qui a Firenze ho vissuto una vita piena, interessante, ricca di emozioni, soprattutto perché attorniata da così tante opere d’arte e da un popolo estremamente fantasioso. Un popolo che possiede anche un’altra buona virtù, quella della solidarietà. L’ho scoperto proprio qui dove sono ricoverata, un luogo dove una persona nelle mie condizioni riesce, grazie proprio alla solidarietà di una buona parte del popolo fiorentino, a poter uscire dalla propria vita con dignità e calore umano.

Ho un ultimo desiderio da esprimerLe. Qui ho conosciuto una donna straordinaria, Caterina del taxi Milano 25, una persona che Lei conosce benissimo. Caterina si occupa con amore degli ultimi barlumi di vita di persone come me, soprattutto anziani e bambini, con opere di grande bene, con quello spirito di solidarietà tipico di noi fiorentini dabbene.

Il mio desiderio sarebbe quello di poter vedere la sua prima macchina-taxi, Margherita, in esposizione permanente in un parco per ragazzi, proprio come simbolo di quella solidarietà, quella spiritualità nascosta ma in essere nelle nostre opere, che ha contraddistinto, e ancora contraddistingue, il nostro popolo in tutto il Mondo. Caterina è disposta a farsi carico delle spese di manutenzione e di tutto il resto: io e lei, Le chiediamo soltanto un piccolo spazio.

Mi rendo conto che Lei ha problemi molto grandi cui far fronte, e che il mio desiderio non ha di certo le caratteristiche “di priorità”, e per questo motivo non ho la pretesa che sia esaudito.

Tuttavia la mia è la testimonianza di una persona che ha visto con i suoi occhi ciò che i fiorentini sono in grado di fare e realizzare nei luoghi e nei contesti dove le istituzioni non possono arrivare.

Penso davvero che sia giusto riconoscere ai fiorentini dotati di questo spirito e di questo cuore, un simbolo tangibile che trasmetta ai giovani gli stessi valori, perché essi possano essere tramandati di generazione in generazione, così che Firenze e i suoi cittadini siano riconosciuti per sempre nel Mondo per ciò che realmente sono in grado di fare e di dare.

Spero Lei possa realizzare questo mio desiderio. Ma se ciò non sarà possibile, pazienza. Ho vissuto in pace, me ne andrò altrettanto in pace, come tutti i fiorentini dabbene.
Le auguro un gran bene e buon lavoro.
Caterina De Luca







... Kiara facebook

25 Gennaio 2010

ZIA!! grazie per avermi portato allegria! e per aver portato il tuo sorriso nella mia piccola stanzetta d'ospedale che grazie al tuo sorriso non e + tANTO TRISTE!! GRAZIEE!!! TI VOGLIO BENE

... facebook

20 Gennaio 2010

Zia Cate, milano 25 su Radio Smile, una radio regionale molto ascoltata in Sicilia di cui il mio amico, dj Carlo Kaneba, oggi ha parlato di te! Non ha fatto altro che dare
un' anticipazione sulle attività di milano 25! Domani approfondirà di più, Gliene ho parlato di te in chatt, al che mi risponde: "Ora lo dico in radio...!" Non credevo che lo facesse sul serio!!! Grazie Carletto sei un tesoro!!!





25 Dicembre 2010

Ciao Caterina, è tanto che non mi faccio sentire.Ho
festeggiato da poco l'anniversario del mio intervento. L'anno scorso in
questi giorni mi stavo preparando all'inizio della chemioterapia......che
brutti momenti......Adesso sto bene, mi sono ricresciuti i capelli, non mi
piacciono e con pazienza aspetto la lunghezza alla quale ero abituata.
Nonostante tutto ho passato una bella estate. A novembre ho fatto i
controlli (tac e marcatori) e vanno bene e allora io e mio marito abbiamo
festeggiato con un viaggetto a Malta.
A scuola qualche giorno fa i miei alunni mi hanno chiesto di te, io ho detto
loro che ti avrei scritto e salutato anche da parte loro.
Ti allego una foto a ricordo di quando siamo venuti a trovarti a Firenze.
Tu come stai, la tua mamma, il tuo lavoro, tutto bene?
Ti auguro Buon Natale e un sereno 2011 e ti ringrazio di essermi stata
vicina nei momenti difficili. Ciao a presto

... Amilacare

26 Dicembre 2010

"Grazie Caterina!!! ogni volta si vien a "spulciare" tra le tue cose...il cuore s'infiamma!! dai tanto tanto... tantissimo!
Siano giorni mesi ed anni stracarichi d'Amore i tuoi!!
Bacio!


... Cirino Bosco

 

25 Dicembre 2010

 



... Zia Cat

 

21 Dicembre 2010

 



... Karin

 

21 Dicembre 2010

 



... Frescobaldi

 

15 Dicembre 2010

 



... facebook

 

12 Dicembre 2010

 



... facebook

 

11 Dicembre 2010

 


... Leonardo Ferragamo

11 Dicembre 2010

... NK

10 Dicembre 2010

Ciao Cecilia,The last time I emailed you, I was going back and forth to the hospital, visiting my father, who had lung cancer. Meeting you and Caterina was such a bright spot in not only my time in Florence, but my life, and that is why I wanted to write you to say hi. Three days later, my beloved father passed away very suddenly. This has been a very difficult time, but I just wanted to let you and Caterina know that no matter how I feel, if I think of you, I smile.

I hope I can make it back to Firenze soon! Please give Caterina my best wishes!

xx,
NK

... Antonellina

18 Novembre 2010

L’amicizia è tra i più nobili dei valori da ricercare a cuore aperto e custodire come una perla preziosa appena trovata. Si dice che quelle più belle nascano improvvisamente ed io ne ho avuto la conferma attraverso Milano25. Da quando ci siamo conosciute abbiamo vissuto delle esperienze favolose insieme e soprattutto abbiamo trovato due perle preziose: Filly e Teresa. Due persone per età ed esperienza molto diverse eppure entrambe eccezionali. Filly che a tredici anni nonostante un cancro sorride sempre alla vita combattendo con tanta grinta e Teresa una donna ipovedente che non si lascia intimorire dalle difficoltà derivanti dal suo handicap.

Filly me l’ha presentata zia Caterina e subito sono stata rapita dalla sua dolcezza al punto da chiederle di farmi da damigella al mio matrimonio. Teresa l’ho incontrata virtualmente su face book. Leggendo tra i commenti nella bacheca di zia Caterina mi incuriosì il suo cognome tipicamente napoletano. Chiedeva a Milano25 se l’avesse mai potuta incontrare ed io le risposi di star tranquilla perché la zia avrebbe trovato sicuramente del tempo anche per lei! Per un magico intreccio di situazioni una sera insieme a Filly decidemmo di telefonare a Caterina, non avremmo mai immaginato che proprio in quel momento insieme a lei ci fosse Teresa e la sua famiglia! Fu una grande emozione conoscerla a bordo di Milano25, per questo decidemmo di incontrarci a Napoli al suo ritorno. La nostra amicizia è cresciuta sempre di più in un evolversi di esperienze importanti vissute insieme: l’accoglienza di zia Caterina a Napoli quando ha riaccompagnato Filly a casa, l’organizzazione della festa a sorpresa per Filly, il mio matrimonio, la festa per il mio compleanno a casa della gioia, le visite al CTO di Firenze dai supereroi, e tanti momenti di vita quotidiana.

Ho scoperto così un mondo del tutto nuovo per me quello dei non vedenti. Ho imparato che anche chi non ha uno dei più preziosi doni della vita può essere autonomo e crearsi una famiglia come ha fatto Teresa. Ho imparato che i non vedenti sono delle ottime guide di vita perché loro riescono a vedere il mondo con gli occhi del cuore senza lasciarsi distrarsi da tanti inutili particolari. Credo che dovremmo affidarci di più a chi ha questo incredibile dono!

Antonella Fig

... Antonellina

18 Novembre 2010

SCOMMESSA D’AMORE

Ci sono eventi e persone che restano nel nostro cuore, in un cassettino speciale della nostra memoria che si apre ogni qual volta ne abbiamo bisogno per rinnovare le emozioni che ci hanno donato la prima volta che li abbiamo “vissuti”.

Qualche anno fa vidi Caterina Bellandi per la prima volta in TV e le emozioni che si alternavano sul suo volto mi colpirono molto più del suo magnifico cappello, riuscivo a “sentirla”, a percepire il suo mondo e la sua disperata voglia di portare l’amore nei posti dove c’è tanto dolore. In quel momento i cassettini del cuore e della memoria si spalancarono per custodirla ermeticamente credendo di non poterla incontrare mai.

Ad ottobre 2009 mentre si pensava di organizzare un viaggio a Firenze per il mio compleanno mi balzò in mente Milano25 così decisi di regalarmi un incontro con lei per chiederle se mi accompagnasse col suo taxi il giorno del mio matrimonio. La contattai ed il 24 ottobre giorno del mio compleanno la incontrai a piazza della Signoria dove mi propose di andare subito da Filly una ragazzina di Napoli in cura al Meyer accettammo senza esitazione. Quando incontrai per la prima volta gli occhi di Filly pensai che dovevo donarle un sorriso, dicevo tra me e me come poter fare e la soluzione venne subito: doveva essere tra le persone più importanti il giorno del mio matrimonio per illuminare il vuoto che aveva lasciato il mio babbo volato in cielo nel 2006. Facemmo così una scommessa d’amore se fosse stata bene per l’11 giugno 2010 sarebbe stata la mia damigella e zia Caterina ci avrebbe accompagnato nel suo taxi. I mesi sono trascorsi velocemente ed io e Filly abbiamo vinto perché l’amore può tutto!

L’11 giugno due stelle: Filly e zia Caterina hanno illuminato un giorno che custodirò gelosamente nei cassettini della memoria e del cuore. Credo proprio che il mio babbo abbia ascoltato le mie preghiere!

Antonellina Fig


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14 Novembre 2010

 


7 Novembre 2010

... da Facebook

4 Novembre 2010

Marco ha scritto:
"di persona no,ma da quando io e mia moglie ti abbiam visto in tv siam rimasti mlt colpiti dalle belle cose ke fai x il prossimo,e ti ammiriamo mlt. E da quando siam in contatto su fb leggiamo di te,delle cose belle ke scrivi,delle persone ke aiuti,e c piaci sempre d+! :-) Ora lottiamo x la terza volta. Inizio a scoraggiarmi un pò,xciò sapere ke anke tu "tifi" x me,mi aiuta.Stiamo a sanremo. Teniamoci in contatto..ti abbracciamo cn affetto."


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2 Novembre 2010

 


... Favola di Francesca Tofari

22 Ottobre 2010

LA PRINCIPESSA DEI BAMBINI

C’era una volta una Principessa che viveva in un castello incantato con il suo Principe.

Un giorno il Principe le disse che sarebbe partito per un lungo viaggio per andare a combattere un terribile mostro che stava seminando paura e morte in quel regno. Combatté una lunga battaglia contro il mostro, con forza e determinazione, senza mai arrendersi, ma purtroppo non riuscì a sconfiggerlo e rimase ucciso.

La Principessa capì, nell’istante stesso in cui l’amato Principe fu ucciso, che non sarebbe più tornato da lei.

Da allora i giorni passavano lenti al castello, le piante erano secche, il cielo sempre scuro e la Principessa, sempre più triste, piangeva continuamente sperando che qualcuno venisse a prenderla per portarla dal suo amato.

Un giorno, molti mesi dopo la partenza del Principe, la Principessa vide in lontananza il suo cavallo. Era stanco e affamato. Aveva fatto un lungo viaggio. La Principessa lo abbracciò e le cadde una lacrima e in quello stesso punto germogliò una piantina che ben presto divenne un bellissimo fiore.

La Principessa si prese cura del cavallo e via via che lui riacquistava le forze, anche le piante ricominciarono a crescere e i raggi del sole cominciavano a fare capolino dalle finestre del castello.

Poi accadde anche una cosa strana, che a raccontarla viene da sorridere: il pelo del cavallo, un tempo di un bianco immacolato, con il passare dei giorni, si tingeva di mille colori, tanto da sembrare un arcobaleno.

Una notte apparve in sogno alla Principessa una fata che le disse che tanto era grande il suo dolore quanto avrebbe potuto essere grande il suo amore e tutto quell’amore avrebbe dovuto dividerlo con chi soffriva.

Così la Principessa si vestì con i suoi abiti più belli, strigliò il cavallo e andò dal falegname del paese per chiedergli di costruirle un cocchio. Poi andò dai folletti del bosco e chiese loro di prepararle tanti giocattoli da riempire tutto il cocchio e nel paese dei cappelli dove si fece cucire tanti copricapi colorati e dalle forme strane e nel regno del sorriso dove chiese a tutti i bambini di mettere in alcune bottigliette colorate i loro sorrisi e le loro risate.

Così, armata di giocattoli, cappelli e bottigliette cariche di sorrisi e di risate, partì alla volta della casetta dei bambini senza sorriso che si trovava nel bosco incantato. Quando arrivò, incontrò tanti bambini che erano tristi perché non potevano stare a casa con i loro genitori. Quando videro arrivare la Principessa, con il suo enorme cappello, sul cavallo di mille colori e il cocchio pieno di giocattoli e di cappelli, furono stupiti e anche un po’ impauriti. Ma quando lei si avvicinò a loro e aprì la prima bottiglietta dei sorrisi, negli occhi di tutti i bambini si accese una strana luce e la diffidenza cominciò a scomparire.

La principessa si sedette in mezzo a loro e timidamente tutti i bambini le si avvicinarono e cominciarono a farle delle domande su chi fosse e da dove venisse e come avesse fatto a trovarli visto che vivevano in quella casetta sperduta nel bosco. Le chiesero se fosse una fata o una maga che voleva far loro un incantesimo.

La Principessa rispose alle loro domande e per tutti ebbe una parola gentile. Nonostante questo, però, i bambini avevano delle difficoltà ad aprirle il loro cuore perché erano ancora un po’ intimoriti. Per aiutarli a superare la timidezza, la Principessa inventò un gioco: ognuno di loro doveva scegliere di diventare un animaletto. Per prima si presentò Asya, splendida gattina dalle macchie rosa, dolce come il miele, ma con una grande forza e volontà di superare gli ostacoli, poi Miki, tenerissima tigrotta, con un tatuaggio a forma di saetta sulla testa. Dopo arrivarono Barby, piccola cagnolina allegra ed affettuosa, con la sua zampina bendata e Luca, giovane porcospino chitarrista; Sisitta, una gattina molto timida ma con tanta voglia di giocare, sempre con la sua coroncina in testa e Tommy, cucciolo di tigre bianca con i capelli rossi brizzolati, con la passione per il calcio; Uragano Concy, l’aquila blu elettrico con sfumature verdi, sportiva e coraggiosa; Francy il delfino bianco che poteva anche volare e infine Lorenzo, tenero Dalmata con le macchie nere, all’inizio un po’ diffidente, ma dolcissimo, che teneva sempre stretta tra le zampe la sua palla rossa.

Così, a poco a poco, giocando a fare gli animaletti, i bambini cominciarono a raccontarle le loro storie. E la Principessa capì che ognuno di loro viveva una storia grande. Non solo, comprese anche che quei bambini erano speciali perché avevano dei superpoteri: la stampella supersonica di Asya, la super-zampa di Barby, i potenti bagliori che illuminavano la strada di Uragano Concy, le gemme magiche sulla corona di Sisitta, la palla di Lorenzo - che in realtà era un globulo rosso capace di rigenerarsi ogni volta che veniva attaccato - erano armi potentissime per poter sconfiggere il mostro.

Si rese conto inoltre che, mano a mano che i bambini del bosco le raccontavano le loro storie, il suo dolore per la perdita dell’amato principe si trasformava in amore da donare a quei cuccioli e allo stesso tempo dentro di lei succedeva qualcosa di strano, che non aveva mai provato, un sentimento misto di tristezza perché ogni storia portava su di sé un carico di sofferenza, ma anche di tanta felicità perché, prendendo su di sé un po’ di quella sofferenza la luce negli occhi dei bambini era sempre più grande.

Finalmente le fu chiaro il significato delle parole della fatina del sogno e si convinse anche che l’aveva mandata il suo Principe perché lei riuscisse a sconfiggere il mostro.

Comprese che anche il cavallo che era tornato da lei portava con sé un messaggio di speranza e di felicità.

Passarono ore, giorni, mesi e poi anni e nuovi bambini arrivarono alla casetta e altri se ne andarono. Ma anche quelli che erano potuti tornare nelle loro case venivano sempre a trovare la Principessa che li portava in giro sul suo cocchio e insieme visitavano posti fantastici, andavano a trovare gli gnomi e i folletti, scorrazzavano nel paese di pan di zucchero mangiando dolci a più non posso e ne portavano ai loro amici che non potevano muoversi dalla casetta. E inventavano sempre nuovi giochi e storie e favole fantastiche. Tutti cominciarono a chiamarli la Principessa e i suoi Supereroi per la loro forza e la loro determinazione nel combattere i mostri. Alcuni dicevano che la Principessa fosse un po’ matta, altri la definivano stravagante ma tutti in cuor loro speravano di veder passare il cavallo Multicolore e il cocchio pieno di giochi e di bambini allegri e gioiosi e quando la vedevano si sentivano pieni di felicità.

Pian piano anche le boccette delle risate furono aperte e la casetta dei bambini diventò un luogo pieno di amore, dove ogni storia grande portava gioia e dolore, felicità e sofferenza, sorrisi e lacrime e tutti cominciarono a chiamarla la “casa della gioia”; un luogo dove venivano vissute e scritte tante storie sempre nuove e sempre più grandi, ognuna con un finale diverso. Una sera, quando la Principessa tornò al castello con il suo carico di tristezza e di gioia, le apparve in sogno l’amato Principe e le sorrise. Capì che lui le aveva fatto un dono perché lei lo dividesse con chi aveva bisogno e capì anche il perché del suo vivere. Si alzò e andò alla finestra. Nel cielo brillavano tante stelle e alcune di quelle stelle, quelle che più brillavano, avevano un nome, erano il finale di alcune delle storie grandi. Una lacrima le solcò il bel viso, poi tornò a letto e pensò a tutte le belle cose che avrebbe fatto l’indomani con i suoi Supereroi della casetta nel bosco e si addormentò serena.


…E piano piano, col tempo, con l’amore, con i superpoteri dei bambini della “casa della gioia” il mostro sarà sconfitto.

... da Facebook

19 Ottobre 2010

Ciao,non ti conosco, ti ho vista spesso al Meyer ,ti dico che sei una persona speciale,riesci a strappare sorrisi alle persone bisognose, che da molto tempo non ridono più.Le mie, bambine guardano spesso le tue foto, e tutto quello che fai, credemi in questo mondo frenetico, e materiale è molto importante il messaggio che arriva ai bambini.Molto spesso l' educazione,non basta,tutto è dovuto per loro,invece è bene che si rendino conto , che tutto bisogna conquistarlo con fatica, e la vita è preziosa ,e tutti noi siamo di passaggio.Grazie , dal profondo del cuore .
Elisa

... da Facebook

16 Ottobre 2010

Ciao,grazie per aver accettato la mia amicizia !!! Ti ho vista una volta in ospedale, mentre ero ricoverato nella unità spinale del CTO (ho 36 anni e dal novembre 2008 sono paraplegico a causa di un incidente in moto), e poi una volta abbiamo mangiato una pizza da Tito a due tavoli affiancati !!!!
Mi hai sempre incuriosito tanto, e penso tu faccia uno dei lavori (anche se credo per te sia più una missione) più belli e gratificanti al mondo.
Cosa ti ha spinto a farlo, se non sono troppo indiscreto?
Grazie davvero, non ti conosco ma ti voglio bene, e se un giorno dovessi aver bisogno di un ragazzo in sedia a rotelle che nonostante ciò vive la vita appieno e sorride ad ogni nuovo giorno, chiamami, sono io la tua persona,
Un abbraccio forte forte forte forte !!!!
francesco

... da Facebook

16 Ottobre 2010

Ciao, non ci conosciamo anche se a volte ci siamo stati a pochi metri uno dall'altro:
una volta un anno fà al pub della rotonda di firenze sud per un aperitivo di solidarietà, altre volte ti incontro per Firenze, ed è sempre un'amozione vederti: è come se tu fossi una creatura di un'altro mondo, lo si avverte da come ti poni dalla tua dolcezza dalla tua voglia di vivere, grazie per essere come sei e per regalarmi sempre un sorriso nel mio cuore.
Marco


... da John Aàron chalk4peace.org

 

18 Ottobre 2010

 


... sms a Zia Cat

12 Ottobre 2010

Ciao Zia ti volevo dire che mi hai fatto felice con la tua venuta di ieri tante persone, persino un dottore ha detto che rallegrare le stanze come la mia ci vorrebbe più spesso, addirittura infermieri che volevano esserci ieri solo per vederti ed io ti posso dire che il mio cuore a sentire tutto ciò era molto felice ed abbiamo detto tutti che non esistessi bisognerebbe inventarti. Tvb

... Cristina

12 Ottobre 2010

Ieri sera ti ho visto all'uscuta dell'autostrada verso peretola... ti abbiamo suonato! Quando ti vedo mi emozioni sempre, intorno a te c'è un'aurea bellissima e luminosa!!!!! Ti voglio bene!


... Stefano

 

30 Settembre 2010

Ciao Caterina,
mi chiamo Stefano Pogliani, sono babbo di due splendidi bambini e abito a Firenze.
Domenica durante la bellissima manifestazione "Corri la vita", sono riuscito a scattarti un paio di fotografie.
Ti ho sempre vista in giro per Firenze sul tuo splendido, stravagante e colorato taxi, ma non sono mai riuscito ad avvicinarmi tanto per congratularmi delle tue splendide iniziative.
Oggi per la prima volta sono andato sul tuo sito e mi sono commosso a leggere chi è Milano 25.
Hai un sorriso che mette felicità, continua sempre così, sei GRANDE !!!

Un abbraccio
Stefano

 


... Aurelio

29 Settembre 2010

Ciao Caterina.

Sono il ragazzo che ti scattato la foto dalla sua macchina, questa sera.
Ti informo che ho raccontato della foto sul mio blog.

http://aurelio-vivereapierino.blogspot.com/2010/09/milano25.html

Spero che non ti dispiaccia.

Grazie del sorriso...

Saluti, Aurelio

... Alessia

13 Settembre 2010

Ogni cosa muore per donare la vita...la roccia muore per partorire
le pietre per costruire...la candela muore per trasformarsi in
luce...il legno muore per far vedere quanto fuoco contiene...il fiore
muore per dare il frutto.ogni cosa muore per tornare alla sua
origine...la vita è un cammino e la morte il ritorno”oppure
l’inizio di una nuova vita.“La vita è un abito e la morte la
nudità” (Da G.P.) Grazie Alessia!

... Nella

13 Settembre 2010

Cara Zia Caterina,
averti conosciuta quando hai accompagnato Filly a Napoli è stata un’emozione grandissima, sia perché ci hai riportato a casa e a scuola questa dolcissima “combattente” (come la chiamo io) sia perché noi tutti abbiamo “sentito” che aiutare gli altri, stare vicino a chi è in difficoltà, riempie la vita di significato. La tua testimonianza di solidarietà scalda il cuore di chi soffre e di quelli che ti avvicinano, ma soprattutto è una specie di passaparola che stimola, sollecita, spinge anche i più timidi ed incerti a darsi da fare, a rimboccarsi le maniche ….
Grazie, grazie a te, ma anche a tutti coloro che, come te, regalano agli altri una parte della loro vita.
Nella

... Sandra da Facebook

11 Agosto 2010
hola da sandra
Bella e partecipata serata di solidarietà con Zia Caterina
Grande successo e partecipazione di pubblico alla Festa di solidarietà e beneficenza che si è tenuta sabato sera a Venturina nella zona centrale di via Indipendenza, organizzata dal Club del Patchwork, dalla Bottega del Sorriso, dal ristorante “dalle Bimbe” con la collaborazione del Comune di Campiglia M.ma per il ritorno di “Zia Caterina” e del suo allegro e benefico Taxi Milano 25. Zia Caterina, accompagnata da due ragazzi in cura presso il reparto oncologico dell'ospedale pediatrico Meyer di Firenze che hanno voluto essere testimoni diretti, ha raccontato come un grande dolore può trasformarsi in amore per la vita illustrando con entusiasmo e serenità come ogni giorno con gioia e speranza aiuta i bambini e i loro genitori che devono affrontare la malattia. Il Sindaco Rossana Soffritti ha ringraziato Zia Caterina che dopo essere stata a Venturina già nel dicembre 2009 per un'altra giornata di solidarietà organizzata dalla Bottega del Sorriso e svoltasi all'interno dell'area fieristica, è tornata portando un messaggio di amore per il prossimo, di coraggio e di solidarietà. Il Sindaco ha sottolineato l'importanza della presenza della signora Delia Santalucia, Presidente dell'Associazione Alessandro Bini “La sicurezza nello sport è la sicurezza nella vita”. La sig.ra Santalucia nel suo toccante intervento ha ricordato la morte del figlio Alessandro “avvenuta il 2 febbraio 2008 a causa del forte impatto al torace durante una partita di calcio contro un rubinetto posto a 70 cm dalla linea laterale del campo che era lì ma che non avrebbe dovuto esserci”.
“Un ringraziamento speciale va a Zia Caterina, alla sig.ra Santalucia e a tutti coloro che hanno contribuito alla serata di beneficenza ha commentato l'assessore alle attività produttive Barbara Del Seppia – in più tengo ad evidenziare l'alto valore morale dell'opera svolta dalle associazioni di volontariato che, pur avendo finalità diverse, hanno unito le loro forze per il perseguimento di un obiettivo comune dimostrando di sapere collaborare insieme”. Grande apprezzamento anche per la parte dedicata allo spettacolo, con l’applauditissima esibizione del ginnasta Vittorio “il signore degli anelli” e dei i suoi allievi e della giovanissima Dalia Buccianti che ha cantato e suonato con la chitarra

... Filly da Facebook

23 Luglio 2010

Ricordi di un anno momenti che ti lasciano un sorriso.... Ricordi...
Eccome quì... forse non è un anno preciso preciso... però... saii ti ricoridi la prima volta che ci siamo incontrate?? io ancora paffutella piena di cortisone e con il collare... e con i capelli che stavano per cascare... te invece...ritornata dalla sardegna...stanca...con il cappelo e il mantello *-*... appena t'ho vista ho pensato...Pazza o_o...poi conoscendoti meglio... è saltato fuori un'altro pensiero... UNICA!!... Già... unica non basta per descriverti... Ci vuole DI PIU'!!...Vabbè... ora vado... Mi raccomando ancora un mesetto e ritorno a Firenze u.u hihihi Mi manchi!!! Ti voglio un mondo di bene!!!
La tua supereroina...
Filly* <3

... da Facebook

3 Luglio 2010

Ciao Caterina,sono P dializzata del Niccheri ,ti volevo ringraziare per la visita di venerdi,e scusarmi se mi sono lasciata andare alle lacrime quando hai detto quelle belle parole ,non sono riuscita a trattenermi era come se un fiume mi scorresse dentro,non sto a raccontarti tutti i miei guai,ma sono veramente tanti,vorrei come te,crescere con questi miei dolori invece mi sento ogni giorno sempre piu' triste e senza via di uscita,divento cattiva e intollerante verso gli altri ,vorrei imparare da te ad evolvermi facendo tesoro di tutto cio' che provo invece non ci riesco proprio, se tu potessi darmi qualche consiglio!!!!ti ringrazio ancora e ti saluto con affetto P."

... 16 aprile 2010 alla scuola Elemenatare De Amicis di L'Aquila

28 Giugno 2010

alcuni tra i commenti piu' significativi dopo la nostra visita del 16 aprile 2010 alla scuola Elemenatare De Amicis di L'Aquila.

"Le proprie lacrime sono la cosa piu' bella da regalare a chi si vuole bene." Dario Classe 3B

"Voler bene porta alla felicità" Naomi

"Tutte le persone sono molto speciali se ci mettono un po' di buona volontà" Simone

"I bambini si devono sentire speciali a vedere quello che hanno e non quello che gli manca.Il cuore è la cosa più grande di tutto l'universo e la cosa piu' importante perché manda messaggi di amore e di speranza vera. La virta è come una storia fantastica. Puo' succedere di tutto basta ... (non capisco la scrittura) e crederci. Il mio passato è troppo distante dal mio futuro." Umberto

"Cara Zia Caterina tu che hai un cuore grande, che fai del bene in tutti i modi, che sai strappare sempre un sorriso, che ti fai amici tutti, che fai sentire speciali tutti pero' cerchi di diminuire la tua specialità, che frantumi come uno specchio la tristezza nei cuori degli altri, che fai sentire tutti a suo agio, TVTTTB" Umberto

" Caterina il tuo taxi è splendidoe con lui fai tanti giri e conosci posti nuovi e bambini bisognosi. Tu aiuti tante persone, capisci quando qualcuno ha bisogno di aiuto e tu non ti tiri indietro. Mi hai fatto passare un bellissimo compleanno, grazie".

"Cara Zia Caterina oggi mi sono divertita un mondo con te, infatti vorrei che un altro giorno rivenissi un'altra volta. Con questa lezione mi hai insegnato molte cose che non sapevo, soprattutto di aprire le braccia all'amore e anche di credere in noi stessi. Questa lezione mi è piaciuta tantissimo. Io so che sono speciale ma anche tu sei speciale" Chiara

" Cara Zia Caterina sono felice che sei venuta a trovarci. Le tue parole mi hanno fatto capire che si deve sempre perdonare, anche le persone che hanno fatto cose molto brutte. Ora so che se una persona mi vuole bene non me lo dice ma me lo dimostra facendo buone azioni. Zia Caterina sono felice di averti conosciuta." Livia

"Zia Caterina ti ci hai spiegato il significato dell'amore. Alcuni ti credono pazza ma chi lo dice non ha visto nel tuo cuore, non ha sofferto come te ma tu sei speciale." Giuseppe

"Cara Zia Caterina tu sei riuscita a dimostrare al mondo che ognuno è speciale. Sei per me la zia più buona e simpatica del mondo.... Appena ti ho visto ho capito che sei una zia con un cuore d'oro.
Questo giorno è stato molto importante per me e anche se so che qualcuno ti crede strana so che non è così perché se si è diversi dagli altri vuol dire solo che si è seguito il proprio cuore." Nora

... Serena ( da Facebook )

28 Giugno 2010

Ciao zia, come stai?
Spero che a Firenze vada tutto bene, e che le giornate per te non siano molto stancanti: ti penso sempre, e nonostante sia a casa mia, nel mio ambiente, la mancanza di milano25 si sente, così come tante cose di lì.
Qui procede tutto a meraviglia per il momento: il calo dei valori è controllato, e passo le giornate ad incontrare amici e parenti che non vedevo ormai da quasi quattro mesi ( i miei nonni, i miei zii ). Sono tutti gentilissimi con me, non solo loro ma anche persone a me meno vicine, che nonostante tutto però si sono dimostrate gentili e disponibili come non mi sarei mai aspettata.
Questa cosa mi ha fatto riflettere molto, perchè ho pensato al discorso che tu una volta mi hai fatto a proposito di chi passa, nella vita, attraverso il dolore. Queste persone di cui ti parlavo hanno sofferto, e paradossalmente sono più disposte di tanti altri a starmi vicino e donarmi una parola di conforto.. E allora, credo che anche la mia malattia per me possa essere un'opportunità, per essere una persona migliore e soprattutto, cercare di aiutare un minimo chi soffre: essendo giovane ho grandi possibilità davanti a me, e soprattutto ho capito che posso sfruttarle anche grazie a persone come te, che mi hai insegnato molto.
Quando sarò guarita, mi piacerebbe partecipare alle iniziative di cui parlavamo, adesso ne sono ancora più convinta ..
Grazie mille quindi per avermi aperto un mondo che sto ancora scoprendo e che voglio continuare a scoprire!
Ti voglio bene,
Sere.

... Donatella

27 Giugno 2010

Una serata in compagnia di fuochi, frati e supereroi.

Alla chiesa di San Salvatore al Monte si arriva, come molti sanno, percorrendo, in prossimità del Piazzale Michelangelo, una strada che gira intorno a un piccolo colle, dove si erge fiera, tra l’altro, un po’ più in là, sulla destra, la splendida chiesa di San Miniato.

Oppure vi si giunge salendo una lunga scalinata che porta dritta davanti alla chiesa.

La facciata è molto semplice, con la superficie intonacata, interrotta solo dal portale e dalle finestre a timpano.

Tutt’intorno: una cornice di cipressi toscani.

Michelangelo era molto legato a questa zona della città e a questa chiesa così semplice e armoniosa che lui chiamava la mia bella villanella.

Penso salendo su, verso sera, quando la luce del sole tutto indora, per la festività di San Giovanni, a quanto quel tragitto fitto di alberi secolari sia emblematico di cos’è la vita: un cammino spesso faticoso e costellato di sacrifici, sempre però sostenuti dalla presenza fedele della bellezza della realtà che chiunque, se semplice, può riconoscere come segno di qualcosa d’altro, di un Mistero che ha fatto e fa tutte le cose.

Arrivata su, la chiesa avvolta nella luce dorata della sera, ripaga di tutto. Nonostante la presenza non lontana di macchine e motorini qui la pace regna sovrana e ti avvolge in un abbraccio che non dà tregua.

La chiesa è custodita da molti secoli dai frati francescani che vivono nel convento costruito dietro la chiesa.

E’ da loro che devo andare.

Sono stata invitata, insieme ad altri, da zia Caterina.

I frati hanno aperto le porte e messo a disposizione i locali, e non è la prima volta, per rispondere all’iniziativa dell’associazione Obiettivo Francesco che, con il ricavato della cena della serata, porta avanti progetti di sostegno ai bambini in tutto il mondo.

La cena si svolge all’aperto su uno splendido giardino a terrazza da cui si gode di un’ottima vista su tutta Firenze e da cui, ci garantiscono, i fuochi si vedono in modo spettacolare.

Caterina arriverà dopo cena perché accompagna con la sua splendida macchina una sposa. E’ stata invitata da frate Adriano, mago Magone, il frate che fa le magie e regala sorrisi a tutti i bambini e non solo.

Noi, amici di Caterina, siamo in diversi: c’è Vittoria con suo marito e un’amica, che fa l’insegnante in una scuola americana, c’è Ilaria, con suo marito e un amico, che aiuta spesso Caterina nelle sue iniziative, c’è Tommaso, l’architetto pittore, ma soprattutto ci sono tre supereroi.

Giambi con sua sorella e la sua giovane fidanzata che si coccolano continuamente, Lucio con i suoi dodici anni e un arco fatto a mano, che nasconde dietro il suo fare rustico e ribelle un desiderio evidente di essere amato, e Ricki che porta a spasso i suoi splendidi sorrisi con il sostegno di due stampelle, a causa della recente operazione alla gamba.

C’è un’atmosfera densa di lietezza e affabilità tra di noi, pur essendo, in molti, appena conoscenti e con una conoscenza maturata in tempi brevi.

Il dialogo è sciolto, libero, vero.

Sarà forse che il dolore e la malattia apre nella vita di coloro che ne sono toccati e in chi vi sta intorno una domanda e un desiderio di bellezza, di autenticità, di sincerità, di verità, spesso faticosamente tenuti a bada, se non addirittura soffocati, da una mentalità estremamente diffusa che ha indotto molti a trascurare la cosa assolutamente non trascurabile affidata all’uomo: la propria umanità, le domande più prepotenti e incalzanti date a ogni uomo in eredità, in nome di una vita vissuta con leggerezza, senza troppe domande e senza prendere tutto troppo sul serio?

Ma quando si è malati, quando con in mano la nostra bella e giovane età ci si sottopone a cicli ripetuti di chemioterapia, nessuno è più disposto a raccontarsi sciocchezze, a nessuno interessa più perdere tempo in cose inutili.

Si va dritti al sodo nel guardare, nel trattare, nello stare insieme, nell’amare.

E tutte le remore, tutti i condizionamenti consegnati dalla mentalità dominante svaniscono, senza problemi, in un istante.

Ciò che preme a questi giovani, come a noi, lo si legge bene nei loro occhi, è di essere presenti a se stessi sempre, in ogni istante, con tutto il desiderio, riconosciuto e perseguito di vivere la vita con pienezza e bellezza autentiche.

Nel giardino a terrazza dei frati ci sono molte piante di rosa e circa centocinquanta persone che hanno accettato l’invito per la serata.

Ci sediamo sul muretto della terrazza e su alcune sedie messe a disposizione, e lì ceniamo.

Insalata di farro e panzanella come primo e costolato di maiale e salsicce arrosto come secondo. Per finire il gelato al gusto Milano 25, il taxi di zia Caterina, pensato e ideato per lei e i suoi supereroi.

Vicino a noi, seduto sul muretto, attira la mia attenzione un frate dal viso disteso, sereno, rubicondo.

Mi presento.

Lui è frate Damiano e ha ottant’anni. E’ affabile e simpatico e regala sorrisi impastati di una serenità tale da illuminare i suoi occhi, già assai vivaci, incastonati in un viso paffuto e simpatico.

Tutto di lui, anche la sua bella mole, mette tranquillità e ispira confidenza.

Così parliamo, gioiosamente, attirando l’interesse e l’ascolto di altri intorno a noi, compresa Ilaria che si avvicina.

Gli chiedo della sua vocazione, di come è nata e di quale sia il vantaggio per l’uomo di oggi a donare tutta la vita a Dio.

Risponde con una tranquillità e una certezza disarmanti.

Aveva tre anni quando visitando un convento, insieme allo zio frate, gli fu regalata una caramella e allora pensò che quello era sicuramente un bel posto dove stare!

In verità, ci dice, crescendo mi sono reso conto che spendere tutta la mia vita per amare tutto e tutti era la vocazione che Dio mi aveva dato per vivere una vita piena e lieta.

Comunque, dice, io ho molta ammirazione per il matrimonio, previsto e benedetto da Dio, l’importante è che ognuno viva con serietà la propria vocazione, perché solo così può essere felice, nonostante le giornate grigie che non sono risparmiate a nessuno dalla vita.

Con la compagnia e lo sguardo di Cristo sulla vita, dice, tutto acquista sapore, qualsiasi chiamata tu abbia ricevuto.

Mi sento accolta, voluta bene, guardata nel profondo.

Iniziano i primi spari che sembrano una vera e propria pioggia di luci e colori sopra i nostri occhi.

Caterina arriva giusto in tempo per non perdersi questo magnifico spettacolo che sembra non finire più, come la forza e la speranza che ci sono state regalate in una splendida serata di inizio estate.

Donatella
Giammichele

... Maria Rosa e Francesco

23 Giugno 2010

Ciao Caterina.Sicuramente non potrai ricordarti di noi con tutta la gente che incontri!Ci siamo conosciuti circa un mese fa a Firenze, di sera tardi.Eravamo in macchina, abbiamo riconosciuto la tua e ti abbiamo raggiunto al semaforo.Io ti avevo visto in tv, il mio ragazzo,invece, in ospedale.Senza dirci nulla, ti abbiamo raggiunto e come immaginavo,hai avuto un sorriso e delle dolci parole anche per noi.Non era stato un bel giorno per noi, ero molto giù di umore ma non sai quanto mi hai sollevata. il viaggio di ritorno verso Siena,dopo l'incontro, è stato proprio indimenticabile.Di qui,la mia richiesta d'amicizia.Se passi da Siena,noi ti aspettiamo a braccia aperte.Il mio ragazzo ha un negozio di parrucchieri in zona Massetana Romana.Lo so che sei super impegnata, ma se ti capita, se vuoi rendere bello/a qualche angelo, noi siamo a completa disposizione.Anche qui ci sono caramelle per tutti. Col mio ragazzo pensavamo anche a come sarebbe bello fare un giorno in ospedale a creare acconciature e trucchi scenografici per la tua gente speciale.Chissà, un giorno riusciremo in questa impresa.Un bacione grande!
Maria Rosa e Francesco

... Martina

23 Giugno 2010

Ciao Caterina,
io sono Martina e lavoro in piazza della repubblica...penso che tu nn mi abbia presente..ma io ho presente te!
volevo solo dirti che t ammiro proprio un sacco x quello che fai x quello in cui credi...e t sono veramente grata di aver scelto di regalare un sorriso,il tuo ,a tutti quei bambini che ne hanno bisogno.
io ho avuto l'onore di incontrare Patch Adams e penso veramente che sia incredibile...ecco forse te sei la sua versione al femminile!!!
ecco volevo solo dirti questo...
grazie davvero!

Giugno 2010

... Francesco

17 Giugno 2010

Il gruppo dei nostri amici si è ulteriormente allargato e da ieri possono contare ( su questo siamo molto orgogliosi ), dell'amicizia di Caterina Bellandi, si proprio quella donna straordinaria e così contagiosa che per chi non la conosce è come perdersi qualcosa di meraviglioso. Ieri 13 giugno 2010 durante la "seconda giornata della solidarietà" dedicata interamente ai portatori di handicap, anche caterina, attraverso la propria presenza ha voluto testimoniare come la solidarietà sia un elemento essenziale per la convivenza civile. Io come presidente dell'Associazione Diportisti Orbetello unito al mio consiglio direttivo esprimo la piu' profonda gratitudine e il ringraziamento per avermi dato la possibilita' di conoscerti. Ciao a presto Caterina e ti auguro tutto il bene del mondo.

Sabatini Francesco Presidente dell'Associazione Diportisti Orbetello

PS. Tanti bacini da mia nipote di otto anni Benedetta

... Maria Luisa

5 Giugno 2010

IL DOLORE INSEGNA L'AMORE

CIAO LUCA
HO LETTO CON MOLTA EMOZIONE L'ARTICOLO CHE ERA OGGI SU LA
NAZIONE , IL TUO FUNERALE NON E' STATO UN GRIDO DI DOLORE MA UN GRIDO
DI GIOIA PER COME SI E' SVOLTO.
IO CONOSCO CATERINA DI MILANO 25 E
LEI E' UNA TESTIMONE DI COME IL DOLORE SI PUO' TRASFORMARE IN AMORE PER
GLI ALTRI, LEI IN QUESTO E' UNA GRANDE MAESTRA.
HO LETTO SEMPRE I
TUOI ARTICOLI, SU QUESTO QUOTIDIANO , INTELLIGENTE E ARGUTO PRENDEVI LA
VITA IN TUTTA LA SUA BELLEZZA CON I SUOI SCHIAFFI E LE SUE CAREZZE, SAI
IO HO SEMPRE LE LACRIME IN TASCA HO PIANTO PER QUEL TUO MODO DI ESSERE,
E' STATO BELLISSIMO QUANDO HAI DETTO CHE I CALZINI TI DURAVANO IL
DOPPIO PERCHE' AVEVI SOLO UNA GAMBA...RAGAZZO CORAGGIOSO, SEI STATO UNA
VERA FELICITA' PER I TUOI GENITORI E TUO FRATELLO E TUTTI I TUOI
CARI.
CIAO LUCA, ORA AVRAI DUE ALI E VOLERAI IN ALTO FRA LE
NUVOLE....
UN GRANDE ABBRACCIO
MARIA LUISA SEGHI

... Rossella

3 Giugno 2010

allora visto che ho ho solo clikkato "mi piace".....vorrei condividire la gioia e l'amore che zia caterina dona a tantissime persone.... abbiamo avuto il piacere di conoscerla, nel periodo piu' buio della nostra vita...e' un raggio di luce.....che si unisce ad un'altro raggio di sole, l'equipe di oncoematologia del MEYER, un grazie e' troppo poco per descrivere il calore di una citta' intera.... Firenze

... Marco

29 maggio 2010

Sapere che nel mondo ci sono persone come te dà una gioia immensa. Ma poterti conoscere guardarti negli occhi mentre dici quelle parole che trasmettono allegria e vedere quello che fai per i bambini bisognosi, è un'emozione ed un onore che non hanno prezzo. Anche se il tempo trascorso in tua compagnia è stato molto poco quando sei entrata in quella stanza, tutti i cattivi pensieri e le nubi che erano presenti e la opprimevano, di colpo si sono dissolti facendo posto ad un bellissimo raggio di sole che per quei pochi minuti ci ha scaldato il cuore ed ha donato un sorriso per poter affrontare il futuro con un'ottica più positiva. Mi auguro di poterti rivedere un giorno e magari mangiare insieme a te ed agli altri bambini un bel gelato al gusto "Milano25" che sicuramente sarà dolcissimo come la persona alla quale si è ispirato. Non sò se queste mie parole ti faranno piacere e scusami se mi sono permesso, ma sentivo di dovertele dire per farti sapere che anche a Livorno da ora in poi avrai una persona in più che ti vuole bene. Sei forte Zia Caterina ;) Con affetto. Marco

... Beatrice

5 maggio 2010

ciao Caterina mi chiamo Beatrice e ho avuto modo di conoscere te e il piccolo Lucio a Firenze perchè lavoravo per conto di Enel e Micromegas nel grande tendone realizzato per grandi e piccoli con giochi e musiche sul tema delle energie rinnovabili.Mi ha fatto tanto piacere conoscerti..sei una persona meravigliosa..nn sai quante emozioni mi hai trasmesso quando ho conosciuto la tuo storia e quello che fai per dare un sorriso a tutti..sei una bella stella da prendere come punto di riferimento!
Un grande abbraccio ;)
Beatrice Corriero

... Edoardo Jesus, Daniela e Franco

5 maggio 2010

Cara Zia Caterina,
ho visitato insieme a Edoardo la tua rassegna di supereroi, come ci avevi detto di fare sabato scorso, quando ci siamo rivisti per caso al piazzale Michelangelo.
...e abbiamo trovato il "superbanchiere"! Non puoi immaginare la faccia che ha fatto Edoardo! Si è riconosciuto immediatamente dalla stampella-taxi e dal colore della pelle ovviamente. Poi gli ho letto la scritta "superbanchiere" sulla valigetta e quello è stato il top della gioia! So che hai fatto fare questo disegno ad un'altra persona, ma è come se lo avessi fatto tu, perché sei riuscita a trasmettere le caratteristiche uniche di Edoardo in un modo allegro, intelligente e di immediato riconoscimento.
Brava e grazie di non esserti dimenticata di noi.
Per sempre tuoi amici
Edoardo Jesus, Daniela e Franco

... Francy

3 maggio 2010

oggi dopo un po' di riposo e dopo aver risistemato tutta casa resa un delirio dagli scherzi degli amici....trovo un po' di tempo per RINGRAZIARTI....davvero...ieri hai reso tutto ancora più magico...le nostre meravigliose chiacchiere del viaggio di andata mi hanno dato una tale serenità e tranquillità che quando so ...no entrata ero così calma dentro....hai DONATO un sorriso a chiunque ti si sia avvicinato e mi auguro con tutto il cuore che tanti altri meravigliosi incontri possano sbocciare in un cammino insieme.....ti voglio bene.....francy

... Leonardo

2 maggio 2010

ti credo quando mi dici che ti piace fare il tassista di piazza....hai un carattere meraviglioso a cui piace stare in mezzo alla gente dalle quali trae la linfa vitale per poter andare avanti.
ho letto la tua storia e questa tua "reazione" è semplicemente meravigliosa.
Ci sono persone che quando entrano a far parte della nostra vita, arrivano fino all'anima. Quando se ne vanno lasciano un vuoto immenso, che né il tempo né nient'altro potrà mai riempire..
i tuoi bambini hanno bisogno di te e noi siamo con te!
a presto!
leonardo

... Sandro

29 Aprile 2010

Ciao Caterina, sono uno di quei buontemponi che erano in piazza della
Repubblica venerdì sera, e che ha avuto il piacere di conoscerti di persona, ho
raccontato la tua storia alla mia famiglia e così si sono commossi anche loro,
ti mando la foto che abbiamo fatto insieme sperando che ti faccia piacere (io
sono quello a destra con la bustina in testa).
Se verrò a Firenze e avrò bisogno di un taxi per me ci sarà solo Milano 25, a
presto e grazie per tutto quello che fai per i bambini, un abbraccio
Sandro Giusy Alberto e nonna Lina

... Nunzia

27 Aprile 2010

Ciao non ci conosciamo, ero oggi pomeriggio allo spettacolo Volando in Varieta'....gi ti conoscevo..ti ho incontrata per le strade di Firenze. molte volte...
.Volevo dirti grazie per cio' che fai per gli altri..
Lo spettacolo di oggi e' stato straordinario..
Buona missione ..perche penso che sia questo..
Nunzia

... Pippo e Katia

27 Aprile 2010

17/07/2009 Il giorno più bello e indimenticabile della mia vita, come indimenticabile è sicuramente Caterina Bellandi, non passa giorno che io non pensi alle tue parole mentre ci accompagnavi a fare le foto e al ristorante, hai reso il nostro matrimonio una cosa ancora più speciale, forse perchè te 6 una persona veramente speciale, hai descritto in pochissime parole come deve veramente essere l'amore verso la persona che si ha accanto e verso il prossimo specialmente con i bambini anzi, verso i SUPER EROI come li chiami te, ti vedo sempre su Facebook con i tuoi bambini l'impegno e l'amore che metti con loro è veramente un qualcosa di incredibile il tuo dolore si è trasformato in amore verso il prossimo e senza volere stai insegnando a tantissima gente ad amare la vita e ad affrontarla in maniera più positiva.Non 6 rimasta impressa soltanto a me ma anche a Katia che trova qualsiasi occasione per messaggiarti o telefonarti anche se capisce benissimo che i tuoi impegni sono veramente tanti e se qualche volta vede che non rispondi dice....SICURAMENTE è CON I SUOI SUPER EROI. Spero al più presto di avere un figlio con Katia, anche se con questa crisi che c'è a giro fare un figlio non è proprio una cosa semplice, appena accadrà cercherò in tutti i modi di fargli conoscere la Zia Caterina la Zia più bella del mondo.
Un bacio grandissimo Pippo e Katia

... Luana

18 Aprile 2010

Ciao zia Caterina,
è con immenso piacere che ti scrivo per complimentarmi con te! Sono la maestra Luana della scuola primaria "E. De Amicis" di L'Aquila e ci siamo conosciute venerdì 16 aprile. Quel giorno è stato il più bello e il più vero di tutto l'anno scolastico.
Nei tuoi occhi ho visto tanta sincerità e tanto amore per tutti, indistintamente. Quando ti ho vista commossa per le parole semplici ma sofferte dei nostri bambini, non ho smesso di pensarti ed ho intuito subito che dietro a tanta sensibilità ci doveva essere tanta sofferenza. Ho avuto oggi la conferma guardando il tuo sito.
E' veramente grande quello che fai, è bello vederti con i bambini ed è speciale il modo in cui porti gioia a tutte le persone che incontri.
Ti voglio bene!

Luana

... Armando

12 Marzo 2010

Cara Caterina,
ci siamo incontrati per caso oggi a Napoli dove tu eri per una delle tante missioni di amore... Non ti conoscevo ma la tua simpatia è contagiosa, ipnotica... Ti ho fotografato e tu mi hai chiesto di portarti anche nel cuore oltre che nelle foto... ed ora cara Caterina ci sei nel mio cuore e cerco nel mio piccolo di far sapere che c'è un angelo tra di noi....
Come ti ho detto ho postato le foto sul web, una nel mio blog e le altre su Flickr...
Sono tutte scaricabili e quindi puoi prelevarle quando vuoi... segui i links allegati.
Con affetto e immensa simpatia

Armando Mancini

http://lamianapoli.com/

http://www.flickr.com/photos/armando46/sets/72157623805199778/

 

... Maria

29 Marzo 2010

Buonasera!!
Sono Maria, ci siamo conosciute a Catania ho scattato delle foto ed abbiamo scambiato due chiacchere, spero che i giorni trascorsi qui le siano piaciuti, e che si sia trovata bene.
La ringrazio per la sua disponibilità è stato un piacere conoscerla, in allegato riceverà le foto.
Saluti da Catania!

... Fabio

7 Marzo 2010

Ciao Caterina

Ho avuto occasione di vedere il tuo taxi che certamente non passa inosservato a Roma nelle vicinanze dell'ospedale Umberto 1^ di Roma.

Avrei voluto fermarmi e complimentarmi con te per lo stupendo lavoro che fai e la passione con cui lo fai , ma purtroppo ero in servizio ( autista ambulanza ).

Continua così

Fabio Arigoni
Roma

Febbraio 2010

... Alessandra

Febbraio 2010

... Gina

26 Febbraio 2010

"caterina io continuo a pensare che non sei una semplice donna, per me sei un angelo incarnato in una bellissima fata. grazie per quello che ci dai, la speranza che al mondo si puo' dare molto senza chiedere nulla, tu ne ha talmente tanto dentro al cuore che senza rendertene conto dai al mondo la favola di cui abbiamo bisogno, l'amore incondizionato e universale, per chi non ci crede ancora la magia esiste e tu sei la magia che DIO ci ha donato. grazie."

Gina Palumbo

... Elena

26 Febbraio 2010

Ciao...nn mi conosci sn elena vlv dirle k siete una delle poke persone al mondo da ammirare veramente...io nn ho avuto occasioni di conoscerla anzi vi ho vista sul sito del mondo di patty e da allora la ammiro tantiximo...inoltre sono letteralmente impazzita x il suo taxi dei superereroi!!! ho visto k anke laura esquiv...el ci è salita...k bello nn sa quanto mi piacerebbe...diciamo k io abito ad un tantino di km di distanza da firenze....sn di bari!!!!!e vorrei inoltre farle i complimenti x tt qll k fa x il proximo...di persone cm lei nn ce ne sn molte...un milione di abbracci.

Elena

... Benedetta

26 Febbraio 2010

Sono una mamma di quasi 38 anni sono del 1972, ho un figlio che si chiama Giovanni del 2005 e penso che tu stia facendo una cosa bellissima, abito vicino a Firenze, a San Piero a Ponti, non ho modo d’incontrarti in città, quindi ti ho mandato la mail.

Ieri aspettavo il mio turno per un appuntamento e non so come mi sei venuta in mente, non mi è mai successo, ho preso il blocco ed ho scritto, l’ho fatto leggere a mio marito ieri sera e mi ha suggerito di mandartelo.

Un abbraccio a te ed ancora grazie
Benedetta

... Leonardo

22 Febbraio 2010

Ciao Caterina,
quando il Signore ci permette di condividere anche solo un fine settimana con un angelo è perchè ci ama a tal punto da volerci far conoscere il paradiso.
Grazie cara amica, mi lega a te una profonda amicizia

Leonardo

... il mondo di Patty

Febbraio 2010

... Benny

17 Febbraio 2010

Ciao Caterina mi chiamo Benny e ti scrivo dalla bella sicilia, sono un tuo ammiratore, un tuo collega e anche lo zio di Fabio (Camilla). Ho visto qualche foto con mio nipote che si trova a Firenze e colgo l'occasione x ringraziarti x quanto fai x tutte quelle persone che attraversano dei momenti difficili.Sai Nell'estate 2008 ci siamo pure incrociati, tu sei passata da Riposto (CT) e hai strombazzato alla vista del mio taxi posteggiato non ho visto chi guidava ma con quella macchina piena di bandiere, se non ricordo male, non potevi essere che tu. Un fortissimo abbraccio da parte mia e dalla Sicilia tutta.......baci...baci....baci. se ti và guarda le mie foto e vedrai che io e mio fratello abbiamo la stessa faccia....ahahahaahah.

... Luay a Coverciano

Febbraio 2010

... Lisa

14 Febbraio 2010

ciao zia katerina e' stato bello conoscerti.Spero di tornare presto a Firenze e incontrarti di nuovo!!! Baci ed abbracci da Lisa.

... Benedetta

26 Gennaio 2010

In una sala d’attesa ho preso il mio blocchetto ed ho iniziato a scrivere senza pensarci troppo, ed è venuto fuori questo:

“ La Signora Caterina per qualcuno è un po’ sciocchina
Lei però ha tanto amore dentro
Che non vuol buttare al vento

Quel bambino che il dolore ha già incontrato
Può trovare un po’ sollievo sul suo carro un po’ incantato

Lei trasporta quegli eroi
Che non sono come noi
Sono piccoli e preziosi
E non sono mai esosi

Con Milano 25 tu puoi essere sicuro
Caterina ti accompagna nel viaggio tuo più duro
Dove tu adulto sciocco puoi soltanto imparare
Ad aprire il tuo cuore a quel dono che è l’amore”


Grazie Caterina per tutto quello che fai.

Benedetta

... Sergio

26 Gennaio 2010


"Ciao,sono sergio fiorentino di nascita ma attualmente vivo a atene e oggi mentre mangiavo ti ho visto in televisione e posso solo dire che sei un donna fantastica e che se non ci fossi bisognerebbe invertarti,sei speciale,ti saluto e un grande abbraccio"

...Napoli

Ciao zia!!! Non riesco a credere ai miei occhi, non mi sembra ancora
vero!!!...non puoi immaginare quanto sono contento.I nostri viaggi a
Firenze non sono di piacere ma tu li rendi fantastici al punto che la
consideriamo una vacanza....sono fiorentino di adozione e voglio
ringraziare in modo particolare il mitico Gilardino: è il più bel
regalo che ho ricevuto lo terrò sempre nel mio cuore....sapere che i
nostri campioni hanno un cuore grande li rende ancor più
fantastici!.....Grazie Gila!!!! grazie zia!!!! Un bacio anche a tua
mamma....Mattia e famiglia


... strane coincidenze

18 Gennaio 2010

Cara Caterina,
non so se ti ricordi di me…
Sono Christina Sanson di Aosta (ci siamo conosciute in occasione del riconoscimento ‘Mimosa’).
Io non credo alle ‘coincidenze’ ma sono convinta che nulla accada per caso!!! Credo ai segnali. Cerco di leggerli.
Un esempio?
Firenze, lunedì 18 gennaio 2010, ore 21.35 circa, via Panzani.
Sto camminando dal Duomo in direzione della stazione e all’incrocio vedo passare un taxi indimenticabile con una persona indimenticabile alla guida: TU!! Ti sei fermata al rosso e ho provato a raggiungerti ma non ci sono riuscita.
Ho raccontato la tua storia alla mia amica, anche lei a Firenze per lo stesso mio motivo.
Mi ha sorriso.
Perché proprio tu?
Sebbene ti abbia soltanto intravista, conoscevo la risposta.
Questa mattina ho sostenuto una tesi dedicata all’oncologia. E’ andato tutto molto bene. Una volta di più, sono certa che questa è la mia strada. Come è anche la tua, seppure per ragioni ‘apparentemente diverse’.
Spero che le nostre strade si possano nuovamente incrociare.
E’ stato bello ‘ri-vederti’ ma mi è spiaciuto non poterti salutare. Lo faccio ora.
Ti abbraccio con tutto il cuore: non è molto grande, mi ha detto il cardiologo, ma è un puro concentrato!!!
Baci,
Christina

... piccolo Simba

18 Gennaio 2010

ciao samuele,
quando saprai leggere queste parole, tutto ciò che ti sta passando addosso oggi, non sarà neanche un ricordo.
Perchè nel male di oggi c'è la fortuna della tua giovanissima età e della non memoria che ti rimarrà.
Quanto dolore e incredulità, il giorno della sentenza della tua malattia, avresti potuto leggere negli occhi di chi ti stava vicino! Ma anche chi lo ha saputo e non lo era vicino a te , ha provato un dolore che gli ha quasi strappato il cuore e la quotidianità delle cose di tutti i giorni. Ma tu, tu Piccolo Simba, e poi ti dirò il perchè di questo soprannome, hai saputo infonderci il coraggio che nessuno di noi pensava di avere per affrontare tutto il male fisico che ti aspettava e il protocollo da seguire, come lo chiamano i medici che ti curano. Ed è qui che è nato SIMBA; il cucciolo di leone che affronta tutto il male e la cattiveria del mondo con il coraggio di un grande leone, e con nel cuore e negli occhi l'amore.
e sarà proprio questo amore e la gioia che ti porti dentro, che faranno di te un'uomo speciale nel mondo di DOMANI.
Vai avanti così PICCOLO SIMBA, affronta con il tuo coraggio e il tuo carattere, tutto il male di oggi, perchè il DOMANI sarà senz'altro un domani speciale.
con affetto Sandra.


questa, cara zia caterina l'ho scritta un natale di due anni fa, oggi Samuele è clinicamente guarito dalla leucemia linfoblastica acuta, o come dicono i medici del reparto oncoematologico pediatrico di pisa, Samuele è un EX PAZIENTE.
Questo è l'augurio che io faccio a tutti coloro che vivono il dramma della malattia, non vi arrendete mai.....perchè c'è sempre la possibilità di un domani.
un bacio grande da Sandra, bottega del sorriso, venturina

... Riccardo

11 Gennaio 2010

Ciao Caterina,

ci siamo conosciuti ieri allo stadio, sono uno degli steward che ti ha fatto salire e che si è intrattenuto a parlare con te alla fine. Io ho 47 anni e nonostante l'età ho 2 bimbe piccole ( e una più grandina) e non puoi capire quanto sia sempre stato affascinato dalla tua persona e quanto ti sono grato per quello che fai.
Semplicemente ti voglio ringraziare per quello che fai e per la tua vita dedicata ad aiutare i bambini che ne hanno bisogno e le loro famiglie. Ieri mi hai detto una frase che mi ha commosso e voglio chiudere questa breve mail con le tue parole: a proposito di un vigile che ti aveva chiesto chi c'era dietro a te tu gli hai semplicemente risposto più o meno che dietro a te non c'è nessuno se non l'amore per coloro che di tempo ne hanno poco e la volontà di far sì che questo tempo lo passino nella miglior maniera possibile.
Spero di incontrarti nuovamente (lavoro in un negozio in via Cavour e ti vedo spesso passare).
Sei grande!!!

Riccardo

... don Luciano

11 Gennaio 2010

Salve: Sono don Luciano Marchetti, parroco a Barberino Val d'Elsa e a Sant'Appiano; proprio in quest'ultima località ci siamo incontrati nel Settembre scorso in occasione di un matrimonio. In quella circostanza era presente un ragazzo, Lorenzo, di quella parrocchia e così ha potuto conoscerti. Questo Natale, nella recita dei ragazzi del catechismo, quelli più grandi, hanno immaginato un presepe contemporaneo con personaggi di oggi e Lorenzo ha parlato di Caterina e del tuo magico Taxi.E ti ha collocato vicino alla grotta di Gesù. Un caro saluto e un augurio di un magico 2010...se c'è l'amore non potrà che essere tale!
Don luciano.

... Genny

Gennaio 2010

Non ci conosciamo ma vorrei ringraziarti per gli sguardi limpidamente felici che scaturiscono al tuo passaggio.

Sostieni rasserenando. Alimenti saziando. Riscaldi confortando.

Genny

... Gianluca

4 Gennaio 2010

Ciao Caterina … sono Gianluca, un ragazzo mica tanto più ragazzo, di 32 anni di Piossasco una cittadina ai piè dell’Alpe in prossimità di Torino.
Non voglio dilungarmi moltissimo, spero che la curiosità che sicuramente è insita in te come lo è in me, possa portarti a rispondermi per chiedermi perché voglio proprio conoscerti …

Chi sono io per quasi pretendere una tua risposta alla mia e.mail … non son nessuno, solamente un ex malato di cancro che condivide ogni singola parola che ho sentito che tu dicevi durante una troppo breve intervista fattati da Rai 2 …….

Desidererei parlarti per conscerti, mi sentirei realizzato già solo nel sapere che c’è veramente qualcuno che la pensa come me …….

Aspetto, ma non mollerò finché non ci saremo sentiti … ciao e buona notte!

Complimenti! … ma vorrei farteli di persona …

Gianluca

... Maddalena

4 Gennaio 2010

Ciao Caterina, sono Maddalena ma per tutti Maddy, da Marina di Carrara. Ho scoperto la tua storia vedendo ieri sera in seconda serata un programma su Rai due e stamani ti ho subito cercata su internet. Volevo semplicemente dirti che hai tutta la mia ammirazione per quello che fai ogni giorno, ritengo tu sia una persona Speciale come lo sono i tuoi Super Eroi, spero d'iniziare una bella amicizia e di poter fare anch'io qualcosa nel mio piccolo. Un caro saluto e un Buon Anno di cuore! Maddy

3 Gennaio 2010

Scrivo da un piccolo paesino in Lombardia,provincia di Bergamo, sul lago d'iseo. andrò sicuramente a leggere tutto su di te. veramente,sono rimasta affascinata da tutto quello che fai. in mezzo a tanta sofferenza un arcobaleno come te per tutti quei bambini aiuta. sei un angelo!!!!

E'una parte di me, dolce amica, che ho condiviso con te; è una parte a me
cara, tanta cara,: è quel figlio meraviglioso, ora principe nel cielo, che
solo con un 'anima speciale come la tua potevo comdividere. Sono trascorsi
due anni dalla sua dipartita, il 9 gennaio saranno due anni, ma ti ho nel
cuore come allora. Grazie ancora per il colore, la gioia, la vivacità,
l'entusiasmo, la consolazione, grazie ancora per le corse; ricordo
quell'ultima passaggita che Giacomo ha voluto fare nella tuo taxi, segno
chiaro, emblema, dono un'ultimo che un piccolo Principe ha voluto fare te,
al tuo grande, grande cuore. Che il mio 'cielo' ti sostenga.
Mamma Monica

Tutto per te il suo sorriso, perché tanti sono stati i tuoi per lui, per
noi. Sai una delle mie più care amiche, di quelle amicizie speciali, per le
quali tanto non devi spiegare perché ci incontramo silenziose anche nei
sogni


... Mimmo

23 Dicembre 2009

Tra Firenze e le stelle

Per te...
che prendi il taxi con quel vestito colorato,
e vai guardando di qua e di la
regalando attimi di gioia
che nessuno ormai da,

Camminando per le vie della città
ti accorgi di quante mani bucate ci sono fra la gente,
bucate dallo spreco, e non dalla bontà
come è di tua volontà.

Quando ti trovi dove nessuno ti conosce,
e vieni vista in modo deridente,
per il modo di vestire buffo e stravagante
Tu,
che vai oltre le apparenze,
con la tua letizia...
chi ti ha conosciuta anche solo per un attimo,
continuamente ti ringrazia...
Nel cielo di Firenze guardi un aereo...
e con gli occhi lo segui quasi a spingerlo
fino a non vedere più,
chi sta volando in cerca di un cielo appena più blu...

Tra Firenze e le stelle
rivesti di sereno quel poco che rimane di te
girando con il tuo taxi magico
fino a notte fonda
per far rientrare quello che doni di giorno
senza mai chiedere niente in ritorno

Nobile donna fiorentina
che alle prime luci del mattino
entri al Negroni per fare colazione con
biscotti e cappuccino...
avresti dormito di più,
ma non lasci che i tuoi bimbi ti aspettino
con il visino all'ingiù.


Mimmo Vinciguerra

... Claudia

18 Dicembre 2009

ciao zia Caterina,

sono una mamma di trenta anni mi chiamo Claudia ed ho due figli Diego di sette anni e Manuel di sedici mesi ed ovviamente un marito stupendo.
molte volte ci disperiamo perche da quando ho avuto il scondo figlio sono rimasta senza lavoro, ed è veramente dura tirare avanti una famiglia di quattro persone con uno stipendio da operaio e un mutuo da pagare, è veramente difficile arrivare in fondo al mese.

Domenica Diego giocando a calcio ci hanno invocato a partecipare a questa giornata di beneficienza, così siamo venuta e tutti aspettavamo questo personaggio misterioso.

Quando sei arrivata ed hai iniziato a raccontare la storia di questa bambina mi sono venute le lacrime agli occhi, e non so descrivere il brivido che è scatenato dentro me stessa , sono cose che si vorrebbe che non esistessero ma purtroppo....
anche mio marito ha perso un fratello di poco piu di trenta anni per un brutto male.

Quindi mi rendo conto che alcune volte ci disperiamo per cose che poi ti rendi conto che se ti giri solo per un attimo c'e di peggio purtroppo.

La cosa che mi è dispiaciuta che purtroppo Domenica a venturina il tuo arrivo non è troppo stato pubblicizzato anche nelle scuole, perche se ciò accadeva molta più gente sarebbe venuto ed avremmo potuto fare più beneficienza.speriamo di rivederci al più presto e magari questa volta di organizzarci im modo da far sapere tramite volantini o altro del tuo arrivo.


un forte abbraccio Claudia e tutta la sua famiglia

C’è una tassista assai speciale:
Milano 25, ma è fiorentina.
Va e viene di corsa dall’ospedale.
Il suo vero nome è Caterina.

Porta cappelli molto stravaganti,
e, sempre, regala il suo bel sorriso,
porta stivali con i topi bianchi,
gli occhi le brillano nel viso.

Il taxi è allegro e colorato,
coi pupazzi, i giochi e tanti fiori,
davvero strambo, così addobbato,
riscalda ai bimbi le menti e i cuori.

Grazie, Caterina, per la tua magia.
Perché la morte, col suo dolore,
hai trasformato, con l’allegria,
in coraggio di vivere e in amore!

Grosseto, 17 Marzo 2008

... Leonardo

27 Novembre 2009

Ciao Caterina, come stai? oggi ti ho vista passare davanti al mio negozio ed entrare nella nuova zona pedonale di piazza Duomo, scortata e con un cineoperatore disteso sul cofano del tuo taxi, mi hai piacevolissimamente sconvolto!!! Non so cosa stavi facendo ma sei comunque fantastica, continua così. Spero di vederti presto e intanto ti saluto e ti ringrazio per quello che fai per i nostri piccoli grandi eroi
un abbraccio Leonardo

... Giovanni

1 Novembre 2009

ciao zietta...
hai in programma di vedere giovanna e giusy domani?
volevo passare il pomeriggio con loro.
posso andare a prenderle io se sei occupata.

scusa il ritardo. ti invio ora il diarietto su domenica scorsa.

Si entra nel magico taxi e basta poco per risentire la gioia dell'infanzia.
Quella luce negli occhi, l'odore e la voce della zia
fanno nascere un senso di protezione e comprensione.
E' simpatico il suono del taxi.
Sorridenti le centinaia di bolle che da esso volano e abbracciano la gente curiosa e sorpresa.
In volo sui cavalli bianchi della giostra
e la magia cresce istante dopo istante sotto gli occhi di Giovanna e Giusy,
dopo ogni palloncino o caramella donata,
dopo un piccolo gesto di affetto,
dopo ogni sorriso dei bambini che esplorano il taxi in un'avventura fantastica.
Ecco la zia e le sue eroine, aprrezzate e ammirate della folla, in missione.
All'insegna di ciò che è la cosa più importante di tutte.
L'amore.
Giovanni de Luca

... Mirella

4 Novembre 2009

Ciao Caterina!

Non so se ti ricordi di me: abbiamo parlato per pochi minuti domenica scorsa alla Stazione di S.Maria Novella. Tu avevi accompagnato al treno un ragazzo che andava a Milano a fare la chemio, mio marito ed io tornavamo a Milano dopo un week-end trascorso a Firenze per festeggiare il nostro 30° anniversario di matrimonio.

Mio marito, che attaccherebbe bottone anche con una pietra tombale, ti ha detto che doveva essere bello ricevere un saluto come quello che avevi dato alla persona sul treno e tu hai risposto che lo meritava perchè è una persona speciale che andava a Milano a fare la chemio e da lì abbiamo iniziato a parlare, visto che anch'io avevo fatto la chemio ecc ecc.

Avrai capito che non avevo la più pallida idea di chi tu fossi, ma una volta tornata a casa non ho fatto altro che raccontare di te a tutti quelli che incontravo: una persona specialissima che mi aveva fatto sentire bene.

Poi ieri ti ho descritta alla mia migliore amica e lei mi ha chiesto: "Si chiama Caterina? Perchè dalla descrizione mi sembra una ragazza che ho visto in tv e che chiamano Zia Caterina". Così abbiamo guardato il tuo sito (l'ho letto sul bigliettino che mi avevi dato) e ho visto chi sei.

Ora sto navigando e sto scoprendo tutto quello che ti riguarda. Penso sia meraviglioso quello che fai e come hai affrontato un dolore così grande come quello che ti ha colpito: da un'esperienza di morte hai fatto scaturire tanta vita e gioia per tanti.

Ho passato un bellissimo week-end a Firenze e l'aver conosciuto te è stato la ciliegina sulla torta. Salutandoci, hai detto che il nostro incontro non era stato "casuale" e anch'io lo penso. Ho sentito il bisogno di scriverti per ringraziarti: ti ho conosciuta solo per pochi minuti, ma mi hai fatto stare bene e mi hai dato una grande emozione. Magari ti incontrerò ancora, forse in Via Venezian, col tuo meraviglioso e allegrissimo taxi, chissà. Lo spero tanto.

Per ora ancora grazie e un grosso abbraccio,

Mirella

... Antonella

27 Ottobre 2009

Cara zia Caterina

il mio cuore è colmo di gioia....la stessa che tu mi hai donato! Scrivo questa testimonianza per la gloria di nostro Signore che fa risplendere la sua luce attraverso di te.
Qualche mese fa ti contattai perchè volevo sapere come fare per essere accompagnata da te il giorno del mio matrimonio.Ci siamo scambiate tanti messaggini dove mi parlavi di Filly una dei tuoi tanti supereroi. Pian piano la nostra amicizia è cresciuta ed ho sentito fortemente il desiderio di venirti a trovare fino a Firenze....quando?...Il giorno del mio compleanno il 24 ottobre!
Sono certa che la storia che riporto di seguito non è la fredda cronaca di fatti ma un disegno provvidenziale!
Ore 5,00 del mattino partenza per Firenze arrivo dopo 5 ore di viaggio in auto che puntualmente non riusciamo a parcheggiare....Firenze è bloccata per lavori in corso! Dopo un'ora di ricerche tra garage che chiedono cifre da capogiro e strade intasate troviamo a 5 min a piedi dal centro un posto su strisce bianche...parcheggio gratuito!Un pò incerti parcheggiamo ma per sicurezza entriamo dal barbiere li vicino per sapere se potevamo stare tranquilli. Li dentro troviamo il capo della polizia municipale di Firenze che molto gentilmente ci rassicura....increduli e felici raggiungiamo la nostra pensioncina. Dopo qualche ora incontriamo la zia a Piazza Signoria che
porta un'altra dei super eroi perchè la nostra Filly non poteva venire. Solo qualche minuto e poi va via promettendoci di sentirci dopo un pò. Passato il pomeriggio ci risentiamo e finalmente andiamo a casa di Filly per festeggiare il mio compleanno.....sembrava un sogno stare con Filly i suoi genitori, Luca, zia Cate e il mio amore Francesco! Arriva l'ora dei saluti e con gioia ma
anche malinconia ci salutiamo....zia Cate ci riaccompagna alla nostra pensioncina prima di andare via le dico che il giorno seguente saremmo andati a trovare fra Adriano ovvero magomagone per andare a messa la cosa finisce li e la zia va via!! Il giorno seguente trovo un messaggino di zia Cate che mi dice di voler venire con noi in chiesa.....felici passiamo prima a salutare di nuovo
Filly e poi via insieme con la Cate la quale ha sentito fra Adri che quel giorno non
era a Firenze come credevamo ma in un paesino impossibile da trovare....diciamo che solo un tassista toscano ci sarebbe riuscito (ogni riferimento è puramente casuale). Tra varie telefonate riusciamo a d incontrarci dall'altro lato della città che nel frattempo era stata completamente chiusa! Poi via tra le curve delle meravigliose colline toscane più veloci della luce arriviamo a
destinazione in una stupenda chiesetta.....entriamo timidamente (la messa era già iniziata) e felicemente. Il vangelo parla di Bartimeo e della sua fede in Gesù che lo ha salvato.....quante cose ha detto al nostro cuore alla ricerca dellla vera luce!
Conclusa la messa tra lacrime di gioia per le risposte che abbiamo trovato e tanti palloncini distribuiti ai bambini, via a pranzo insieme a magomagone e gli altri frati francescani. A tavola la zia con la gioia di una bambina testimonia l'amore che porta nella giungla del traffico
cittadino.......una vera luce tra il grigiore della fretta e indifferenza che purtroppo oggi
dilaga in in ogni città !
La giornata termina con una promessa di amore e speranza....zia Cate verrà a Napoli per accompagnarci il giorno del nostro matrimonio e la supereroe Filly sarà la nostra damigella!
Grazie di cuore!
Antonella FIG



... Luisa

3 Ottobre 2009

Ciao Caterina.

Mi chiamo Luisa ho 8 anni, abito a Prato e faccio la 3^ elementare. Ti
ho conosciuta domenica scorsa a Corri la Vita e ci siamo fatte una foto
insieme che ti mando in allegato, spero che ti piaccia e che tu la pubblichi sul
tuo meraviglioso sito web. Il tuo taxi è molto bello, spero di rivederti
presto, magari ti invito al mio compleanno, ci vieni ?
Un bacione Luisa.

... commento al filmato di Uno Mattina

1 Ottobre 2009

My friend Laura and I had the great pleasure of being driven to our new home in Firenze by this angel! We had to really squeeze our luggage in amongst all the balloons and toys in the boot. After an exhausting day travelling, it was so nice to be welcomed to Firenze this way.
She truly is an angel!

... Giovanni

1 Ottobre 2009

Salve Caterina...
Ci siamo conosciuti poco tempo fa, una sera, in centro.
Sono uno studente di psicologia.
Ci tenevo a dirle che provo davvero tantissima ammirazione per lei e per
tutto ciò che riesce a fare.
Di persone come lei ce ne sono poche in tutto il mondo.
Molti, dopo una perdita, si chiudono in se stessi.
Non solo non riescono ad avere una "vita sociale" ma si fanno del male,
si torturano o si assumono delle colpe.
Perdono la fede in Dio o in se stessi e muoiono dentro.
Lei non solo è riuscita a non abbattersi ma ha creato un universo.
E' riuscita ad ivestire energia per ottenere maggiore energia e felicità
per se stessa, ma soprattutto per altri.
E' riuscita ad usare positivamente il suo dolore.
Lei è davvero una perla rara.
Le auguro tanta felicità e successo.
Sono sicuro di non essere l'unico ad ammirarla.
Immagino che per un bambino deve essere un'esperienza unica incontrarla.
Parlare anche solo 5 minuti con lei è stata una piccola rivoluzione per
me.
grazie. :)

Ps: Posso chiederle se ha mai iniziato una psicoterapia?
Non è tenuta a rispondere..

 

... Alessandra e Giulio

29 Settembre 2009

Ciao Cat,
sono Alessandra di Alessandra e Giulio, ci siamo incontrati domenica
poi come ti spiegavo al telefono non siamo riusciti a richiamarti e ti
abbiamo mandato un messaggio che riassumo in queste poche righe:
ti volevamo ringraziare tantissimo perchè hai reso il nostro pomeriggio
domenicale diverso dal solito, risalire sul tuo taxi ci ha ricordato
emozioni forti di uno dei giorni più belli della nostra vita.
Non solo ti portiamo nel nostro cuore, ma ti portano nel cuore tutti
gli invitati alla nostra festa di quel 14 giugno 2008, soprattutto i
bambini che si divertirono tantissimo grazie alla tua presenza.

Io e Giulio stiamo vivendo un momento difficile, cerchiamo un figlio ma
non riusciamo ad averlo e io ho già 38 anni compiuti, stiamo facendo
indagini e in effetti un pò di problemi ce li hanno trovati, questa
cosa mi rattrista tanto, molto più di quanto non voglia far vedere,
domenica rincontrarti è stato un modo per relativizzare la mia piccola
sofferenza che in confronto a quella del papà di Luca è niente, è
felicità di poter vivere serena lontano dalla sofferenza di un figlio
che deve essere sottoposto a chemioterapia.
Rivederti e avere la possibilità di visitare quei magnifici giardini è
stato come fare un tuffo in acqua magica!!!
Ti vogliamo un mondo di bene, e alla prima occasione non mancheremo di
chiamarti e rivederci.

Un abbraccio immenso
Alessandra e Giulio

... il taxi della gioia

Settembre 2009

... Alessia

Settembre 2009

Cara Caterina,

Sono il Papà di Alessia Guccini, vorrei comunicarti che Alessia è diventato un Angelo il 25 luglio 2009, è deceduta,alle ore 13,00, nel reparto di Pediatria Oncologica a Milano.

Nel ricordo della tua visita con la Mia Bambina ti invio una tua foto, bellissima, sei stata molto gentile, e tenera nei suoi confronti.

Ti vogliamo bene, un abbraccio,

Settembre 2009

 

 

 

... Monica

6 Settembre 2009

Mia cara,

il giorno in cui Sayed ha lasciato l’Italia io sono partita per l’Austria e tornata solo da 4 giorni; al ritorno mia madre l’ho trovata in ospedale e dopo poche ore operata d’urgenza ….insomma ho potuto solo pensarti ma anche questo è bello perché il pensiero non lo puoi limitare.

Qualche ora fa ho sentito e visto Clody attraverso la web cam e non puoi immaginare che gioia e che emozione. Lei piange, dolce e piccola Clody, e a me si strazia il cuore perché, ahimè, conosco quel dolore. Ho chiesto a Dio di sostenerla in questa prova, ho chiesto a Dio di dare a me il suo dolore, ma ahimè, con Dio non si baratta. L’unica cosa che posso fare e starle accanto, infonderle coraggio, aiutarla a comprendere come ora deve trasformarsi il suo amore per Sayed; io sarò tenace e ferma in questo mio proposito d’amore e certo non la mollo.

Che dire Caterina, mia cara compagna di tanti, tanti viaggi, di tante caramelle e gelati mangiati, di tanta speranza, di tanti colori…quando ripenso ai quei giorni, a quei mesi trascorsi in quel di Firenze, quando avevo tanta paura per quel figlio meraviglioso che ora aleggia nell’aria infinita, ho nostalgia del tuo amore che so però essere incessante. Possono passare mesi e non ti sento( ma il pensiero è sempre libero e sempre ti accarezza durante il giorno) ed ecco che riaffiora quell’amore con la stessa forza di prima, quando correvi per noi sulle strade di Firenze, come in quell’ultima passeggiata che Giacomo volle fare con la tua Margherita: era in agonia, ricordi?Giacomo stava morendo eppure ti chiese di passeggiare con Margherita, taxi magico. Ho pensato e ripensato alla richiesta di Giacomo, credimi è stata veramente la sua ultima passeggiata e io la vivo come un onore per te, un’opportunità per tutti noi, una passeggiata tra cielo e terra e tu ne hai percorso il margine estremo. Forse un giorno ti dirò quale significo cela per me la richiesta di un bambino morente, ma il tuo cuore, dolce Caterina, solo al ricordo percepirà il palpito antico e misterioso del de siderio di un angelo.

Un periodo di silenzio….ma poi l’more ci fa ripartire e mi piace, mi procura un piacere infinito, ho piacevolezza e gioia nel rendermi conto di quanto si cammina all’unisono per ‘Amore’. Allora è bello rincontrarti su questa stessa via, perché basta poco per compren dersi, in fondo la lingua la conosciamo.

Sayed è tornato nella sua terra e questo è stato l’unico aiuto che potevamo dare al cuore straziato della sua giovane madre.

Abbiamo bonificato sul suo conto 3500 euro ed è stata la cosa più bella ed importante che potessi fare per una donna che come me viaggia senza forze. Sono convinta che l’essere umano sia meraviglioso, perché nel giro di poche ore sono riuscita a raccogliere 1500 euro oltre ai 2000 che già l’Associazione Giacomo Cianchetti Onlus aveva deciso di dedicare.

Non voglio pensare che le Associazioni e le grandi fondazioni di Firenze non abbiano ascoltato il grido di questa madre: mi è bastata che tu (de siderio ultimo di un piccolo grande uomo di 4 anni e mezzo) ci fossi a organizzare, a partecipare, a fare da anello di congiunzione tra le cose, le persone e gli intenti, a dire le cose giuste, a riconoscere le necessità, a non avere ‘peli sulla lingua’….a contribuire concretamente. L’aiuto è giunto da Latina? L’aiuto è giunto e Firenze ha partecipato alla grande con te, come al solito.

Io sono madre addolorata perché ho perso un figlio e so cos’è la sofferenza, in nome di tutte le madri come me ti ringrazio per la forza che hai, non solo per l’amore che offri.

Ci vuole coraggio a correre per le strade del mondo come te, piccola gran de donna, e mentre gran parte del resto del mondo, del resto del condominio, del resto della famiglia, del resto dei polici, politicanti e politichese fa tante chiacchiere inutili, tu vai con la follia dei tuoi modi, con la stramberia dei tuoi colori, con la saggezza e con la modestia di un cuore che solo Amore muove.

Io so cosa c’è dentro quei vestiti bizzarri: conosco il sapore di ogni caramella che offri e le tue sono le più buone, le più gustose, le più semplici, le più genuine come schietto ed autentico è un frutto raccolto dall’albero nell’orto di un nonno.

Sayed ora vola sereno e che il mio Giacomo gli indichi il più bel gioco d’ali.

Ho piacere di allegarti qui sotto il testo della mail inviata a Clody.

Ti abbraccio con il cuore.

Finalmente ho qualche minuto per scriverti anche se gli avvenimenti di questi giorni e quelli che verranno mi concederanno poco tempo.

Innanzitutto perdonami se mi hai sentito poco ma con mia madre in ospedale non è semplice. Io ho ripreso il lavoro e anche questo, se da una parte mi fa piacere dall’altra mi toglie tanto della giornata che avevo a disposizione; ma sarà così per una 20 di giorni, poi tutto rientra nella normalità compresa mia madre, mi auguro, che è stata operata d’urgenza per un blocco intestinale.

Mia dolce, cara Clody, quante cose vorrei dirti, ma piano piano, tramite mail ci racconteremo tante cose.

In questo momento sono sola in casa: Alessandro è andato a lavorare e Leonardo ha dormito da una mia amica.

Come sono le giornate di una madre che ha perso un figlio? Potrei dirti senza senso ma poi la vita ti dà sempre , anche solo il minimo, di forza per andare avanti.

Sono sola in casa…ma subito, guardo la foto del mio angelo, è come se lo sentissi, o lo sento veramente, che mi parla nel cuore e mi dice :’ci sono io, sempre con te’, quasi lo vedo imbronciato perché penso che lui non ci sia. Ma in effetti Giacomo non c’è con i suoi 22 kg, con la sua faccia dispettosa, con la sua voglia di musica e di ballare e mi manca terribilmente. Ma lo sento diversamente, lo ‘sento con il cuore’ come dicevo spesso a lui dopo che è morta una nostra cara zia.

Lui è la mia compagnia costante, che veramente non mi lascia mai….ma non è semplice, tesoro mio, non è semplice per noi che siamo madri, subire questo distacco, perché la condizione di madre rimane suprema, al di sopra, sempre, di ogni condizione.

Ma ciò che è la nostra condanna, e cioè la perdita di un figlio, ad un certo punto diventa una risorsa, una forza estrema, mia cara Clody, proprio perché il legame che c’è tra una madre e un figlio è talmente forte ed intenso che presto, presto, riuscirai a ritrovarlo, ad individuare la strada che ti aiuterà a sentirlo; e questa strada sarà tutta tua, tua e di Sayed e quando sarà il momento riuscirai a riconoscerla, perché riconoscerai tuo figlio, perché una madre conosce i suoi figli perchè da lei sono nati e credimi, sotto questo aspetto non esiste morte, non esiste morte, no, che possa interrompere un’amore come quello tuo e di Sayed, mio e di Giacomo, di Marisa e Giulia, di Mirella e Marco, di Annarita e Lidano……e tanti, tanti altri figli e madri.

A noi Dio ha dato questo incarico, anzi lo ha dato ai nostri figli, che è quello di farci scoprire un’amore che è superiore a quello che eravamo abituate a dare e avere prima, che potevamo toccare, vedere e sentire con le orecchie; ora è supremo questo nuovo amore perché lo sentiamo con il cuore e a comunicarcelo sono loro che fisicamente non abbiamo più, e capirai che è un sentimento grande quello che Sayed ti insegnerà perché su di esso, non c’è più pericolo perché è eterno.

Il cammino è duro, cara amica, è duro, ma tu non devi avere paura: devi essere forte e determinata come lo sei stata durante la malattia per curarlo; anche ora devi continuare a sforzarti per lui perché il tuo ruolo di madre non è finito, Clody, devi continuare ad accompagnare tuo figlio, devi continuare ad essere orgogliosa di lui che esiste ma in un’altra dimensione. Sayed vive, vive forte e meraviglioso, candido e spendente come un re ma in altra dimensione che devi imparare a percepire per il suo bene: devi assolutamente aiutarlo a vivere serenamente la sua nuova vita che è quella che ha permesso di liberarsi del male che aveva. Ci vorrà del tempo prima che riuscirai, ma puoi farcela perché sei una ragazza forte e la forza, se anche credi di non averla, sarà il tuo ’re’ a fartela scoprire. Piangi, disperati, arrabbiati con Dio….lui compren de, e buono paziente Dio e capirà il cuore addolorato di una madre…ma nel frattempo lascia andare Sayed per la sua strada, diglielo ‘ mamma piange perché è addolorata ma tu non temere, mamma vive nella dimensione materiale e non può non piangere, ma tu ora fai la tua strada, sali più che puoi verso la luce’; devi essere te che devi fare questo gran de sacrificio;; ma lo puoi fare perché una madre è in grado di amare fino all’infinito e vedrai che capirai solo così l’amore infinito, l’amore superiore…io l’ho scoperto così, quando mio figlio è divenuto angelo. Lasciarlo andare non significa che deve allontanarsi da te, no! assolutamente! Se Sayed rimane ancorato alla terra con questa madre che piange e continua a dire ‘mi avevi promesso che non mi avresti mai lasciata’ lui non potrà fare il suo percorso; è come se avesse dovuto frequentare l’università in America e tu da casa, in Albania, o dall’Italia continuavi a piangere la sua assenza a dirgli ‘non mi lasciare!’: come avrebbe studiato tuo figlio, o meglio sarebbe comunque partito ma con quale animo? Clody, devi dare , devi, devi , e ancora devi, devi dare la serenità a Sayed, lui ora ha bisogno di questo e tu sei sua madre e de vi aiutarlo! Capisci che non è finito il tuo compito di madre? Tutto questo non è semplice da realizzare, ma devi provarci per lui anche perché, solo così, gli permetterai di avvicinarsi e farsi sentire.

In questo anno e mezzo trascorso dopo la morte di Giacomo ho letto tanti libri, ho partecipato a congressi per capire la ‘vita dopo la morte’ e loro, le anime hanno tanta difficoltà a farsi sentire se quaggiù, dove stiamo noi, c’è solo pianto e disperazione. ‘mamma non piangere che io sono felice, sto bene dove sono, qui è un posto bellissimo……..’ e tante altre cose meravigliose mi dice il mio angelo.

Clody, ti dico la verità, quando ti muore un figlio muore una parte di te: mi sento senza una gamba, come se il mio cuore non battesse, mi sento sempre insoddisfatta, priva di forze e voglia di vivere, mi sento brutta, non ho voglia di respirare avvolte, ma l’unica cosa che mi tira tu è che mio figlio ‘faccia bella figura in paradiso’, ossia voglio che sia orgoglioso di sua madre che lo aiuta a liberarsi della materia, delle cose terrestri;

Giacomo ha bisogno di altro ora, ed io, anche se mi strazio non vedendolo, anche se stringo al mio cuore i suoi abiti, i suoi giochi, che sono rimasti lì dove lui li ha lasciati, io mi sacrifico e gli dico ‘vai, amore mio, vai libero’; e mi sono accorta che più gli dico di andare e più sono intensi i segnali che mi manda, più gli chiedo di non far caso a me che piango perché è normale che succeda e più percepisco la sua presenza; più rispetto la sua nuova dimensione e più lo sento vicino rispetto a Leonardo che ho fisicamente;

Giacomo veramente non mi lascia mai.

Piangi pure, Clody, ma poi devi restituire a te stessa la dignità e se non vuoi farlo per te, fallo per Sayed che ti ve de e non è bello per lui…’ devi far fare bella figura a tuo figlio…..’. non è semplice, mia dolce amica…tu hai una prova gran de da sostenere, così io e tante mamme come noi che siamo state scelte da Dio perché questo sacrificio, quello dei nostri figli e quello del nostro dolore possa servire agli esseri umani a comprendere quale sia il senso della vita.

Comincia ad asciugarti le lacrime e racconta, fai testimonianza agli altri di quanta forza e coraggio ci vuole per essere veri uomini e tu lo sai che i veri uomini esistono….tuo figlio, mio figlio, Amarildo, e tanti tanti altri, racconta, racconta cos’è veramente la vita, come ha lottato il tuo ometto, con quanta dignità, con quanto coraggio ha affrontato il suo cammino, raccontalo a chi si droga, a chi beve, a chi si lamenta di tutto, a chi non ha coraggio, a chi non ama la vita, a chi sta male e vedrai, vedrai come ascoltano…da lì comincerai a vedere Sayed.

Ti scrivo appena posso, e mi aspetto una risposta. Ti voglio bene. monica

 

 

... Carolina

5 Agosto 2009

Caterina,
e' il papa' di Carolina che ti scrive.
Sicuramente ti ricorderai delle 2 belle giornate che abbiamo trascorso.Sono sicuro di SI.Volevamo io,mia moglie daniela e la nostra Carolina, ringraziarti,per la tua solare
gioia e la tua felicita' che trsmetti a tutti.Sperando e augurandoci di poterci incontrare di nuovo ti saluto con tanto affetto.
Ti sprdisco un ricordino della giornata passata INSIEME

 

 

... Niky

17 Agosto 2009

Michaela

(nome clown Niky)
A cosa serve una testimonianza?
Un’esperienza? Qualcuno mi ha insegnato che
serve a dare speranza,
voglia di vivere e di agire (sono fortunata, ho una
persona saggia che
mi incoraggia). Ciak! E si parte, senza troppa teoria e
con tanto
cuore.
Magari a qualcuno potrebbe venire voglia di farla anche lui
questa cosa dei
clown. Ma fare cosa? All’inizio non era poi così
chiaro, quando ho fatto il
corso con due mie amiche pensavo solo che mi
sarebbe piaciuto fare proprio
come nel film. Pensavo che avrei potuto
dare tanto mettendo a disposizione
ciò che so fare, per poi tornare a
casa e continuare a fare le solite cose,
così come le ho sempre fatte.
La prima uscita è stata all’OPSA, per intenderci quello che una volta
chiamavano il Cotolengo…non è stato facile…non il fatto di essere
lì, ma
non è stato facile capire quanto il mio cuore fosse stato così
chiuso fino
ad allora. In ogni pensiero del mattino e della sera
includo la felicità per
tutta l’umanità e gli esseri viventi, e non mi
era mai passato per la mente
che l’umanità che intendevo fosse così
limitata. Ringrazio l’opportunità di
essere andata stanza per stanza da
quelle persone che non potevano
camminare, ma nemmeno parlare o vedere
perchè proprio queste persone mi
hanno insegnato che camminare vuol
dire portare un pochino di loro nei posti
dove ancora andrò con il naso
rosso, parlare vuol dire leggere una poesia
alla signora che ha vissuto
a lungo e che tra poco ci lascerà, vedere vuol
dire smettere di pensare
a ciò che vorremmo in cambio e andare oltre
pensando veramente alla
felicità di chi ci sta di fronte, che ce la possa
dimostrare o no.
Decidere di portare poi tutto questo nella vita “senza naso rosso”,
quella
fatta di famiglia, colleghi, vicini di casa…bhe, è solo
questione di
decisione e azione, ed è ciò per cui i miei cari
insegnanti, immobili nei
loro letti, vivono e di cui, sono certa,
sarebbero orgogliosi.
Grazie.

 

... Gaia

20 Luglio 2009

Ci sono tanti modi per "agganciare" i bambini, ognuno diverso e con
risultati diversi: Il tuo è sicuramente immediato, diretto, come tra
due calamite...irresistibile. Li sai prendere per mano e in
quell'attimo gli sai trasmettere amore sincero, li sai accogliere con
semplicità così come ti arrivano, li sai proteggere con il tuo mondo
fantastico, con i tuoi colori, la tua fantasia. Un bambino (e non
solo..) che sale sul tuo taxi penso che si senta invincibile, perchè sà
che là fuori c'è una Disneyland d'Amore a 4 ruote che l'attende, capace
di farlo volare nella felicità, in un mondo speciale creato per lui...
Questa è la tua UNICITA', la tua forza....niente e nessuno potrà
portarti via il TUO spazio nel mondo, nel Cuore puro dei bambini,
perchè sono loro a sceglierti!
Ho appena finito di leggere un libro la cui storia comincia con un
proverbio tanto semplice quanto toccante, di quelli che ti fermano il
respiro: "Un cuore sincero sarebbe capace di sciogliere una pietra".
Sono convinta che i bambini sono capaci di riconoscere un cuore sincero
come il tuo ......TAC... è immediato.



Gaia

... Roberto

14 Luglio 2009

Cara MagaC'e'
queste tue mail sono troppo cariche di emozioni forti, il mio "server dei sentimenti" rischia di andare in overflow e mi manda preoccupanti avvisi di warning.
Forse perchè non ho un firewall che filtri questi messaggi pericolosi ma tutte le volte che arrivano notizie che riguardano Milano 25 e le vicende umane a cui sono legate, tutto il sistema traballa.

Un abbraccione e un grande grazie a te e alla incredibile Caterina. Se non ci fossero maghe come voi forse il mondo sarebbe già spento.
Roberto

... Edoardo

30 Giugno 2009

Cara Caterina,

Ti ringraziamo nuovamente del fantastico pomeriggio di ieri, che hai fatto trascorrere a Edoardo e a noi genitori in centro a Firenze.
Già prima che tu arrivassi al Meyer, a prenderci con il tuo supertaxi, Edoardo non stava nella pelle.
Ha fatto la sua visita oculistica con tranquillità e senza versare lacrime, quando gli hanno messo le goccioline negli occhi, perché sapeva, che Tu saresti stata ad aspettarlo all’uscita dell’ospedale. Da quando poi è salito sul Tuo taxi si è tuffato in un altro mondo, quello che piace tanto ai bimbi, ma soprattutto a quelli speciali. Il clacson, le bolle di sapone all’interno dell’abitacolo, le caramelle, i pupazzi, il mondo fuori dal finestrino, che scorreva veloce, i semafori, le banche…(di cui raccoglie scrupolosamente gli scontrini del bancomat), le persone che Ti salutavano e Tu e lui che parlavate come se vi conosceste da sempre. Lo hai portato in piazza della Repubblica, dove è salito sulla giostra, ma anche sulla Jeep della polizia, parcheggiata lì accanto. E sempre c’eri Tu accanto a lui, anche quando si è diretto ad un bancomat per raccogliere uno scontrino, o quando l’abbiamo rialzato dopo una caduta con il suo deambulatore. Neanche una lacrima…anche in quel caso. Poi lo hai portato in Piazza della Signoria, dove ha incontrato i carabinieri con le moto…è potuto salire anche su una di quelle, poi sulla carrozza con il cavallo! Quante cose “avventurose” per un bimbo di 5 anni. Era la prima volta che visitava il centro di Firenze, ma se la ricorderà per tutta la vita. Aveva la vista appannata, ma ti posso assicurare, che ha visto nel profondo della Tua persona, come sanno vedere i bimbi come lui.
Non ci vogliono tante parole, ti ha comunicato tutto con il suo abbraccio, quando ci hai accompagnato alla nostra macchina.
Per noi genitori è stato un pomeriggio indimenticabile e molto emozionante. Ti sembrerà strano, ma devi sapere, che sei la prima persona, che conosciamo, che non ha fatto “domande” sul bambino; ti è piaciuto così com’è e hai colto la sua purezza. Per questo e per tutto il tempo, che ci hai dedicato, il nostro grazie di cuore.
A presto zia Caterina, per sempre milano25!
I tuoi amici Edoardo Jesus, Daniela e Franco Gianni

... L'aquila Reale

22 Luglio 2009

L'Aquila Reale

Seduto al tavolo di un bar, il sole stava
quasi per tramontare, il telefono non squilla,
per inerzia lo prendo,
vi trovo una chiamata senza risposta che
in quel momento schiaccia i miei
pensieri con un sorriso.
A quel numero una voce mi risponde
che non ci sei più. Il tempo di rendermi conto...
che sul sorriso di un attimo prima
è sceso un velo di tristezza,
un brivido mi attraversa il cuore,
non esistono nè strade... nè parole...
per uscir fuori da così tanto dolore.
<<Uragano Concy,
tutto si è consumato così lentamente
poi così in fretta in un letto di ospedale
che nessuno si rende conto che non ci sei più.
Cara amica mia,
conserverò per sempre il tuo messaggio dove
esprimevi la gioa all'idea
di tenere la sciarpa del tuo Palermo
vicino a quella del mio Catania,
perché per quelli come noi il tifo
per la squadra del cuore era, è, e sarà solo un momento
di festosa amicizia.
Sai, anche se ci siamo
conosciuti solo per telefono,
sono convinto che una persona muore veramente
quando non lascia nessuna impronta di se,
ma tu di impronte ne hai lasciate tante,
almeno questo ora che non ci sei più,
ci fa sentire meno soli.
Adesso dolce Aquila Reale,
nell'infinito dove volerai,
non avrai bisogno più né di medici
nè di cure... ci mancherai...>>
                                                                                                             Mimmo Vinciguerra

... Grazia

22 Maggio 2009

Ciao zia caterina........vedo che tutti ti chiamano cosi lo faccio pure io
sono un po crescuella rispetto ai tuoi bimbi ma seguendoti dalla barbara ho visto che sei zia anxche dei piu adulti mi chiamo gr4azia ho trentadue anni e sono affeyta da una grave malattia ed pure rara,dimenticavo sono gia mamma di una bimba di 11 anni bellissima non so perche ti scrivo,forse ho bisogno di affetto di coccole,o forse ho bisogno di sentirmi dire che ce la farò a veere crescere mia figlia.......... ti abbraccio zia se hai un po di tempo per coccolarmi anche con una tua risposta l accetterei ben volentieri

 

... Patricia

22 Maggio 2009

Carissima Caterina,

grazie del tuo ricordo che è già preghiera. Ho letto i tuoi post, sono certa che è la Grazia dello Spirito Santo che ti fa diventare quel che già sei: un'imprenditrice dell'amore e della gioia e certezza di riferimento e di speranza per gli altri.

Siamo liberi, Caterina, e liberi di scegliere dove indirizzare la nostra libertà: è questa la via semplice per fare di ogni nostra scelta un filo per tessere (come anche per riparare) l’arazzo unico e prezioso della nostra vita.
Ti allego alcune pagine che ho scritto durante il mio percorso di ... resurrezione.Spero con tutto il cuore che tu possa trovarvi risposte e domande al tempo stesso.
Ti auguro ogni bene e la protezione costante di Santa Maria del cammino, nostra Madre e amica E Sorella ...e co-vivente. Pensa che ci sia Lei ad attenderti a casa alla fine di una lunga giornata, raccontale con quale cuore hai vissuto le tue ore, hai misurato gli orizzonti del giorno, con chi e di che hai parlato, raccontale a cuore aperto le tue pene, i tuoi errori e poi rimani in silenzio e, vedrai, sentirai dentro di le risposte come sussurri di volontà, di idee nuove, di ispirazioni confermate ... il silenzio apre gli occhi dell’anima e le porte del cuore lasciando entrare tanti Amici che dalla Comunione dei santi ti aiutano a riordinate quanto c’è di scompaginato e a cacciare fuori chi vuole rubarti la gioia di vivere.
Prima di addormentarti ringrazia Cristo Gesù, che non smette di respirare in te e per te intercede e prega incessantemente il Padre nostro. Parlagli senza formalità, digli semplicemente: grazie Gesù! Gli basta e ne sarà felice, è il nostro migliore e più fedele Amico e ci ama spassionatamente e purissimamente in modo totale COSI’ COME SIAMO!
Gli chiedo ogni giorno: “Prendimi come sono e rendimi come tu mi vuoi!”E Lui mi ascolta e, con infinita pazienza, sta tirando fuori il meglio di me dal groviglio delle mie passioni disordinate che mi confondono, e di tutti i miei “no” alla vita ne sta facendo una fascina da ardere ...
E sapessi che consolazione è il suo Amore che insegna ad amarci e ad amare ... Provare ... per credere!
Buon tutto a te & Krissina Shali & tutto il tuo prossimo, carissima Caterina, vi abbraccio con un sorrisodi gioia in Gesù

Patricia

... Dario e Kim

20 Maggio 2009

Carissima Caterina,
mi piace fare chiasso, mi piacciono le feste, particolarmente quelle di solidarietà. Quella di domenica con te mi è stata una festa vera! Grazie!!! Su La Nazione di ieri, nella pagina Chianti (provincia) c’è un pezzo molto bello che ci riguarda a firma Andrea Settefonti, con la tua foto. Se non lo trovi t’invio una fotocopia.
Intanto un grande abbraccio da tutti noi,
Dario e Kim

... Valter

20 Maggio 2009

Ciao Zia caterina, mi chiamo Valter, ho visto questa mattina in una televisione locale un servizio su di te , fino ad allora non sapevo ke neppure esistevi . Sono rimasto stupefatto del tuo operato e appena possibile tramite internet ho cercato di approfondire la tua conoscenza. Ti ammiro , sei una persona piu' ke stupenda, ho una figlia ke è terapista della neuropsicomotricita', anche lei svolge il suo lavoro con tanto amore verso i bambini con handicap, quando la vado a trovare in studio e vedo i bambini con handicap mi si stringe il cuore e spesso mi vengono le lacrime agli occhi, questo mi è successo anche stamani vedendoti in tv e prima guardando il tuo sito, ammiro te e tutte le persone come te, scusa il disturbo ma sentivo il bisogno di scriverti e dirti cio' ke pensavo. Valter

... La Zia dei Super Eroi

6 Maggio 2009

La zia dei supereroi

Tu sei una zia che vale
tanto per noi,
sei la zia dei
supereroi.
Tu sai le nostre paure, le nostre incertezze...
resta sempre vicino a noi
non farci mancare il calore delle tue carezze.
L'affetto...
il tuo farci sentire grandi
tanto quanto basta per abbattere
il gigante della paura,
sono le uniche ragioni
per non sentirci soli
dentro le nostre prigioni.
Capace di cancellare
i nostri cattivi pensieri,
in questo istante,
ancora più di ieri.
Concentrato di forza della natura,
un progetto semplice e perfetto
come una donna deve essere, una
zia...
che ogni paura porti via.
Buona come il pane caldo del
primo mattino,
come quando con gli occhi
pieni di gioia guardiamo una tua foto
e ci fa sentire a te vicino.
A volte ci sembra un miraggio
quando al mattino apriamo gli occhi,
e invece no, troviamo te
pronta a darci coraggio...
Mimmo vinciguerra

... Clown nero

20 Aprile 2009

Carissima Caterina,
la presente per ringraziarti della grande gioia e dalle SOLARITA' che hai
saputo portare ieri a Verona, ti invio la foto fatta con te, e nella
speranza di vederti presto, magari con Mauretto, ti mando un grosso
abbraccio da parte mia e da tutta VIP Verona!!!! grazie ancora per quello
che fai

Antonangelo clown Neno

 

... Bronzina

20 Aprile 2009

Ciao Caterina,sono Bronzina, quello che con Damp ha fatto con te un giro in Taxi per Verona,per la verità senza essere stato invitato.......
Ma sai la festa di noi nasi Rossi è come quella dei folli, per gli zingari di Notre Dame.
Dopo aver visitato il tuo sito mi sembra di conoscerti meglio, ma non certo di più.
Mi è bastata mezz'ora nel tuo Taxi per riscoprire quel mistero che hanno le persone magiche come te. Quello di far sembrare le cose che fanno così semplici che poi ti resta l'amaro in bocca nel pensare che se solo ci avessi provato.....
Ma noi sappiamo che non è così semplice,ma è il farlo sembrare tale la grande gioia che ci resta.
Ti abbraccio forte,pensando che se ci avessi provato anche io.....Ti voglio bene,
Bronzina
(Vip Verona)

... per Michela

21 Aprile 2009

Per Michela

Piccola Michela, anche tu sei stata chiamata
al fronte
a combattere con coraggio
la tua battaglia.
Tiepido orsacchiotto, cosi piccola,
ma insieme a mamma e papà
così resistente agli urti della vita.
Adesso che sei di nuovo fra le mura di casa,
a rallegrarti la cena, c'è uno
dei tuoi cartoni preferiti.
Come vorrei che il tuo sonno non fosse più svegliato
da nausee e dolori,
ma dal cinguettio degli uccelli.
Michela,
che dal balcone di casa
guardi la maestosa montagna imbiancata
dalla neve.
Il vento gelido di gennaio
ti accarezza il viso
al richiamo di mamma e papà
che ti invitano a metterti al riparo
fa eco la tua vocina
che dice: "si, entro subito".
Tu intanto immagini quelle distese
di neve e sogni di andarci a giocare con tutti
i bambini che insieme a te
hanno lottato per guarire.
Tiepido orsacchiotto,
vorrei che quella strada piena di buche e dirupi
diventasse una distesa di verde e di fiori
dove correre senza stancarti mai...

Mimmo Vinciguerra

... la mamma di Lucrezia

24 Marzo 2009

Buonasera Sig.Caterina,
ci siamo sentite pochi minuti fa al cellulare. E' stata per me una bellissima sorpresa,non mi aspettavo una Sua risposta...il che vuol dire che mi ha confermato la persona eccezionale che è Lei. Io sono la mamma di Lucrezia Ugolini la bambina che ieri l'ha conosciuta nel centro di Campi Bisenzio in occasione della festa di primavera di domenica 22 marzo.Pultroppo ieri non potevo esserci a tale festa per il motivo che le ho spiegato al telefono,ma Le assicuro che mia figlia è tornata a casa entusiasta per averla conosciuta,era emozionatissima ed era rimasta molto colpita del suo taxi oltre che di Lei naturalmente. Non finiva piu di parlarmi di "Caterina",per questo poi mi sono sentita di mandarLe quel messaggio perchè sono fiera che l'abbia conosciuta personalmente,visto che l'aveva vista in televisione o sentito parlare tramite altre fonti. Io Lei l'ho conosciuta di sfuggita perchè come Le ho detto anch'io svolgo volontariato sulle ambulanze,sono volontaria della Misericordia di Campi Bisenzio,e pultroppo mi è capitato di frequentare il Meyer per portare presso tale struttura ospedaliera dei piccoli pazienti, dalle patologie varie. Io sig.Caterina la ammiro,e credo che nella nostra società ci sia bisogno di persone come Lei che diano la capacita di far sorridere a chi pultroppo motivo di sorridere non ne ha,e a chi non abbandona mai neppure una lieve speranza per credere in un domani. Noi siamo troppo egoisti per accorgerci di quante cose negative ci siano intorno a noi,non guardiamo mai oltre al nostro naso,e questo fino al giorno in cui ci troviamo di fronte a grandi persone come Lei,e allora ci possiamo guardare un pochino meglio dentro e aprire i nostri orizzonti verso chi sta male e verso chi forse non sa neppure che cosa vuol dire la parola futuro. Nel mio piccolo mi dedico al volontariato e ci credo in quello che faccio anche se mi rendo conto che non è mai abbastanza quello che si fa,ma basta provarci,basta entrare nel meccanismo giusto e piano piano ci apriamo verso gli altri.
Adesso la saluto,Le mandero le foto di Lucrezia quanto prima,e onorata di averla conosciuta Le mando un grande abbraccio nella speranza di conoscerLa personalmente.
CONTI DEBORA

... Filippo ed Alice

21 Marzo 2009

Cara zia Caterina,

siamo Filippo e Alice, ti vogliamo tanto bene, ciao ciao

Cara Caterina,
sono Elisabetta, la mamma di Filippo e Alice. Ho scritto quanto sopra su dettatura di Filippo, è
stato breve ma si tratta di una vera dichiarazione, Filippo in genere è molto parco o meglio è un pò introverso e raramente racconta le sue emozioni, evidentemente nonostante il poco tempo condiviso ti ha nel cuore. E' da tempo che pensavo di inviarti la foto che ho allegato, forse ce l'hai anche te, ricordo che ne scattasti qualcuna, comunque te la invio comunque, mi è sembrata molto carina anzi... bellissima. Ricordo quel pomeriggio passato in ludoteca con Filippo vestito da cavaliere e l'Alice da streghetta (tutti la scambiavano per una fatina e per questo si arrabbiava moltissimo!!), tutti e due molto orgogliosi del proprio travestimento e ti dirò è stata una grande soddisfazione vederli correre in ludoteca come se stessero andando a una grande festa, per loro è stato tutto così ovvio. I bambini sono meravigiosi.
Spero tu stia bene, anche se non ci vediamo o sentiamo spesso sappi che ti ricordiamo spesso e
che ti vogliamo tutti un gran bene.
Grazie di tutto e un grande abbraccio da tutti noi

... Mattia

Lettera di Mattia per un Babbo Natale tutto speciale - Milano25

... Alberto

21 Febbraio 2009

carissima caterina.
ti invio questa e mail per ringraziarti per tutto quello che fai per tutti quei piccoli
angeli che soffrono.tu non sei una donna,ma un angelo venuto sulla terra.
non sò dirti altro ma ti ringrazio tanto per tutti i tuoi piccoli angiolini a cui
dedichi tutto il tuo amore.
ciao e grazie

Alberto Gigli

... Canzone e poesia ?

16 Febbraio 2009

Cara Cate,
se la canzone ti è piaciuta devi ringraziare un comandante
dei vigili urbani "troppo zelante", che si "accorge", dopo anni, di un
taxi troppo colorato che gira per una città così tetra, così in bianco e
nero e così poco ospitale per chiunque e... figuriamoci per dei
bambini!!!!
Di fronte ad un segnale così chiaro che il solerte controllore cittadino
dava, un mese fa circa, affibbiandoti delle belle multe, mi è salita
dentro l'indignazione di chi sa quello che tu sei per tante famiglie e
dai a coloro che spesso arrivano da posti così diversi e lontani.
Quello che le istituzioni nel nostro paese, in generale, non fanno, e
quello che la nostra città non manifesta e non realizza verso chi ha
perso il sorriso, tu fai con semplicità e senza nessuna complicità, se
non quella della tua "stella".
Mi dicono, addirittura, che costa più posteggiare l'auto nel parcheggio
del nuovo ospedale Meyer che in altri parcheggi del centro!!!!
Cosa sappiamo dare a chi ha bisogno di una mano? Cosa facciamo per chi
arriva con il proprio bagaglio di ansia e di speranza in questa nostra
città, a volte non immaginando nemmeno quanto lungo e tormentato sarà
questa loro permanenza fiorentina tra un reparto e l'altro, tra una
flebo e l'altra? E quando parli con alcuni di loro viene fuori che,
grazie a te, Firenze diventa una città più vivibile e possibile!!
Che accoglienza sa dare una città così caotica e così protesa a rifarsi
il trucco per nascondere le rughe che decenni di incuria le hannno
formato su quella stanca pelle rinascimentale venduta, tutti i giorni e
con avidità, a poveri turisti ignari?
Per me vedere che un comandante dei vigili di una città così poco
gioiosa e ospitale boccia il colorato transito della speranza, che il
tuo taxi incarna, è stata un'esperienza amara e scoraggiante.
Guarda un pò dove e quando riescono ad essere così attenti coloro che
sono preposti a controllare la sicurezza e il rispetto delle regole in
questa nostra città!?!
E allora ho provato indignazione quando hanno cercato di tarpare le ali
a chi non chiede mai nulla a nessuno, ma anzi cerca di dare e
condividere con il prossimo la propria vita. Il mondo delle regole, che
quando fa comodo (forse a qualcuno fa comodo!!) "devono essere
rispettate", non sa cosa sia lo spirito missionario di quella donna, con
mantello e colbacco colorato, che vive di passione, senza steccati e in
piena libertà, la propria vocazione laica ad amare gli altri in
semplicità, partendo dalla corsa di un taxi, dalle parole e da gesti
della nostra quotidianità. Avevo voglia di scrivere queste parole da
tempo, ma, prima di tutto, mi è venuta in mente una musica che
accompagnasse delle parole su "Milano-25", visto, comunque, che il
popolo dei fax e dei blog ha reagito in modo repentino e intenso
all'ennesima "ingiustizia" a cui, ormai, stiamo facendo il callo. Ecco
allora da dove parte questa canzone. Ed eccola pronta...è per te e per
chi sta con te.
Vorrei che questa canzone ti accompagnasse e ti aiutasse a farti
conoscere e riconoscere, ancora di più, da tutti quelli che hanno
bisogno di te. E vorrei che i fiorentini, cantando le parole di questa
canzone, possano sentirsi più vicini a chi cerca di ascoltare la fioca
voce di chi vive con tanta dignità e con la forza della speranza il dono
della vita.
Continua a splendere e a rimanere riflessa, in tutti quegli occhioni,
che attendono te e i tuoi colori.
Samuele.

... Giornata dell'ammalato

14 Febbraio 2009

Caterina parla spesso di unione, di amore. Arriva sempre con amore alle persone, e così è iniziata la giornata con meta Pian Castagnaio, con amore.
E' arrivata al mio studio di pittura suonando il clacson della sua macchina, che ha un "linguaggio d'amore" e siamo partiti, lei, io e Gaia ridendo e parlando.
Il viaggio è partito con la solita non-conoscenza delle strade da parte della taxista che appena inizia a parlare sa benissimo dove andare, diritta alle emozioni di chi trasporta.
Imbocchiamo la Firenze-Siena e le parole della Zia sono sempre accoglienti e ribadiscono il suo ringraziamento a me e a Gaia per essere con lei, e non finisce di ringraziarci e tra un ringraziamento e l'altro, ogni tanto dice:
"Perché non ci fermiamo a prendere un caffè", e le prime richieste del caffè iniziano alle 10, ma il caffè arriverà solo a 12:30, come per magia, quando con la coda dell'occhio, io e Gaia individuiamo un bar sulla strada , Bar Doria a Castelnuovo. Entriamo ed è subito "musica"; quando Caterina entra in un luogo, con i suoi cappelli, il suo mantello e i suoi giochi,
illumina il posto, lo fa suonare. Ci accolgono sei signori sui 65 anni che appena la vedono, la riconoscono e lei li bacia e uno di loro di nome Italo(proprio come suo padre..): "Per una settimana ora non posso lavarmi la faccia", e il problema è che Caterina lo ribacia svariate volte.chissà per quanto non si laverà!!! Dopo varie foto risate e baci, vogliono a tutti i costi offrirci da bere per brindare con loro, ma La Zia è una taxista seria.Alcool 0! E tocca a me bere anche il
suo prosecco.
Ripartiamo e la strada sembra seguirci, accompagnarci nella visione unica delle colline senesi che con la loro morbidezza non possono che suscitarmi ricordi vicini al mio migliore Amico, il David di Michelangiolo, che come l'andamento delle colline, sembra suggerirti di percorrerlo tutto con lo sguardo, girandogli attorno, per comprenderlo e da questo viaggiare ci viene incontro
una collina particolare con una casetta disabitata. Il taxi si ferma li, sul prato della casetta e le foto vengono da sole, consigliate da quella bellezza.
Da li arriviamo a Pian di Castagnaio e appena arrivati ci accolgono, dopo la musica del clacson, Don Alfio e Rita che infilando la testa dentro la macchina ci baciano e noi scendiamo incantati dal posto e dalla bellissima aria che si respira, fredda ma pulita. Veniamo introdotti in un ambiente
caldo fatto di tenerezze e di sapienze e troviamo una tavola imbandita, ricca di sapori e odori casarecci. Mangiamo tra le chiacchere e i racconti di ognuno dove spicca in un momento la storia di Perfetta ( o quasi!), una donna splendida che più splendida (o perfetta) non si può. Poi parla
Patrizia e ci racconta che da quaranta anni sono li, hanno creato un mondo, un mondo di preghiera e di affetti, dove tante persone trovano un senso al loro stare al mondo; ci raccontano che tutto nacque da dei pezzi prefabbricati di una casa, tedeschi, dalla quale è nato il tutto e si è
espanso, grazie all'amore di Don Zelio, di Perfetta, di Patrizia, di Rita e di tanti altri.
Il pranzo è molto semplice, spaghetti al sugo di carne, pomodori, insalata, e carne. Tutto risulta buonissimo come mai, tutte le pietanze hanno un sapore particolare, fatto di amore, dedizioni e bellezze. Non ho mai assaggiato niente di più gustoso!
Ognuno è libero di raccontare la sua storia, senza attenuanti perché si respira leggerezza e semplicità, ma anche grande profondità che si rivela ancora più forte nelle parole di Caterina davanti ad un pubblico bellissimo fatto da una ottantina di persone di "una certa età" che l'ascoltano. E lei racconta loro di come si può essere simpatici, divertenti e giocosi e
allo stesso tempo compiere gesti tanto nobili e importanti per i Bambini e non
solo. Racconta varie storie, dalla sua storia personale, difficile, dalla quale ha saputo trovare una strada, la strada dell'amore. Parole di Don Zelio,: "accanto alla morte dobbiamo mettere l'amore", e la Zia l'ha fatto, ha fatto del suo dolore una strada per dare Amore, per dare ai bambini e
alle loro famiglie una gioia e come dice lei tutto ciò che è in suo potere per farli felici."tutto ciò che posso fare in questa vita è per loro, i miei bambini". Penso che l'unione faccia la forza e credo che anche questo sia il pensiero di Caterina, trovare energie positive che confluiscono tutte per
il bene comune e vorrei se potessi clonarla in tanti Taxi uguali a lei e invece
di vedere nuove tranvie per la città di Firenze, poter godere della visione
di tanti taxi colorati d'amore come solo Caterina sa fare.
Tommaso

Ce lo prendiamo un caffettinoooo?????? E via di trombe in Piazza Ferrucci.

Siamo appena partiti, Caterina, Tommaso “il Pittore” ed io “la figlia di quella con le scarpe rosse” verso Pian Castagnaio, una piccola località dopo Siena, dove la “Comunità della Resurrezione” ha invitato Caterina a dare la propria testimonianza d’Amore in occasione della 17° Giornata dell’Ammalato (ricorrenza istituita da papa Giovanni Paolo II nel 1992).

Il caffè l’abbiamo preso, ma molti chilometri dopo: eh sì, perché con Caterina nulla è al caso, si ferma dove c’è qualcuno che l’aspetta senza saperlo. Viaggiare con Caterina significa essere trasportati da una “corrente stradale” che ti trascina come un flusso magnetico nel posto giusto, al momento giusto. Si rimane sempre sbalorditi nel ritrovarsi in luoghi apparentemente insignificanti dove poi succede l’imprevedibile, l’inspiegabile, qualcosa di infinitamente magico a cui non puoi fare altro che chinare la testa e ringraziare. E così è stato anche questa volta.

Arrivati a Buonconvento decidiamo di fermarci a prendere il tanto desiderato caffè in un bar lungo la strada. Caterina entra nel “Bar Doria”, di fronte a sé un robusto barista (Doriano) che la guarda subito con gli occhi di chi pensa: “Ma questa dove vuole andare così conciata?”. L’imbarazzo e la diffidenza iniziali vengono spazzati via dalle parole di un signore seduto su uno sgabello che riconosce Caterina e comincia a parlare con lei. E piano piano anche gli altri clienti-amici del bar si avvicinano, Roberto “il melaio”, Francesco, Alfio, tutti a chiacchierare come fosse un ritrovo di vecchi amici. Ed ecco apparire quel qualcosa di magico: colui che per primo ha riconosciuto ed accolto Caterina ha un nome speciale, Italo, proprio come il padre di Caterina che è diventato un angelo qualche anno fa. La magia sembra fermare il tempo, uno sguardo ed è tutto chiaro, siamo sulla strada giusta.

Salutati i nuovi amici, riprendiamo il viaggio e ci immergiamo nella campagna senese con le sue morbide e sinuose colline, vellutate dal verde brillante dell’erba appena cresciuta.

Poco dopo arriviamo finalmente alla Comunità di Pian Castagnaio, ad accoglierci c’è la meravigliosa Patrizia, Don Zelio e Don Giancarlo che subito ci portano nella loro casa per riscaldarci e rifocillarci. E lì incontriamo altre splendide persone: Perfetta (ma lei preferisce farsi chiamare “Quasi Perfetta”), Rita ed un giovanissimo Don Massimo.

Finite le presentazioni ci ritroviamo seduti a tavola a ringraziare il Signore per la vita che ci viene regalata ogni giorno con i suoi doni, con i suoi incontri ed anche con le sue difficoltà. Naturalmente l’argomento dominante è sempre e solo lo stesso: l’Amore. L’Amore che trasforma le persone, l’Amore che trasforma il dolore, la malattia e persino la morte. Quell’Amore che quarant’anni fa ha spinto Patrizia, Perfetta e Rita a Consacrarsi al Signore e a diventare suoi strumenti al servizio dei più deboli, “dei più poveri dei poveri”. Quell’Amore che ha guidato Don Zelio nei suoi 60 anni di sacerdozio e soprattutto che alimenta costantemente la sua voglia di conoscere, di informarsi sulla vita che accade ovunque intorno a lui. E’ proprio così che è arrivato a Caterina, leggendo un articolo de “La Nazione” a lei dedicato.

Come da programma, alle 15.30 inizia l’incontro per celebrare la Giornata dell’Ammalato e Don Zelio presenta Caterina a tutta la comunità. Inizia la magia di Caterina che con le sue parole libere da schemi e scalette, con la sua avvolgente energia d’Amore conquista l’attenzione di tutti. Parla ininterrottamente per più di un’ora senza fermarsi mai, se non per accogliere gli applausi o per lasciar parlare le lacrime che scendono da quei meravigliosi occhi pieni di Luce. E piano piano veniamo tutti avvolti da un’atmosfera di gioia, commozione e di vera condivisione. L’applauso finale è universale, perché Caterina è arrivata dolcemente e sinceramente al cuore di tutti, al loro singolo dolore, risollevandoli, dando la speranza per andare avanti nel modo più sereno possibile, ossia mettendo il seme dell’Amore in ogni cosa. Ma il ringraziamento più inaspettato arriva da Don Zelio, che ringrazia pubblicamente Caterina per avergli dato la possibilità di fare un esame di coscienza, per “aver parlato dell’Amore in modo non pretino”, ma semplicemente come chi vive nel dolore e cerca di trasformarlo ogni giorno, ogni momento del presente in qualcosa di positivo.

... Elisabetta

10 Gennaio 2009

Cara Caterina,

I’ve seen your vibrant taxi around Florence the last few years and found the recent interview in The Florentine absolutely heartwarming. Then, there you were at the taxi stand in Piazza Republica Tuesday night! I offered a donation ‘for your kids’ and your exuberance of love and life flowed out of the taxi and gave me a hug! Oh! But how our world needs more people like you!

There is so many splendors of Florence and you are certainly one of them. I treasure a special memory of being warmed by your radiance!

Un abbracio,

Elisabetta

... Marinella

7 Gennaio 2009

Un foglio bianco, come diceva Cartesio…
Una tela che ancora non sa quale importanza avrà… 
chi sarà il pittore o la pittrice… 
o tanti artisti insieme… 
quali colori, quali spazi bianchi… 
quali confini finiti e infiniti… 
solo una cosa è sicura… 
rimarrà indelebile!
 
6 gennaio 2008: 
un’opera d’arte di un valore inestimabile… 
non esiste una giornata uguale all’altra… 
ma il giorno della Befana è stato un giorno da favola… 
non posso raccontare i dettagli, si perderebbero nelle gabbie di parole comuni… 
però posso sfiorare e accarezzare le emozioni… 
sensazioni forti e intense, come quelle dei sogni, dove l’inconscio realizza tutto… 
dove tutto si può fare… 
e tutto si è fatto…
 
Non c’era limite al benessere, 
anche il freddo sembrava meno freddo… 
il calore del cuore ha infuocato l’anima… 
di tutti, come un abbraccio, anche senza conoscersi ci si stringeva… 
con i sorrisi, con gli sguardi… 
con le parole, palloncini, colori, risate, mantelli, cappelli, poi tu… 
la principessa del reame… 
volare su di noi lasciandoci coriandoli di felicità…
 
Ho visto bambini felici… 
bambini che domani saranno il nostro futuro, 
riempiamoli di occasioni speciali, così che tutti possano, in qualche modo, assomigliare a te…
 
Se ti dico emozione ho considerato solo il contorno… 
Se ti dico divertimento, è solo una pennellata… 
Se ti dico allegria, è solo un angolo del quadro… 
è stata vita straordinaria… 
Bere a piene mani da una fonte rara… 
Ho gli occhi pieni di luce e lacrime… 
Il cuore in subbuglio per l’adrenalina… 
non è stato un sogno, ma una giornata da sogno… 
con te e con i ragazzi del cinquino… 
un mondo da far entrare dentro e non lasciarlo mai più… 
 
Mary

... Sheila

29 Dicembre 2008

... Tommaso

29 Dicembre 2008

Ciao Caterina,
ti volevo ringraziare per l'ospitalità ma soprattutto per il piacere che mi hanno procurato questi due giorni di gioia e divertimento in compagnia di persone sconosciute.
Rimarrà sempre nei miei occhi il sorriso della gente incontrata per strada. Il loro riuscir ad abbandonare la maschera che la societa gli ha imposto, ritrovando attraverso la semplice visione di un clown la capacita di risvegliar, anche se per pochi secondi, il sorriso dal sapore candido dell'infazia. Così come la visione attraverso lo schermo di una finestra si è trasformata, per le due ragazze del Mayer ma anche per i clown, in un'ora di evasione verso il piacere della compagnia.
Tutto ciò mi hanno fatto tornare alla mente una frase a cui sono molto legato: "L'amore è un'avventura entusiasmante ma difficile poichè richiede lo sforzo costante di colui che ama di trasformare il desiderio di ricevere in quello di donare". Riuscire a capire come la forza stia tutta nella condivisione, il dolore affrontato assieme si dimezza, la gioia condivisa si moltiplica, lo stare assieme rasserena e conforta.
Sono delle semplici considerazioni frutto di un mio sentire che al momento mi risulta però difficile tradurre con efficacia.

Grazie di tutto
un abbraccio Tommaso

... gli auguri di Milena Kaneva da New York per Milano25 e tutti i suoi bambini

1 Gennaio 2009

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


... a Luisa

28 Dicembre 2008

Per Luisa

Luisa,
quando ti ho conosciuta
eri così timida che, quando mi venivi
a trovare per farti bella,
parlavi così piano che
ci mettevo un pò per sentire
quello che dicevi.
Ma un pomeriggio l'allarme suonò
portandoti via,
lasciandomi in un' improvvisa inquietudine.
Sei stata chiamata un pò troppo bambina
ad una prova di grande coraggio,
hai lottato contro la forza della paura
e tu, come un devastante tornado
quella paura l' hai sgretolata.
Luisa,
che in certi momenti trovavi appena
un filo di voce per dire: mamma, papà , fratellino
non temete per me, e tu mamma stai serena!
Per Luisa, a volte penso
che tutto quello che mi circonda
vale ancora meno di niente.
Grazie,
di avermi fatto ritrovare il punto
più nitido per ricominciare,
rigenerando la parte
umana che è dentro di me.
Per Luisa,
dopo tante ombre
vorrei che il sole le sorridesse sempre,
per te,
figlia di figli di operai
vorrei che i sogni non finissero mai!

Mimmo Vinciguerra


... Lo stupore dell'angelo

23 Dicembre 2008

**LO STUPORE DELL'ANGELO**

CON STUPORE PENSO AL TUO TAXI CHE GUIDI CON AMORE
E' BELLO COME UN SOGNO...E SEMBRA DI VOLARE.. UN ANGELO E' PASSATO,
L'HA VISTO, SI E' FERMATO E DOLCEMENTE MI HA SUSSURRATO :
MARIA LUISA, QUESTO TAXI ASSOMIGLIA AD UNA BELLISSIMA VETRINA...
SI...HO RISPOSTO E' MILANO 25 DI CATERINA...
SAI...QUANDO PASSA LEI..PER GIORNI RESTA NELL'ARIA LA SOLIDARIETA' E LA

BONTA',
PERO' NEL CUORE RESTA PER SEMPRE, E' QUESTA LA SUA QUALITA'....

************************

L'ANGELO SORRIDENDO MI HA CHIESTO :
CHE COSA MI AUGURAVO PER OGGI.
GLI HO RISPOSTO DI PRENDERSI CURA DI TE DELLA TUA FAMIGLIA, E DI TUTTE
LE PERSONE CHE LEGGONO QUESTO MESSAGGIO.
******************************

SAI.. CATERINA, IO CREDO NEGLI ANGELI E QUESTO ERA BELLISSIMO.......

UN ABBRACCIO UN BACIONE

SONO SEMPRE IO....QUELLA CHE TI VUOLE BENE....

MARIA LUISA SEGHI

 

 

 

 

 



... lettera a Babbo Natale da parte di Rolando

22 Dicembre 2008

Caro Babbo Natale,
è la pima volta che ti scrivo da molto tempo,
quando vivevo l'attesa della festa con il cuore pieno d'attesa e gli occhi gonfi di sonno!
Mi sento un po' un intruso ma non ho intenzione di chiederti un lucente pacchetto di carta argenata chiuso da un nastro rosso..
Ti chiedo qualcosa che non ho ancora trovato nelle vetrine natalizie così
ricche di luci ed apparenza quanto povere di sentimenti.
Noi sapiamo che dietro le luci e le canzoncine di Natale c'è un'altra realtà
che coinvolge più persone di quante si possa imaginare..
E' una realtà fatta di timore e speranza, popolata da acrobati in bilico su
una corda sottile tesa sull'abisso , e, come gli acrobati, si mostra il sorriso
per non pensare alla paura.
Noi assistiamo a questa esibizione con il naso all'insù emozionati e
consapevoli della nostra impotenza.
Per questi acrobati, che ci danno forza e che con il loro esempio ci spronano
a non mollare, per costoro che combattono silenziosamente ogni giorno la loro
battaglia, ti chiedo quello che nessuno può comprare.
ti chiedo di riportare il sorriso su quei piccoli volti.
ti chiedodi restituirgli gli attimi spensierati della loro fanciullezza
ti chiedo che l'unico loro problema possa essere quello della matematica
ti chiedo che possano addormantarsi tranquilli e fare solo sogni bellissimi
ti chiedo un raggio di sole
Forse pretendo troppo e questo cose non sono nel tuo sacco ed allora ci
dovremo accontentare di usare quel poco che abbiamo.
Prendiamo quel briciolo di energia che è rimasto e trasformiamolo nella forza
di svegliarci ogni mattina regalando tutto di noi stessi a chi ci sta vicino.
Impegnamoci a capire i desideri di chi ci è caro e a prevenirne i bisogni
tendendo mille volte la mano nella speranza che venga stretta con amore
almeno una sola volta.
Rendiamo prezioso ogni momento vivendolo intensamente senza aver paura
di mostrare la nostra anima e mettere a nudo le nostre emozioni.
Ce la possiamo fare....

Rolando

... 12 anni, Maddalena

15 Dicembre 2008

Ciao zia Cate, posso darti del tu vero?!?!
Sono Maddalena e ci siamo incontrate per la prima volta ieri sera. Mi sentivo un po' in imbarazzo a chiederti un autografo, e forse anche tu davanti a una strana richiesta come quella!!
Quando mi hai chiesto perchè lo desideravo ti ho risposto quello che pensavo, che provavo, che penso e che ancora, dopo giorni provo. Mi sono quasi commossa alla tua risposta, mi sono sentita importante, ora che ti sto scrivendo mi viene da piangere, dalla gioia, finalmente un sentimento vero!! La mia maestra delle elementari mi scrisse una breve dedica: con affetto a Maddalena, tua , maestra Laura.
La ricordero' per sempre, come ricordero' ogni persona speciale che non si accontenta di affacciarsi nella mia vita, ma che lascia un segno, una nota di colore, che aggiunta alle altre, crea un arcobaleno di ricordi ed emozioni che splenderà  per sempre, anche sulle nubi nere di pioggia, o nell' azzurro cristallino del cielo dopo il temporale. Hai aperto una porta in me che finora credevo chiusa, l' hai aperta con il tuo sguardo.
Il colore dell' arcobaleno che mi hai regalato è il verde, verde come la speranza che doni a tutti i fortunati che ti incontrano sul loro cammino, un verde come quello dei prati di montagna, ma anche il giallo del sole che splende dentro di te, anche dopo la tempesta. Ti auguro di poter continuare a fare quello che fai. Un atto che apprezzo molto.

Grazie, non ti scordero' mai.

Maddalena

Mimmo da Pedara .....

11 Novembre 2008

È passato soltanto un istante da quando abbiamo incontrato questa sfavillante signora, ed è stato come se ci conoscessimo da tanto tempo.
Caterina Bellandi , 43 anni alias Milano 25, è un uragano di generosità, una tempesta di altruismo, un ciclonedi umanità e non di parole... già le parole... per quanto possano essere belle leparole che ci sentiamo ripetere, quale bene potranno farci se non agiamo di conseguenza? Se non le mettiamo in pratica?Credere in quello che ci viene “imposto” è un limite al mondo del “sentire”.È la fiducia, la profonda fiducia abbandonata in fondo ai nostri cuori che ci porta ad agire.Caterina ha un angelo custode di nome Stefano,che qualche istante prima di diventare una luce biancatra le stelle,gli ha trasmesso un' incredibile fiducia nella vita, un' incredibile fiducia nel suo essere ,che laguida verso orizzonti inesplorati. E chissà se un giorno le sue azioni diventeranno un esempio da seguire per tutti... perché e' solo e sempre vivendo sulla propria pelle certe esperienze che si può cambiare.È anche vero che non siamo tutti uguali. Ma, man mano che scendiamo dentrodi noi ci accorgiamo che la differenza tra gli uomini è solo una descrizione esterna.La coscienza, la parte spirituale, è uguale in tutti gli uomini, è come un pezzo di Dio in ognuno di noi. Insorge nello stesso modo sia nei giusti che nei criminali, e a fatica ci insegna una cosa sola: che ci ama.Abbandoniamo questa breve riflessione, ritorniamo alla nostra “Massaia” variopinta, come qualcunol’ha affettuosamente chiamata. Qualche tempo addietro era il mese di ottobre, Luisa una splendida bimba nostra amica, ci fa presente che la veniva a trovareZia Caterina. Io risposi: <<Ma chi è Zia Caterina?>><<È una persona speciale!>> mi rispose Luisa, <<che decide di dedicare il suo tempo libero (ricordiamoci che Caterina svolge la sua normale attività di tassista per guadagnarsi da vivere) a chi è colpito da drammi come quello del cancro, soprattutto dei bambini.Luisa ha un coraggio e una forza davvero sublime,del resto come tutti i bambini, e affronta dal momento della diagnosi, tutto con estrema determinazione:gli interventi, i lunghi cicli di chemioterapia,ed è proprio lei che dà forza e coraggio a mamma Pina, papà Giuseppe e al fratello Enrico. Luisa insieme ad un’altra straordinaria bimba di nome Michela, dopole cure al Meyer di Firenze fanno ritorno a casa. Caterina non resiste alla voglia di rivedere i suoi due angeli,e a bordo della sua auto, un Pt-Chrysler addobbata a festa, carica i suoi peluche, amici di sempre, e si incammina per un lungo viaggio verso Pedara, un paesino alle pendici dell’Etna.Era un sabato sera e stavamo per ultimare, nel mio negozio di parrucchiere, le ultime due clienti, erano le ore19.00 circa, suona il campanello, alzo lo sguardoe vedo Luisa e Pina che indossano dei cappelli decorati con dei fiori, con al seguito Caterina. Luisa ci hapresentati come buoni amici...e non raccontiamo l’emozione che abbiamo provato già da subito!È bastato un istante per esploderci dentro con la brillantezza dei suoi occhi e lo splendore del suo sorriso al puntoda farci passare la stanchezza di tredici oredi lavoro continuo. Ci siamo fatti una lunga chiacchierata,e fra un dolcino e l’altro ci siamo ritrovati su diversi punti.Adesso è nata un attiva collaborazione con Milano 25 a sostegnodei meno fortunati...<<e faremo in modo cheil tuo messaggio d’amore verso il prossimosi estenda a macchia d’olio. Cara Massaia variopinta,tutti abbiamo fiducia in te, in quello che fai, e come taleti vogliamo seguire così non sarai sola, non lo eri neanche prima,ma adesso ancor di più.Solo egoismo e indifferenza verso gli altri portano alla solitudine…ma tu sei lontana milioni di anni luce...>>

Mimmo Vinciguerra

Albert il pittore .....

14 Novembre 2008
e-mail di Albert, il pittore che ha fatto i ritratti ai bambini di Milano25, che si trova a Los Angeles per lavoro e chiede aiuto per sua mamma

Gentilissima;
Atenzione: via ........ e' frazionata in diversi tratti.
il tratto che ci interessa (via ........... 39) si trova doppo S.
Giusto colegatto a via di poggio secco
Andando per ordine , parttendo dall Peny Marchet

-Via ......
-superi .......
-Via ........
proseguendo dopo 300 metri a sinistra dopo la villa
trovi via di ....... (50 metri di strada sterrata) trovi
un impalcatura propio li ce la casa.

Comuncue ti posso guidare per telefono.
il mio numero:001..........
fammi solo tre scuili.

la farmacia si trova in via Pian Di Grassina, 24
Tel:0556461464
la mia madre ti dara le ricete e i dokumenti
Per il resto ci Penzza il Dottore farmacista
non devi pagare

Mi sento in imbarazzo chedendoti tutto questo e non trovo le giuste
parole per ringraziarti
un Forte abrracio
Albert

Agata .....

10 Ottobre 2008

Carissima Caterina,
sei partita da poche ore e penso gia che domani non ci rivediamo .Questi giorni sono stati per me indimenticabili .Stupendi .Li ho vissuti con molta intensita, le emozioni che ci hai fatto vivere a me e alle mie bimbe , sono state infinite,sei una grande donna unica ma come dici tu tutti siamo unici .Ma quello che tu riesci a fare gli altri lo sconoscono.grazie mille volte ,e non bastano perche in ospedale sei stata un tornado .si un tornado di emozioni per tutti pazienti medici e tutti noi presenti .grazie per l amore che dai a Luisa e Michela che anche curandosi a chilometri da casa riesci in qualche modo a colmare quell assenza di famiglia.e a te Pina silenziosa ma che riesci  con a dire tanto con gli occhi e con il cuore grazie e a Giuliana piccolina ma con un energia enorme che sprizza da tutti i lati grazie .Grazie per il coraggio che mi avete trasmesso, che invece di darvi io mi avete dato voi ,ricordatevi comunque che una persona conosciuta per caso vi porta nel proprio cuore , e che in qualsiasi momento potete contaresu di me .Quando tornate al piu presto fatevi sentire cosi ci rivediamo.vedi Caterina ti avevo detto che era difficile che ti scrivessi e invece sei riuscita anche in questo ,ti voglio un mondo di bene ,e ti prego, non dimenticartidi noi.grazie a tutte voi, vi abbraccio e vi mando un grande bacio ciao.

Agata da Catania, madre di Eliana.

Cucinare lontano .....

31 Ottobre 2008

Milano 25 è la sigla di un taxi fiorentino, e fin qui niente di straordinario.
Il punto è che non è un taxi come gli altri...
Caterina Bellandi, l'autista, è un personaggio ormai noto non solo in città ma anche all'estero per la sua dedizione alla causa dei bambini sofferenti. Il suo taxi è una specie di paese dei balocchi viaggiante, pieno di peluche, palloncini colorati, caramelle, giornaletti, e alla guida ci sta lei, una fata bionda dai capelli lunghi come tutte le fate, dall'emotività esplosiva e contagiosa e dalla parlantina pratese estremamente coinvolgente. Quando uno sale sul suo taxi e non la conosce, crede di essersi imbattuto nell'ennesima "originale" o immagina che tutta la scena che fa le serva per farsi pubblicità. Poi, guardandosi attorno con attenzione e magari chiacchierando un pò con Caterina, viene fuori invece che la scena in questione è solo la punta di un iceberg di generosità e dedizione, e capisce che la vita professionale di Caterina è sì di trasportare clienti, ma soprattutto di mettere il suo mezzo di trasporto a disposizione di chiunque abbia un bambino malato da portare da qualche parte, anche lontano, anche in piena notte, anche se ha pochi soldi...Ed ecco che si ridimensiona l'idea dell' "originale". Caterina è tutto tranne che un' "originale"...Caterina è una fata. Guardate un pò il suo sito...

Silvio da Aosta .....

27 Ottobre 2008



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Big Peter .....

23 Ottobre 2008

OGGI AD AOSTA E' BRUTTO PERCHE' IL SOLE E' PARTITO PER FIRENZE...

CIAO SPLENDIDE AMICHE

PIU' TARDI VI INVIO LE PRIME FOTO. POI CON I RITAGLI STAMPA ALLEGO LE ALTRE

BIG PETER


Giusy .....

22 Ottobre 2008

Ciao Milano 25
mi chiamo Giusy ti ho conosciuto assieme a mia sorella Antonella il 28 settembre in occasione di Corri la Vita, ci hai individuato fra tante persone chiedendoci per chi correvamo ed io ti ho indicato mia sorella che adesso sta bene ma ha ancora molta strada da fare per vincere la guerra. Ho corso per la mia amica Sandra che purtroppo sta combattendo da un anno e mezzo. Non sapevo che fossi tu Milano 25 tante volte ho sentito parlare di te in tv e alla radio, è stato un onore incontrare una persona così straordinaria che si dedica alla sofferenza altrui con coraggio e dedizione.Ti ringranzio per le parole così piene di speranza e amore sei un raggio di sole che illumina i momenti oscuri della vita grazie dal profondo del cuore per quello che stai facendo.
Ci tenenvo a inviarti la foto con mia sorella sei nei nostri cuori.
Giusy e Antonella

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tema di Luisa .....

16 Ottobre 2008

Clicca sulle immagini per ingrandirle

Edda .....

16 Ottobre 2008

ciao Caterina sono la Edda ieri sera con te mi sono divertita tantissimo! Quando abbiamo portato la gente mi è piaciuto tanto .....La mamma mi aveva parlato tanto di te e ieri sera mi sono divertita con il tuo clacson e i tuoi palloncini e sopprattutto con la tua macchina.......... Un saluto da tutti un bacio Edda.........
Ti aspetto presto a Montecatini...........

Sepideh .....

Ottobre 2008

Carissima Zia Caterina

Già il mio nome è poco comune...è un nome persiano(significa Aurora-Alba) e richiama le mie origini e non solo...!
In realtà hai letto un pò nel mio cuore da sola: non so se ho già vissuto molte vite, qualcuno sostiene che sia la terza, ma l'unica certezza è che cerco di vivere questa vita
in modo intenso e cercando di essere più presente possibile; condivido il tuo modo di pensare e di vivere, perchè credi in tutto quello in cui credo anch'io...e sono anche gli stessi motivi per cui ho scelto medicina...è un amore che hai dentro e non puoi spiegarlo a parole, hai ragione tu... E forse questo amore prende vita dopo un dolore o forse basta soltanto guardarsi dentro e chiamarlo...Quanto sei dolce quando dici "mi piace tutto di te...", mi commuovi però...che tenera, aspetta a dirlo quando mi avrai incontrata...:) Ho solo 23anni, e forse il mio vissuto mi porta anche a mostrarne di più a volte, troppo giovane?;-)

FANTASTICO, VAI DAL PATCH!!!!!Che teosoro... Patch è un uomo speciale, che ho incontrato 2 volte nella mia vita e mi ha insegnato molto e stimolato tantissimo a non mollare mai... Immagino quanto sarai felice ed euforica per questo appuntamento, che bellezzaaaa!!!!Sono davvero emozionata per te...vivitela e goditi questa magnifica giornata ricco di emozioni ed affetto!!!!!

Ma ti chiedo una cosa: Ma è possibile non emozionarsi ogni volta che si visita il tuo sito? tra le lettere ed i video, tiri fuori tutte le emozioni che porto dentro... ovviamente pure oggi...

Forse è banale dirti GRAZIE, ma te lo devo scrivere di cuore, perchè chi come me vive e studia in un luogo di infelicità, tra malattie e solitudine di chi soffre, non può non capire il tuo messaggio.

Ti contatterò presto per aggiornarti sui nostri programmi e magari riuscirò a strapparti un sorriso facendoti un saluto...ti meriti tantissimi sorrisi perchè tu possa donarli al prossimo, giusto?!

un abbraccio
a presto
 

Sepideh

Dedicato a Daniele .....

Ottobre 2008

Probabilmente il nostro incontro era già stato deciso dal destino come la vita delle persone.
Un giorno io e Daniele guardavamo insieme la TV ed abbiamo visto questo meraviglioso taxi MILANO 25 dal quale è uscita una ragazza vestita in maniera eccentrica, ma signorile. con quel grande cappello a fiori.
Spiegò con molta semplicità la sua scelta di vita fatta in nome del suo grande amore Stefano e la sua disponibilità ad usare il taxi, che era di lui, per persone che ne avevano necessità ed io rimasi molto colpita da una sua frase:
- Voglio colorare di gioia le giornate di chi soffre

.......... continua a leggera la storia QUI

... le parole che danzano

10 Ottobre 2008

Ciao Caterina,
come stai? sto cercando di scrivere una poesia per te, ma non so se ci riuscirà,
perchè tu sei troppo grande per un'apprendista poetessa come me.

Ti allego invece una poesia che ho scritto sulle parole che danzano...le mie parole....

**Ti ringrazio per aver cambiato la mia vita,
quante
parole ho scritto dopo averti conosciuta...
e devo tutto ad una
bellissima dama che un giorno mi ha sorriso dalla TV,
indossava abiti
particolari e un cappello pieno di rose,
salendo sul suo taxi
magico... mi ha fatto tornare bambina...e quella dama eri tu Caterina...
**

Un grande abbraccio Ti voglio bene

Maria Luisa Seghi

Le parole che danzano…

Sulle ali della
fantasia le mie parole volano….
Chiudo gli occhi…ma guardo con il cuore;
in lontananza, una musica zigana
addolcisce il  silenzio della sera.
 
Cammino lentamente,
il cancello dei miei pensieri si apre
 per entrare
in una grande arena deserta;
 intorno a me… come  pioggia
 di rugiada
argentata, petali di fiori colorati.
Con la forza della mente  mi
raggiunge
anche il profumo intenso dell’incenso,
 i petali cadono ai
miei piedi, sui capelli, sui vestiti,
 sono appoggiati anche sulle mie
mani,
mi sfiorano,  come delicato  velluto.
Apro gli occhi,  l’emozione
mi avvolge,
 non sono petali di fiori….. sono   le mie parole
 che danzano

fra le note di una musica che arriva al cuore.

                                         Maria Luisa Seghi

 

 

 

 

 

 

 

 

 


... Domenico e Giuliana

8 Ottobre 2008

Ciao Carissima Caterina

Non so se ti ricorderai di me (anzi di noi) Siamo Domenico (da Viterbo) e
Giuliana (da Bologna) , e ci siamo conosciuti nell’agosto u.s. proprio dal
“mitico Cecchini”quando a pranzo eravamo seduti al vostro stesso tavolo

M i ha molto, profondamente colpito e commosso la bellezza , la delicata
e coraggiosa sensibilità con cui affronti quotidianamente certe tematiche
dure e dolorose.

Che dire ??: “Sei una Anima Grande ed una splendida Persona???”..ma
questo di certo lo hanno già detto in molti..

La cosa che nasce piu’ fortemente dal profondo del cuore è pensare che
in un mondo dove oggi la dedizione, e l’altruismo sono merce rara ..ebbene
Tu , i medici, i paramedici e le strutture che collaborano con te..rappresentate
un ‘isola felice

AD Maiora!!!..ed un sincero e commosso in bocca al lupo a tutti i “tuoi
Bimbi”!!!!!

Domenico Mancinelli

... Mimmo dalla Sicilia

7 Ottobre 2008

Ciao Caterina.
Mi chiamo Mimmo e ti contatto da Palermo a causa della mia curiosità.
Ti spiego meglio, giovedì 2 ottobre per un tratto di strada mi sono
trovato a star dietro al tuo bizzarro e spendido veicolo
che di sicuro non passa inosservato. Con mia moglie Lucia lì per lì
pensiamo forse qualche emittente televisiva? sta organizzando qualche
evento oppure deve trattarsi di una idea per innammorati un "taxi per
fidanzati". Come sai era sera e prima di cambiare strada memorizzo
l'indirizzo web.

Oggi trovandomi al pc ho visitato il tuo sito.
Sono rimasto sconvolto, mi sono commosso sino alle lacrime. Per quello
che fai con quanto amore e coraggio.
in fondo ci ho quasi azeccato il tuo automezzo trasmette grande Amore e
gioia(Tuo personale bagaglio).
Lo dico e lo penso con grande sincerità Grazie di esistere. Non parlo
per cognizione di causa fino ad oggi Dio mi ha risparmiato certe
sofferenze. Tu però mi dai/ci dai una grande lezione di umanità e
fratellanza che vale più del vile denaro,
saper donare un sorriso è una grande ricchezza.

Mimmo Albanese

... il suo mondo si chiama Milano25

28 Settembre 2008

Ciao Caterina,

Ho appreso ieri che Paul Newman, il grande attore e grande benefattore per tanti
bambini ci ha lasciato stroncato da un mare incurabile.
Quando ho sentito questa triste notizia ho rivisto con la memoria la tua foto
dove ci sei tu amorevole come sempre e lui vestito di bianco vicino a te.

Hanno raccontato quante cose ha fatto per beneficenza, e tu
Caterina per tutte le cose che fai per allontanare il dolore dai volti
di tanti bambini con il tuo sorriso, e il tuo modo di essere, è stato
giusto e bellissimo che tu l'abbia incontrato.

Ora la tua foto con lui avrà ancora più significato.

Io seguo sempre dal sito tutti i tuoi spostamenti , fai felici molte persone, e quando ti hanno conosciuto
rimani nel cuore di tutte le persone che incontri.

UN abbraccio un bacio

Maria Luisa Seghi

... Angeles & Daniel

24 Settembre 2008


Restaurante Zortziko
Bilbao
España
www.zortziko.es

Hola Karin.

Somos el matrimonio que Usted recogió en la estación de tren y nos llevó al Hotel Mediterráneo de Florencia.

Teníamos muchas ganas de Visitar esa hermosa ciudad por su Historia Guardada en tantos museos, por sus calles y sus gentes.

Todo fue maravilloso, es una ciudad que te invita a volver.

Cuando esperábamos en la estación nuestro turno de taxi y apareció MILANO 25, nos entró la risa y pensamos que se trataba de una broma, nos introducimos en el coche y nos lo tomamos a broma y de repente piensas es una desviada de la vida. Empezamos a hablar con Usted y nos dimos cuenta de que Usted pese a su gracia y singularidad tiene un mensaje muy serio y un cometido encomiable, sinceramente envidio su coraje y su tenacidad para dedicarle a los demás su sonrisa y su tiempo y más aun son niños con una terrible enfermedad que necesitan mucho cariño y una cosa muy sencilla y barata, una sonrisa.

Karin de los recuerdos que nos hemos traído de Florencia le puedo asegurar que el suyo es el que mas nos ha sorprendido, su sonrisa, amabilidad, simpatía y sobre todo su mensaje, dejar de ser un poco uno mismo para ser un poco de los demás.

Sinceramente la felicito.

Le envío dos imágenes que conseguí sacar.

Karin nos tiene a su disposición para lo que desee.

Reciba Usted un cordial saludo.

Mª Angeles & Daniel García.

... da Milano25 a Cecilia

24 Settembre 2008

Grazie Ceci,

un grande mal di testa attanaglia la mia testa...
copiose lacrime scendono tra le mie rughe stanche...

..Quando scendo dalle mie nuvole dorate,
provando a capire cosa vive nel mondo reale,
mi rendo conto della fortuna immensa di aver incontrato te....

in mezzo allo sconforto di tristissime negazioni dell'essere

... trovo te... te, che ben piantata, come un'imponente quercia ti stagli
nel deserto dell'aridità umana.....

Non so' per quanto tu resterai al mio fianco ....ma so' per certo
che se anch'io continuerò a scendere tra di voi,
sarà anche grazie al tuo incredibile appoggio.....

scappo adesso tua devota ammiratrice

Parte seconda

ceci amoreeee
ricordiamoci poi di mettere sul sito anche l'evento di Desenzano.....

Elena potrebbe mandarci qualcosa in merito...
io ritorno direttamente dalla sicilia per loro ,
carica di incredibili racconti ed emozioniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

ti adoro...
niente più e niente meno....
mia grande quercia possente e prepotentemente generosa.........

p.s. ma losai che c'è una tradizione che dice che la quesrcia è proprio
l'albero scelto dalle streghe ????????

interessante..........
grnade wichceeee che combatte il male,
con i suoi infiniti poteri magici...
dobbiamo proprio raccontarla questa storia.......

... Frida

23 Settembre 2008

cara caterina
ecco il vero messaggio

vorrei scriverti tante cose ma più importante è dirti con tutto il
cuore GRAZIE per aver reso REALE (con la tua presenza così
fantastica) un giorno speciale per me, sicuramente il più bello dopo
la nascita di Bianca.
grazie perchè per me rappresenti la vita, con tutti i suoi dolori ma
anche i suoi colori vivaci, insieme testimonianza che niente nel
quotidiano ha senso se non donare un pizzico di felicità.
So, sento profondamente, che un giorno tutto l'amore che dai tornera'
indietro e allora sappi che il mio cuore sara' con te.
averti conosciuto e' stato un grande onore
Frida

Guarda le foto del matrimonio

... Enrico

23 Settembre 2008

Ciao Caterina,
ho voluto scriverti questa lettera per dimostrarti la mia gratitudine per ciò che hai fatto e fai per mia sorella, per mia mamma e anche per me e manifestarti tutto il mio affetto. Infatti la mia timidezza non mi fa esprimere i miei pensieri. Quando molte volte in taxi e in altre occasioni rimanevo silenzioso è perchè non riuscivo ad esprimere i miei pensieri e ie mie emozioni. In questi mesi in cui Luisa è stata a Firenze per curarsi, ho capito come lei sia una ragazza forte in grado di trasmettere la sua forza e la sua positività a chi gli sta intorno. Quando a luglio sono arrivato a Firenze per stare con la mia famiglia dopo molti mesi, non pensavo di incontrare una persona come te, come dici tu, una persona speciale. Sei stata in grado di farmi passare il mese di agosto e inizio settembre più bello della mia vita, insieme a Luisa e a mia mamma, la mia famiglia, di cui tu farai sempre parte. Grazie a te e a Luisa in questi mesi trascorsi a Firenze ho capito che ci sono cose molto più importanti rispetto a tutto ciò di cui mi preoccupavo prima. Questo grazie al tuo carattere, alla tua gioia, al tuo amore e ai tuoi consigli. Anche grazie a te sono diventato più positivo, più felice, mi sento meglio con me stesso, quando invece prima bestemmiavo anche per le piccole cose storte che mi capitavano e per sfogarmi dopo un giorno di scuola me ne andavo in palestra, l'unico luogo dove mi estraniavo da ogni cosa. Malgrado tutto anche questo è stata la mia forza per andare avanti e avere ottimi risultati a scuola. Io penso che il miglior segreto dell'universo è vivere come fai tu, dando e ricevendo amore ed essere felici anche nei momenti difficili. Quello che sto cercando di fare io. Devo dire grazie anche a mia madre che un giorno mi disse di venire in una uscita organizzata da te perchè eri l'unica in grado di cambiare il mio carattere. Il destino ha voluto che incontrassi due persone speciali come te e Luisa. E se Luisa sta guarendo, anzi come diciamo noi è guarita, è anche merito tuo che la rendi felice e le fai dimenticare che ha un tumore. Spero un giorno di conoscere una ragazza piena di gioia, di energia e bella come te, in grado di fare star bene chi non sta attraversando un buon momento.
MI MANCHI TANTISSIMO. NON ASPETTO L'ORA DI RIVEDERTI. TI VOGLIO BENE. UN BACIO. Enrico


... Suor Emilia

Settembre 2008


... dopo Festa al Negroni

20 Settembre 2008

Se credi alle favole allora credi anche alle fate e alle loro carrozze.....
se credi che esista il bene allora credi che esista anche la sofferenza, per questo esistono gli angeli e le fate.....
Basta ascoltare il cuore e le vedrai...
io stasera ne ho vista una....

Grazie per tutto quello che fai.

Riccardo Sanesi


... Debora e Matty

11 Settembre 2008

Ciao zia kat

E' un bel po che non comunichiamo con questo metodo ultra moderno, ho letto comunque in tutto questo periodo il tuo sito e capivo quello che facevi, dov'eri in quale iniziativa eri entrata e
leggendo e rileggendo continuo sempre ad aggiungere e non mi stancherò mai che
tu cara zia Kat sei veramente un angelo sceso dal cielo, un angelo che con il suo sorriso riesce a riscaldarti il cuore, un angelo che con i suoi immensi occhioni riesce a dare la speranza alla persone che ne hanno veramente bisogno.
Ringrazio continuamente i ragazzi che scegliendoti come autista al loro matrimonio hanno fatto si che tu entrassi nella mia strada, che avessi il privilegio di conoscere una
persona speciale come te.
V
orrei urlare veramente al mondo intero quanto e quanto sei magica. Hai una magia interna che va al di la di tutto, riesci a capire i sentimenti delle persone, a dare spiegazioni
per tutto, e sempre con il sorriso.
Girellando per la città spero sempre di vederti e così pure mattia (il tuo assistente) e per magia
non so spiegarti come sia possibile mentre siamo fuori sentiamo il tuo
profumo ci guardiamo io e il mio bambino e scappiamo a ridere come dei pazzi è kat ma quanto magica sei?
Non vediamo l'ora di poterti riabbracciare continua sempre a fare quello che fai e non arrenderti
mai.
Un bacione grande grande
Debora e Matty
                                                       

... Il suo Mondo si chiama Milano25

Lettera dedicata a Caterina da parte di Maria Luisa Seghi - 25/06/06                                                       
Cara  Caterina,
Il nostro primo incontro è stato virtuale,  ti ho visto la prima volta in TV, non sapevo niente di te, un giorno, in quel quadrato della televisione, una voce che parlava d’amore per gli altri, un volto che sembrava quello di una dama di altri tempi, un abbigliamento particolare, un grande cappello pieno di fiori,. Ho pensato: non può essere vero che a Firenze esista un Taxi, con una tassista che assomiglia ad un angelo, devo scriverle, se poi il destino vorrà,  conoscerò lei e la sua storia.
Ho trovato il tuo indirizzo e il telefono e ti ho cercata, , mi volevi conoscere, così è iniziato questo filo di amicizia, hai detto che mi portavi a fare visita al Sig Renzo gravemente malato,. tu, ora ti dedichi anche a questo, escluso che fare il tuo lavoro porti gratis  i bambini malati all’ospedale pediatrico Mayer, pensi alla sofferenza degli altri, e hai un sorriso per tutti.
Solo tu potevi farlo, tu sai cos’è la sofferenza, l’hai vissuta sulla tua pelle. Avrei voluto cullare il tuo cuore e ascoltare la tua anima nei momenti terribili che hai passato nel vedere Stefano, il tuo uomo soffrire ogni giorno di più, per poi lasciarti per sempre, ma non è vero che ti ha lasciata, ha solo girato l’angolo…e dicendoti di fare il suo lavoro, e donarti il suo taxi, è come se fosse morto un fiore, ed al suo posto fosse nato un  albero con i fiori  della speranza. L’altruismo e la sofferenza, ti hanno fatta diventare quello che sei. Era destino, il tuo incontro con Stefano, nel nome del grande amore che provavi, hai affrontato la sua malattia e quando è giunta la sua morte, tu da impiegata che sognava  marito e figli, ti sei messa a guidare il suo taxi, è come se le vostre due anime fossero unite per sempre. Sei diventata un mito, la tua dolcezza conquista i cuori, e lui, era così che vedeva il tuo futuro, sei entrata nel suo taxi, lo hai fatto diventare il tuo mondo e sei sopravvissuta al dolore.  Spesso tentiamo di capire il senso della  vita, per gli eventi che ci accadono, ma lo capiremo mai veramente..? Il nostro incontro, che emozione… in lontananza un Taxi  colorato con  farfalle e tanti disegni,  per fanali  due occhi con le ciglia, sono salita un po’ intimidita, mi sono ritrovata nel paese dei Balocchi e nella casa delle fate, per le cose che c’erano dentro, pupazzi, caramelle ,giocattoli, foto di personaggi famosi,  respiravo un’aria di pace e di serenità, dalla radio veniva una musica dolcissima, è stato come se il mondo esterno  fosse sparito.. Mi hai parlato della tua vita, intanto che guidavi,, e mi hai portato dal Sig, Renzo,  questo signore molto stimato come persona e come Preside delle  due scuole che guidava.  In questa stanza dove lui è a letto malato,  non so per quale magia, non si respirava aria di malattia, ma un’aria speciale, di serenità, da un lato una ragazza che disegnava, Caterina in fondo al letto che gli parlava,  poi c’ero io...  emozionata che leggevo le mie lettere.
*Questa è la stanza di Renzo* lui, è una persona speciale, il suo sguardo penetrante e fiero ti fora l’anima, nello stesso tempo, è dolce e un po’ malinconico, i suoi occhi mentre ti guardano, ti accarezzano il cuore.* Questi sono gli occhi di Renzo*  Gli ho porto le mani per salutarlo, e ho guardato le sue, sono belle, fragili e forti nello stesso tempo, assomigliano alle mani di un pianista. *Queste sono le mani di Renzo* Ho visto alcuni dei suoi quadri, particolari e misteriosi, uno rappresenta delle colonne , in lontananza le montagne, le colonne sono in primo piano, forse ha voluto evidenziare, la forza della sua volontà, le montagne forse sono un sogno che voleva realizzare, chissà…. Ci sono altri due quadri, mi ha detto che sono i suoi incubi, uno raffigura Firenze, con una riga che taglia in due la città,era il giorno dell’alluvione, è vero, l’alluvione ha proprio tagliato la città, , procurando danni e perdite di vite umane. L’altro raffigura dei disegni blù e rossi  intrecciati, sembra un vortice in eterno movimento, che dalla nascita ci porta alla morte, con tutti i suoi dolori, le sue gioie,le paure, le speranze, le delusioni.
*Questa è la storia della vita umana*  Renzo è coraggioso, affronta la sua malattia con una dignità incredibile, la sofferenza è la più pura delle cose, ispira amore, e tenerezza.
Sono felice di averti conosciuto Caterina, le persone che incroceranno la tua strada, potranno contare su di te, li renderai felici con il tuo modo di essere, e le tue parole che vengono dal cuore.
*Grazie di esistere Caterina*

Un saluto con affetto e amicizia

Maria Luisa Seghi

 

... Bella Gente

8 Settembre 2008 - dal Blog di Cartello, DJ di RTL 102.5

Bella Gente...
Si...è proprio il caso di dirlo...il post di oggi raccoglie un bel pò di bella gente!


La splendida ragazza nella foto sotto con me si chiama Caterina...lei preferisce essere chiamata Milano 25...ovvero il codice identificativo del suo taxi!
Ci siamo conosciuti circa tre anni fa...io sostengo le attività della Fondazione Tommasino Bacciotti (www.tommasino.org), lei pure! Quando trasmettevo in Toscana ero solito chiamarla in diretta...e adesso vi spiego il perchè!!!
E' una persona FANTASTICA...il suo taxi è pazzesco...lei è PAZZESCA!
E' pieno di tutto ciò che può dare gioia e allegria, ma nn solo ai bambini...giusto dimenticavo di dirvi che lei 'accompagna' GRATUITAMENTE all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze tutti i bambini e le loro famiglie...quando ne hanno bisogno!!!
Come potete vedere...ha una chitarrina, caramelle e lecca lecca sparsi ovunque, televisore nel cruscotto e nei poggiatesta (quello anch'io nella mia !?!?!?)...INCREDIBILE!!! Avete mai visto un taxi così?
Da quando sto a Milano ci siamo un pò persi di vista...lei ha perso il mio numero di cell...o forse proprio tutto il suo cell con il mio numero, ma nn si è persa d'animo...e grazie al fantastico mondo di internet mi ha 'RITROVATO'!!!
Cat...Milano 25 spero davvero che si possa fare qualcosa insieme al più presto! Mi hai detto un sacco di cose belle e molto profonde stasera...mi hai fatto stare davvero bene...SEI UNA GRAN BELLA PERSONA!!! ...e smettila di ringraziarmi sempre...E' UN PIACERE, MA SOPRATTUTTO UN PRIVILEGIO!!!! Visitate il suo sito...così scoprirete le innumerevoli attività che svolge...è instancabile! www.milano25.com
Mentre ero con 'Milano 25' ecco arrivare un gruppo di ragazze che festeggiavano l'addio al nubilato di una di loro...IMMANCABILE LA FOTO DI GRUPPO!!!

Foto ed altro su www.carlettoweb.blogspot.com

 

... Rolando, Luca e la casa della gioia
e-mail di Rolando a Milano25 - 3 Settembre 2008


C’è una casa, appena fuori città, nascostra tra il verde delle colline.
Guardandola sembra una casa come tutte le altre, ma ti basta passare il
cancello per accorgerti che qui c’è qualcosa di diverso: l’aria sembra
più limpida, le foglie più verdi…intorno a te la natura sembra mansueta e
benevola.
Se poi c’è un po’ di brezza, ascoltando il fruscio delle foglie
accarezzate dal vento, sembra di sentire come uno scampanellìo di gioiose
grida infantili.
In questa casa, tra queste mura di pietra, ancora bagnate del sudore di
chi le costruì, c’è qualcosa di vivo, qualcosa che è stato piantato
proprio qui ed ha preso vigore estendendo le sue radici sempre più in
profondità.

Ci sono storie da raccontare, storie di anime smarrite, confuse,
scaraventate improvvisamente in una realtà inimmaginata, storie di
sofferenza ed angoscia…..ma anche storie di speranza e solidarietà che
proprio dal buio e dal dolore hanno saputo distillare le energie per
risollevarsi da terra e riprendere il cammino.

In questa casa, come in un crocevia dell’anima, le persone si incontrano
e condividono paure e speranze e, senza neanche il bisogno di parole,
avviene uno scambio quasi magico….

…..io non ho molto da darti, ma qual poco che ho te lo dono con tutto il
cuore....

Ed allora ecco che nella casa si intrecciano ricordi e speranze ed il
tempo non esiste più perché passato, presente e futuro sono una sola cosa
e ti basta allungare la mano per toccarla e sentire dentro la sua forza
vitale.

Rolando


... Mario e Laila
e-mail di Milano25 a Mario - 1 Settembre 2008

Carissimo super Mario

ma che meraviglia però ieri...
superato l'imbarazzo di averti costretto a lavorare davvero sodo...
l'emoszione di vedere la mia bambina a casa tua, cosi' felice e a suo agio,
mi si è posata davvero nel cuore illuminando la mia anima affaticata.....

Stiamo seriamente diventando una grande squadra....

Cecilia riesce a tirar fuori da ognuno di noi il meglio di se.....
Ogni giorno che passa mi rendo sempre più conto di quanto sia "straordinaria"
la sua capacità organizzativa e davvero efficente l'energia con la quale
coinvolge immediatamente ogni singola essenza....

sono felicissima....e non credo di esser stata così serena nella mia intera vita...

ho finalmente una famiglia tutta mia....

un "gruppo" di persone che amo con tutta me stessa.... un insieme di cuori di cui potermi
prendere cura....
un mondo infinito con cui interagire nell'immenso vortice della verità più vera dell'amore.......

Grazie Mario....Grazie Laila...
anche se grazie non sarà mai abbastanza per ciò che state facendo per me....

Risposta di Mario - 2 Settembre 2008

Grazie a te e alle tue splendide parole!
Un abbraccio

mario & laila


... Dario Cecchini
e-mail a Milano25 - 22 Luglio 2008

Caterina è un'amica, e nella parola "amica" sono comprese tante cose: stima, affetto,confidenza, condivisione di sentimenti e di molte idee (non di tutte, ci mancherebbe!). Il suo essere toscana fa amare la Toscana anche a chi toscano non è, figuriamoci a un "arnese" chiantigiano come me. Per definire Caterina mi serve una sola parola: illuminata!

Un saluto,

Dario Cecchini.



... Enrico, Marvi, Valeria ed Andrea
e-mail a Milano25 - 22 Luglio 2008

Carissima Caterina,
2 anni fa ,una sera dei primi giorni di agosto proprio per caso, siamo saliti i miei 2 bambini, Valeria, Andrea , mia moglie ed io sul Tuo magnifico taxi per farci riportare in albergo.
Non sapevamo nulla della Tua Storia e di tutte le Tue magnifiche iniziative, di cui abbiamo appreso un po' da Te nel breve tragitto e poi, molto di più, dalle notizie tratte qua e la' su MILANO 25.
Quest'anno a fine mese e precisamente il 31 luglio e il 1 agosto avremo la fortuna di tornare a visitare la Tua stupenda città e così ci siamo detti …..chissà che non reincontriamo "per caso" Caterina, per farci magari con Lei un bel giretto serale in taxi in compagnia di tutti i suoi amici….???
Speriamo ….e se no, in ogni caso, un caro saluto ed un affettuoso ricordo…da 4 torinesi, che di Firenze sono innamorati anche per via di Milano 25….
Ciao !!!
Valeria 13
Andrea 10
Mamma Marvi
e …
papà Enrico


... Il mondo di Milano25 - Caterina dalla Russia con amore
23 Novembre 2007

Oggi voglio parlare del viaggio in Russia che ha fatto Caterina con il suo taxi milano 25, per questo, ho seguito su internet tutta la cronaca degli avvenimenti.

È stata un’impresa grande, come è grande Caterina…..

Ha affrontato con grande coraggio amore spontaneità e con il sorriso le varie avversità che un viaggio così lungo poteva dare.

Un visto, che a una frontiera non aveva, il taxi che si è guastato nella piazza più bella di Mosca, il carro attrezzi che ha portato via Margherita ( questo è il nome del taxi ) per la riparazione, la nostalgia di questa mancanza momentanea, la gioia di riaverlo di nuovo per continuare l’avventura. Lei non si sgomenta mai, è come un grande corallo resistente e bellissimo nei suoi colori , i colori dei fiori sui cappelli , gli abiti che deve aver disegnato una dama dei tempi passati , lei sorride e gioca felice, è come scappare dal quotidiano, e chi entra nel suo taxi entra in un mondo pieno di magia, lei è la fata con la bacchetta magica, ha sempre dentro al cuore Stefano il suo grande amore perduto ma sorride a tutti, e con il suo sorriso ottiene risultati altrimenti impossibili. Questa è Caterina. Ho visto le foto quando è con il Dottor Patch Adams, questo medico che si veste da pagliaccio, ha rivoluzionato il mondo del dolore. Giocando con i bambini, e facendoli ridere e divertire gli fa dimenticare il dramma della malattia che stanno vivendo. Ha conosciuto Caterina quando è venuto in Italia, e l’ha invitata in Russia per visitare gli ospedali dove lui svolge la sua attività.

Le foto sono tutte bellissime ma quella che mi ha colpito di più è quella dove Caterina è nella piazza di Mosca quando si apre il mantello creando un passo di danza. Ho chiuso gli occhi, le persone della foto erano sparite, solo lei in questo grande spazio, all’improvviso una musica dolcissima ha riempito l’aria, erano dei violinisti zigani che suonavano la danza della vita, e della felicità.

Ho alzato gli occhi , ho visto uno spiraglio di cielo, ho trovato l’emozione in una nuvola leggera che si muoveva….Ho sussurrato, Grazie Tommasino, grazie Stefano, proteggetela sempre…

Bentornata a casa Caterina ci mancava il tuo taxi per le strade di Firenze .

Un grande abbraccio e un bacione Ti voglio bene

Maria Luisa Seghi * L’angelo delle parole

... Maria Francesca
SMS a Milano25 - 14 Luglio 2008

La zia Caterina :
arriva suonando il clakson vestita con cappello fiorito e mantello colorato quando passa col suo specialissimo taxisi lascia dietro una bellissima scia fattadi colori, sincerità e amore.
Questa è la zia Cat dolce e bella non solo fuori,è speciale, unica e se ne hai bisogno lei è sempre lì per te.
Nei suoi occhi verdi puoi leggere la sua grande bellezza d'animo che ti emoziona e ti trascina nel suo fantastico mondo felice.
Questa la mia zia Caterina..!!!


Clicca sull'immagine per ingrandirla


... Angeli
20 Giugno 2008

Ciao Caterina, sono Michele, “quell’essere” che ieri sera hai portato in albergo con il taxi e che ti ha raccontato della sua storia di bambino nella tua città, quella Firenze che mi ha regalato il mio papà per altri meravigliosi anni, quando la ragione diceva che non sarebbe stato possibile.

Quel papà che ieri sera era insieme al tuo Stefano dentro a Milano25 con noi. E siamo davvero fortunati ad avere i nostri Angeli, tanti stentano a capirlo o ci considerano mezzi matti !!

Ancora una volta nella tua città ho trovato fra il grande dolore dei ricordi un meraviglioso sorriso e, ti giuro, non scorderò mai l’immenso regalo che mi hai fatto.

Grazie infinite, dal più profondo del cuore.

Michele


... Alessia
16 Giugno 2008

a milano 25


mi chiamo Sabrina ed ho una figlia di 9 anni : Alessia che per alcuni

anni ha avuto bisogno delle cure del mayer,forse per questo motivo fin

dalla prima volta  che ho incontrato milano 25 mi è entrata nel cuore con

la sua capacità di trasmettere amore a chi si trova in un periodo della

sua vita molto doloroso nel quale un sorriso ti scalda il cuore. caterina

è venuta da noi per dare vita alla sua seconda " figlia" berenice. io

sono la persona che ha creato e poi cucito l' interno in pelle della sua

bambina. lei ha scelto i colori e poi mi ha detto che mentre lavoravo

alla sua auto dovevo metterci tutto l'amore di cui ero capace, perche chi

poi si sarebbe seduto su di essa avrebbe percepito questo amore.ho

lavorato a berenice.con tutto l' amore e la passione che avevo, sapendo

che poi qualcuno lo avrebbe ricevuto. mi sento di ringraziare caterina

per la possibilità di esprimermi che mi ha lasciato lavorando su

berenice.ti voglio bene, grazie per la gioia che riesci a donare

incondizionatamente.

Sabrina


... Pattriya na nakorn
6 Giugno 2008

hello ;)

i just wanna say hello to you and tell you that two days ago i met you
after a long working day at GUCCI showroom .. i am from thailand and you
drove us to the 13 Gobbi. well, you just changed the way i'm thinking of
life...life is more beautiful than you ever imagine in manyway.. love
can get through everything even the stone heart.. please keep doing keep
loving and keep walking i'll follow you with a smile on my face ;)

thank you and have a wonderful life.
pattriya na nakorn

 

... Maria Francesca
26 Maggio 2008

sms di Maria Francesca dal Meyer (presente nella nostra gallery degli amici)

Ciao zia (caterina, milano25) m'è dispiaciuto tanto che quando sei venuta stavo dormendo, scusami.Comunque ti ringrazio per aver parlato di me alla radio (105- ha chiamato il giornalista Alessandro Cattelan senza appuntamento telefonico) è stato un gesto che mi ha scaldato il cuore e la mente...come te non c'è nessuno zia ti voglio davvero un universo di bene, mi raccomando vieni a trovarmi presto..che ti aspetto..!!! baci e abbracci


... ancora Graziana .....
25 Maggio 2008

Cara Caterina,
grazie di cuore per la forza con cui legge e risponde alle lettere che riceve e per l'amore che la fa essere presente oggi e tutte le volte che qualcuno la cerca!
Grazie per il suo "SI" tempestivo, incondizionato, immenso.
Con il suo bellissimo "SI" ha saputo donare una gioia immensa ai genitori di Tiziano che innatamente hanno continuato la catena del dare! Quando li ho chiamati e detto che il taxi speciale di cui avevo parlato loro, il taxi dei bambini, con la persona maravigliosa alla guida li avrebbe potuti raggiungere mercoledì mi hanno subito chiesto di domandarle se fosse possibile quella mattina donare il sorriso di Milano 25 anche ad altri bimbi ammalti che vivono nello stesso loro condominio (che è dell'AGEOP-Associazione Genitori di OncoEmatologia Pediatrica), alcuni dei quali quella mattina devono tornare in ospedale per gli stessi motivi di Tiziano. Vorrebbero portarla anche in reparto per allargare il sorriso anche ai piccoli che sono ricoverati. E stavano già pensando a come prepararle una bellissima accoglienza in reparto insieme con i volontari qualora sarebbe potuta andare. E se possono anche avvisare la redazione che si occupa della rivista AGEOP RICERCA ONLUS!
Sono rimasta senza fiato non per lo stupore perchè in tante altre piccole occasioni ho sperimentato che amore chiama altro amore ma per la gioia perchè nonostante ho risposto "glielo chiederò senz'altro" sapevo di provare nel cuore la stessa gioia che straripa nel suo cuore in questo momento. Un suo si è stato così ricco da donare un'emozione grandissima ai genitori di Tiziano e da farne ritornare una ancora più grande-sono sicura- a lei che vive per i suoi bambini. Sono convinta, che al di là di ciò che lei mi dirà sia possibile o meno, sarà una bellissima catena della solidarietà infinita.
Grazie ancora di cuore.
Un abbraccio e un sorriso grandissimi a lei e a tutti bimbi che incontrerà domani e dopodomani ancora.
Graziana


Graziana .....
24 Maggio 2008

Cara Caterina,
sono Graziana. Ho avuto la fortuna di conoscerla il 20 aprile nell'ospedale dei pupazzi allestito a piazza salotto a Pescara perchè quel giorno ero nell'equipe dei pupazzologi! L' ho ascoltata incantata mentre ci raccontava della sua vita. Con la sua voce profonda e le sue parole è riuscita a farmi arrivare tanto di ciò che vive ogni giorno e di quanta ricchezza porti con sè per donare un pezzetto di essa a ogni persona che incontra nella sua vita. Da quando ero piccola piccola il mio sogno è stato fare qualcosa per gli altri e ora più che mai sento e comprendo che il senso della mia vita non può essere che dedicarla agli altri e in special modo ai bambini che soffrono. Per questo mi sto per laureare, se Dio vuole, in medicina e spero un giorno di potermi occupare della salute di tanti bambini sognando che per ognuno di loro sia necessaria un unica terapia: L' AMORE E IL SORRISO. E anche tante caramelle! A proposito la ringrazio ancora per il buonissimo cioccolatino che ci ha dato durante la pausa pranzo.
Tutte le persone -ha ragione- sono una riserva infinita di ricchezza, quella vera, che rimane, quella che è immortale. Poi i bambini in particolare sono meravigliosi e ciò che riescono a donare con ogni loro piccolo gesto, espressione o sorriso, ancora prima che si riesca a fare qualcosa per loro, è immenso, non ha eguali. Restituire loro un pò del sorriso che è stato turbato dalla malattia, camminare insieme a loro e trovare con loro la forza per combattere è davvero il modo per farcela e rendere quel sorriso di un attimo una vita di sorrisi.
Anche io, nel mio piccolo, ogni volta che incontro una persona, un bambino cerco di fare qualcosa per lui. Per questo ho sentito di scriverle, per il sorriso di un bambino.
Si chiama Tiziano e da Ottobre dell'anno scorso è insieme alla mamma e al papà (che lo raggiunge quasi ogni fine settimana da Chieti dove lavora) a Bologna dove ha sostenuto fino ad ora nove cicli di chemioterapia per lottare contro un tumore del sangue e dovrà continuare prima di sottoporsi all'autotrapianto di midollo osseo. Sarebbe bellissimo se insieme all'amore dei genitori e del fratello di 14 anni arrivi anche il sogno che lei fa vivere ai bimbi ogni giorno con la tua personalità nel magico taxi milano 25. Non so se però le è possibile da Firenze raggiungerlo a Bologna per incontrarlo all'ingresso o all'uscita dall'ospedale, o per donargli una corsa sul suo taxi per prendere un gelato. Vorrei poterle dire che il bimbo con i suoi genitori la potesse raggiungere nella sua Firenze per incontrarla e vivere con lei dei momenti indimenticabili a bordo del suo taxi ma non posso perchè forse per il bambino sarebbe troppo pesante. Non so se e come sarà possibile ma sentivo di scriverle per questo bambino che è dolcissimo e che se avrà modo di conoscere la colpirà, ne sono convinta. Sono certa che riusciremo a fare qualcosa per un suo sorriso insieme.
Grazie per l'attenzione e l'amore con cui vive la sua vita e con cui avrà letto anche questa email.
Un abbraccio e un sorriso infinito a lei e a tutti i suoi bambini uno a uno.

 

Graziana


Forti emozioni.....
6 Maggio 2008

Ciao Caterina,
giovedì scorso sono salito sul tuo taxi con due amici ci hai portati dalla stazione fino al semaforo di via sgambati.

A vederti così non ero riuscito a capirti bene sembravi una persona strana come tante che sono in giro per il mondo. ma sei riscita a trasmettermi un senso di speranza un senso di positività. Arrivato a casa mi sono ricordato che mi avevi lasciato un biglietto da visita con due siti, li ho guardati pieno di curiosità. Ti mando questa mail per farti i miei complimenti sei una persona stupenda se ci fossero tante persone come te questo mondo sarebbe migliore!!!! Continua così !!!
Un grande salutone da Belluno.


Angeli
dedicato a Milano25
di Simonetta d’Aquino Allder



E se esistessero sul serio
ed arrivassero nei momenti più cupi
su cocchi trainati da farfalle,
con un elisir per anime tristi
uscite da camere d’albergo?
E se una sera di maggio,
quando ti sembra che qualcuno abbia spento il sole,
Scendessero da lassù e ti mostrassero i colori della vita:
arcobaleni dove volare si può
sulle ali di una farfalla,
o forse,
su un taxi che viaggia tra le stelle?
Perché se così fosse,
io ne ho conosciuto uno.


12 Marzo 2008 - .... Giacomo

Milano25 attraverso di te, attraverso i tuoi colori e i fiori sul tuo cappello voglio spiegare, quale madre, che cosa io, personalmente, ho visto della solidarietà, che cosa ho conosciuto dell’ amore, in quanti modi e attraverso quanti passaggi in taxi mi hai parlato d ‘amore, quali e quante sono state le tue modalità per dire ‘non siete soli’, ‘non vi lascio’; e quando la vita si sta chiudendo, quando diparte da te un figlio di 4 anni e mezzo straziato dal dolore, quando puoi dire solo ‘starò sempre accanto a te, non temere, non ti lascerò mai’, quando puoi dire solo ‘tesoro di mamma anche se non mi vedrai io ci sono, solo solo dietro di te, ma ci sono’; quando tuo figlio che sta morendo ti dice ‘mamma ho paura del buio…’….io non ti dimenticherò mai, giullare dei nostri tempi, taxi volante, eterna primavera, al di là della tua disponibilità, al di là del tuo esserci sempre stata, dell’essere stata la prima gioia di Giacomo il primo giorno che siamo giunti al Mayer di Firenze….non ti dimenticherò mai per avergli spiegato con semplicità che non doveva aver paura, che la paura andava affrontata, che bisognava essere coraggiosi…era già alla fine mentre gli parlavi e gli smantellavi la paura…io so che ti ha ascoltato ed il pensiero che il suo trapasso sia stato fiero mi aiuta a vivere meglio.

 

Monica, mamma di Giacomo


11 Marzo 2008 - Lo chiamano "effetto caterina"

Ciao Cecilia,
ti leggo con grande piacere e ricevere "un pezzettino del mio cuore per te"
mi illumina la giornata.
In realtà è successo qualcosa anche dentro di me l'altra sera, non so cosa
ma saprò dirti, certamente un incontro sconvolgente. Effetto Caterina?
Ieri commentavo l'accaduto con alcuni amici e con le mie segretarie e tutti
mi dicevano che gli occhi mi si illuminavano. Perché io, ribadisco, non ci
dovevo essere.
Ti allego le fotografie che mi ha inviato La Gazzetta.
Quella di gruppo era pubblicata in grande formato in prima pagina.
Un inno alla gioia e all'amore per te e per Caterina,
a presto MILANO 25
Mauro Baccega


10 Marzo 2008 - un pezzettino del mio cuore per te!

Volevo lasciare un commento su..Caterina....
In un giorno di pioggia dove le lacrime si confondevano con le gocce e tanto freddo ..uscendo dalla visita di un medico con mio figlio Vittorio..ho chiamato un taxi..
è arrivata una nuvola di allegria e di gioia che ci ha caricato in mezzo a bambole caramelle e ninnoli .. è stato così che gli occhi di Caterina hanno incrociato quelli timidi e introversi di Vittorio che ammutolito ascoltava quel fiume di parole ... non so come, non so perchè ,ma ogni frase, ogni singola vocale era quella giusta , giusta per quel momento , giusta per quello che stavamo vivendo... Vittorio con gli occhi sgranati assorbiva come fosse stato Vangelo ogni singola parola...
Siamo arrivati a casa e scendendo anche Caterina è scesa, ci ha salutato ed è corsa via...
Vittorio mi ha guardata e piano piano con timidezza quasi a non voler svelare un segreto magico mi ha detto..."..mamma...ma io ho incontrato una fata..."..mi sono commossa
ho guardato subito per la strada e Caterina piena di colori e di vita stava volando via...
Vita..questo è quello che ci ha regalato , questa è la sua missione, questa è la grandezza di un piccolo taxi che porta con se..parole ,tenerezza,amore..
Ho incontrato nuovamente Caterina per caso . un giorno qualsiasi di un momento qualsiasi.. l ho fermata,gli ho detto che per noi era diventata la nostra "fata"..
Caterina mi ha preso le mani mi ha guardata dritta occhi e mi ha detto..."usami! il mio taxi è per te, per chi ne ha bisogno, io ci sono!"..non me lo sono fatta ripetere due volte .. Caterina è da adesso la fata di tutti noi..l ossigeno che mancava in questa città così strana e che a volte che ti nasconde le cose più belle ,quelle più disarmanti ..quelle più forti e vitali proprio come Caterina, che senza rumore ed in punta di piedi, entrano nel tuo cuore e non ti lasciano più!

Ti vogliamo bene

Eleonora Lamberto Vittorio Leonia e Carlino


7 Febbraio 2008 - Giò&Giò

Ciao, Katerina.
Finalmente posso scriverti ed esprimerti tutta la
gratitudine da parte mia e di Giovanni.
cara Katerina...
ci siamo
divertiti tantissimo in macchina con te mentre andavamo a fare le foto.
Davvero tanto.. e questo ci ha aiutati a sciogliere la tensione e a
goderci il resto della giornata. Abbiamo pranzato tranquilli e abbiamo
ballato e parlato con tutti gli invitati.
E' stata una bella festa. E
anche grazie a te...
Mi hanno chiesto tutti chi era quella bella donna
che guidava quel taxi colorato...ed io ho raccontato le cose che fai
per aiutare gli altri. Sai, credo che a froza di parlarne, la gente
diventa più sensibile alla beneficienza...
Inoltre...
Non immaginavo
che il tuo amore amasse le gardenie.. Pensa, che venerdì pomeriggio ho
chiesto espressamente a mia cognata che dopo la cerimonia ti
consegnasse quella pianta...perché profumata e bella come te.
E poi,
quando siamo andati da mia nonna, nel risalire le scale, tu cantavi
"parlami d'amore Mariù". Devi sapere che era la canzone dei miei
nonni...Mio nonno si chiamava Mario e la cantava sempre. E mia nonna mi
ha detto (il giorno dopo): "Ma quella signora per le scale cantava
"Parlami d'amore Mariù". Ma glielo hai detto tu che era la mia canzone?"
- "No, nonna!" E lei è rimasta sorpresa...insieme a me. Tutte e due
siamo rimaste sorprese.
Quante piccole coincidenze...ci fanno capire
quanto le persone che dobbiamo assolutamente incontrare per la nostra
crescita...siano importanti per noi ed inevitabili da incontrare.
Che
strana che è la vita!
Katerina, io e Giovanni ci siamo. Siamo pronti ad
aiutarti, compatibilmente con il nostro lavoro e studio. Ma ci siamo.
Teniamoci sempre in contatto e se ti capita di passare in p.zza San
Marco ed avere 10 minuti, fermati che prendiamo un caffè. Inoltre...io
lavoro all'Accademia di Belle Arti, dove si impara a dipingere, a
scolpire ed altro...quando verranno i tuoi bambini dalla Russia,
sarebbe carino far fare loro un bel giro per la scuola.
ma abbiamo
tempo.
Baci e buona giornata
Giò&Giò